SPOON RIVER CONTEST di ZKaoru69
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno di Tenebrae Aeterna / marguerite_murcielago {Barca}
Grammatica e ortografia: 8.5/10
Non ci sono errori particolari, giusto due casi in cui le virgole non mi convincono:
"forse aveva perso il senno, era orribile da pensare, ma forse la lontananza da Edoardo le stava giocando brutti scherzi." Oltre alla ripetizione del forse e alla maiuscola mancante, la punteggiatura di questa frase va rivista.
"... per un posto da soprano ha tradito tutti noi, Arturo, Edoardo..." A meno che Arturo ed Edoardo non siano compresi nel noi - cosa di cui dubito - al posto della virgola sono necessari i due punti.
Inoltre, è meglio scrivere Settembre con la maiuscola.
Lessico e sintassi: 7/10
Mi sono chiesta, devo ammetterlo, come mai non hai usato la prima persona. Così scritta, secondo me crea molti fraintendimenti tra i soggetti, soprattutto perché la maggior parte dei personaggi che agiscono sono donne. Insomma, quando parli di lei spesso non si capisce se ti riferisci a Olivia o a Madda.
In più, qualche passaggio risulta leggermente confuso e poco chiaro. Un esempio: "... strappò un ramo e lo torse tra le mani, finché non gli ebbe strappato tutti i petali."
Ci sono comunque delle espressioni che mi sono piaciute molto, come il "sangue contorto e denso" e le descrizioni di Olivia/Airone.
Da ultimo, ti suggerisco di usare il giustificato per l'allineamento e i caporali per i dialoghi.
Originalità: 7/10
Dal punto di vista storico mi hai lasciato molte perplessità. Per prima cosa, non mi sembra appropriato parlare di "notte della Liberazione": mi sembra meglio parlare di "notte in cui arrivarono gli Alleati", non fosse altro perché ora la Liberazione si associa con il 25 Aprile e Milano.
Poi, tra i partigiani esistevano i nomi di battaglia proprio per nascondere quelli veri; molti all'interno dello stesso gruppo non conoscevano i nomi dei loro compagni principalmente per una questione di sicurezza. Qui l'unica che ha un nome di battaglia è Olivia.
E poi, sinceramente, non credo che in quel periodo così delicato quella che hai rappresentato fosse la reazione probabile. L'hai detto tu: Nives ha tradito i compagni partigiani per un posto da soprano. Magari non l'avrebbero linciata, ma almeno una impiccagione o una fucilazione pubblica me la aspetterei.
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Olivia è descritta benissimo, soprattutto attraverso i paragoni con l'Airone e i venti. E' una donna che ha imparato a nutrirsi di guerra e, adesso che è finita portandosi via anche Edoardo, non le rimane più nulla, una volta che ha esaurito anche la sua vendetta.
Ma tutta la storia è filtrata attraverso gli occhi di Madda, arricchita dai suoi pensieri e dalle sue considerazioni, che fanno trasparire un'indole e un carattere molto diverso da quello di Olivia. E proprio il contrasto tra le due donne le rende molto più vive e ben caratterizzate di quanto non sarebbero da sole.
Coerenza con la citazione: 4/5
La guerra è finita e Edoardo non c'è più. Cosa rimane ad Olivia? Nulla, se non fuggire e tentare di dare un nuovo senso alla propria vita. Un po' contorto, ma efficace.
Gradimento personale: 3/5
Purtroppo lo stile ha reso la lettura poco godevole e si potevano evitare alcune incertezze storiche. Ed è un peccato, perché l'idea di fondo era buona e alcuni momenti sono davvero belli!
Totale: 38.5/50 - NONA CLASSIFICATA (parimerito) |