Ciao Melinda, grazie per partecipare a questo mio contest. Sappi che se vai in pagina da me potrai trovare tante altre iniziative, secondo me sono carine, poi mi dirai tu <3
Prima di passare a dirti cosa penso della tua storia, ci tengo a dire una cosa che dico a tutti tutti. La recensione che troverai qui non vuole essere in nessun modo un’offesa a te o al tuo modo d scrivere. Difatti sarà densa di consigli, errori o sviste qualora fossero presenti, il tutto incentrato con la mia esperienza di scrittrice e lettrice, insomma quella fatta fino ad ora. Tutto qui. Per qualsiasi cosa poi puoi contattarmi quando vuoi.
Ora, detto questo, passo alla vera recensione.
Di solito, quando riporto le cose nella recensione, lo faccio seguendo l’ordine delle storie, anche per facilitare la ricerca di ciò che dico agli autori stessi. E’ per questo che già alla seconda riga, quando scrivi “… Erano tre giorni che ci lavorava su…” volevo farti notare come a me, quindi è una cosa che puoi prendere anche come personale, quel ‘su, sa di qualcosa che si usa nella lingua parlata, magari dialettale, ma che scritta lì mi blocca la lettura. Mi sono ritrovata a pensare come anche senza quel ‘su’ la frase volesse dire esattamente la stessa cosa, e da parte mia senza blocchi.
Andando avanti nel leggere non ho scorto altre sviste, se vogliamo chiamare quel ‘su’ così, ma ho notato un’eccessiva ripetizione del nome Arnold. In alcuni punti – sempre a mio parere – non era necessario ridire chi stesse provando quelle emozioni o stesse compiendo quelle azioni. Si sa già che è quell’uomo, quel nonno che ha cercato di sopravvivere con tutte le sue forze!
Arrivata alla fine mi sono resa conto di essere molto ma molto curiosa di chi è questo mostro, del come scelga le sue vittime e se la scelta avvenga in qualche modo e da dove è uscito fuori… mentre leggevo mi sembrava di essere in una delle tante scene del telefilm Supernatural, pensa. Ormai entrano in scena i protagonisti a mettere a posto tutto… non so se li conosci.
Altra cosa, dato che leggo sempre le note dell’autrice (per me sono importanti) ti dico che io ho il tuo stesso parere. Film propriamente horror non ne vedo, diciamo che mi fermo a quelli thriller, anche se ultimamente ad alcuni mi sono aperta, ma le storie sono tutte un’altra storia. Scusa la ripetizione. Io credo che il leggere sia molto diverso dal vedere che anche quei generi di cui non ti piace la visione, se trovi l’autore giusto può interessarti e prenderti tantissimo se letta. Sono felice di vedere che anche tu la pensi come me
Parlando dello schema, ti dico subito che come grammatica e stile ti ho dato un 8 per le ripetizioni ma che ti sei salvata perché il tuo stile mi piace un sacco. Sai veramente descrivere senza essere troppo prolissa.
Nella caratterizzazione dei personaggi hai voto pieno, mi sono immaginata sia Arnold che il mostro e quegli occhi rossi non li vorrei mai vedere davanti a me. Pensa che mi sono immaginata anche la piccola Cladiss, perciò missione compiuta.
A me è piaciuto molto anche il tuo modo di descrivere l’ambientazione, sia dal punto di vista dell’importanza che questa avesse per Arnold ma anche dopo la morte di questo, quando è la moglie ad arrivare, senza dimenticare lo zoom sul mobiletto anche conclusa la tragedia. Perciò voto pieno.
Anche se non vorrei mai vedere il mostro davanti ai miei occhi non mi sono spaventata. Diciamo che il termine più esatto è preoccupata perciò non me la sento di darti il voto pieno qui ma hai un 7.9.
Il gradimento personale è dieci su dieci :D Non hai i punti bonus per inedita perché la storia era già edita al componimento del contest. Grazie ancora di cuore di essere qui. |