Un racconto struggente.
Sei riuscita a descrivere la crescita interiore di Levin che, da passivo spettatore della sua vita decide, alla fine ,di diventare/ridiventare un attore, se non addirittura il protagonista.
Bella anche l'ambientazione, la Grecia ben si presta, con le sue rovine, a descrivere il cuore "rotto" del protagonista.
Così come il teatro greco a fornire al calciatore la chiave per la sua catarsi.

Una storia bellissima, commovente, introspettiva, con protagonista il personaggio forse piu triste e sfortunato dell'intera saga di Capitan Tsubasa per via della sua sfortunata storia d'amore che, con la morte dell'amata, gli lascia solo un cuore spezzato...
Geniale questo accostamento con il mito di Orfeo, lo sfortunato cantore amato dalla bella e dolce Euridice, lo trovo molto azzeccato, e tutta la narrazione é soffusa di un senso quasi "onirico" che non può che catturare il lettore...
Davvero vivissimi complimenti, leggere storie di questo tipo e scritte così é un vero piacere, il talento c'é e si vede ed é anche tanto...
Bravissimo/a.

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Un racconto di grande introspezione e profondità su un argomento particolarmente doloroso, la perdita di una persona amata, il lutto che ne consegue e il successivo ritorno alla vita. I riferimenti culturali alla Grecia (dai luoghi, al mito, alla pittura sacra) conferiscono ulteriore spessore al tema della storia e alla caratterizzazione dei personaggi e delle loro azioni. E bellissima la scelta dei gatti come creature poste a metà tra il mondo dell'immanente e del trascendente, tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Una storia di notevole pregio.

Leggi la risposta dell'autore

Lo so, tu mi dici sempre di non esagerare, ma quando leggo storie come questa non posso fare a meno di sperticarmi in mille lodi... Sai bene che trovo che il tuo modo di scrivere si adatti perfettamente alle mie corde, ma non è solo questo, la verità è che tu hai classe.
Non conoscevo la storia di Levin, non ho letto il manga (gravissimo!) quindi l'ho scoperta con il tuo racconto e devo dire che mi ha profondamente commossa. Il modo in cui l'hai raccontata, in modo così delicato, ma allo stesso tempo emozionante mi ha catturata.
Inoltre ho trovato l'ambientazione a dir poco suggestiva, non sono mai stata in Grecia (seconda cosa gravissima!) ma mi è sempre piaciuta la mitologia e la triste storia di Orfeo e Euridice era una delle mie preferite. In più, l'immagine della Grecia che mi portavi alla mente era quella delle foto di Santorini che mi hai mandato, lo stesso vale naturalmente per Yorgos (al dilà del colore) e il gattino della tua foto!!
Che dire poi del finale...è dolcissimo, lui che sfoga il suo dolore sulla spiaggia correndo dietro all'illusione di lei mi ha visto sciogliermi in calde lacrime, lo stesso vale per l'immagine della gatta che si siede arrotolando la coda sulle zampine...per me che ho un gatto è stato come rivivere un gesto quotidiano e di una tenerezza disarmante.
Naturalmente ho gioito (come non farlo?) al pensiero che il futuro gli avrebbe riservato ancora l'amore, in fondo se lo merita...ma è l'immagine finale della gatta nell'anfiteatro deserto, avvolto dall'oscurità, col rumore delle onde e il profumo della salsedine che ho trovato degna di un poeta!
Non finirò mai di dirtelo...BRAVA!! Non riesco a fare a meno delle emozioni che mi sai suscitare con le tue storie, continua così! Prolissamente tua, Chiara ^.^

Come una stupida, ho inserito la recensione che stilai per il termine del concorso senza controllare se avessi corretto o meno quello che ti avevo segnalato! T__T sorry, Eos, sono rinco.
*__* rileggendo la storia, però, noto con piacere che hai sistemato gli errori di battitura e la punteggiatura è decisamente più convincente.
Ribasco che ho trovato davvero molto bella questa storia, anche per aver dato un piccolo spazio a Levin che è un pg secondario.
Non posso quindi che rinnovarti i miei complimenti per questa bellissima fic.
Melantò

Questa storia ha partecipato alla 2* Edizione del Concorso di Endless Field:
Una storia davvero molto carina, malinconica, ma con quel gradevolissimo finale pieno di speranza: il cammino di Levin verso la rinascita.
Ho sempre pensato che avesse una storia tristissima il capitano della Norvegia e che Takahashi ci provasse proprio un gusto sottile nel far soffrire così i suoi personaggi.
Ed ho apprezzato molto l'utilizzo della nazione scelta.
Dicotomia perfetta tra le ambientazioni (assolutamente suggestive e che lasciano visualizzare quelle immagini da cartolina) e la mitologia classica, che è simbolo della Grecia e che permea l'intera fanfiction. Quell'alone filosofico e quei miti sempre moderni, permettono una perfetta fusione tra l'antico e l'odierno.
Per quanto riguarda i personaggi, ovviamente ho apprezzato l'utilizzo di un character secondario ed ho trovato che fosse molto IC, come IC è anche la breve apparizione di Karen.
Ma ho amato Yorgos! XD perché adoro i gatti e so che li adori anche tu. E meraviglioso il personaggio di Eleftheria che ha subito fatto colpo su di me.
Però, a tutto questo, segue anche la nota negativa: la punteggiatura.
L'ho trovata piuttosto inesatta e zoppicante per la lettura; errori vari di battitura e quell'accento sul "che" di "fino a che" che non lo richiede. Son cose di cui ho tenuto conto nella mia valutazione finale.

ATTINENZA AL TEMA: 8,5
APPEZZAMENTO STORIA: 8

mia carissima eos questa storia mi ha veramente emozionato,mi ha preso il cuore...hai scritto molto bene i sentimenti che prova Levin per la perdita della sua amata...mi batte ancora forte il cuore...sono felice per il finale molto molto speciale!Grazie per questa meravigliosa storia che mi ha fatto sognare leggendola..un bacione Barby

Ora che finalmente ho asciugato le lacrime, posso recensire come si deve. Carissima! Mi hai colpita proprio nel profondo risvegliando in me tutti quei sentimenti, che questo sfortunato ragazzo mi ispirò a suo tempo quando lessi la sua tragica storia sul manga. Allora fui troppo presa dalla vicenda della mia coppia preferita per rendermi realmente conto del dolore di Levin, ma tu, con l'accorto uso dell'antico mito di Orfeo, mi hai spalancato un ventaglio di emozioni profonde. Tanta tristezza, ma anche tanta speranza, che un giorno il campione riesca ad amare di nuovo. Ti faccio i complimenti per la tua grande capacità scenografica, che in questa storia è ancora più d'effetto. Grazie ancora per le belle emozioni che mi hai regalato. Un bacione* Sara

Mi hai commossa ed intenerita, a tratti mi hai fatto sorridere ma di malinconia perché certi gesti erano solo ricordi. Mi sono sentita così vicina al protagonista dal provarne le stesse emozioni, da condividere le stesse scelte. Un scena mi ha colpita particolarmente, proprio come immagine: il gatto rosso e la bottega dell' artigiano delle icone. Non so perché ma mi è rimasta tanto impressa, come un' istantanea, come una delle tue incredibili fotografie. Hai descritto i paesaggi in maniera così dettagliata e armoniosa che sembrava di essere davvero lì e lo hai fatto con delicatezza ma senza strafare, donando il giusto a quei luoghi che forse ti sono famigliari. E i sentimenti non sono scontati, né pesantemente ridondanti, ma concreti e presenti con il giusto equilibrio. Levin mi ha sempre stretto il cuore nel manga, ora è proprio nelle mie grazie per questo suo immenso dolore. Un grazie quindi per le emozioni Elena, un grazie di cuore.

bellissima!!!!!!!! mi ha conquistato subito... anche se ad un certo punto mi sono davvero commossa... il finale mi è piaciuto molto anche perchè da quando ho letto il fumetto, ho sempre sperato in un lieto fine tra Stefan e la piccola Shelly ^-^... ovviamente l'ho aggiunta tra i mei preferiti ^-^.... alla prossima ^-^....