Ragazza mia, qui non andiamo per niente bene.
Insomma, non riesco proprio a capire come tu faccia, come tu riesca a scrivere talmente bene da fare in modo che i lettori si aspettino da te delle storie stupende, ineguagliabili, e poi pubblicare qualcosa che superi addirittura quelle aspettative.
Se continui così, prima o poi sarò costretta a metterti tra i miei autori preferiti.
Comunque, parlando di questo scritto, devo assolutamente dirti che esso è curato alla perfezione, sia per quanto riguarda la grammatica sia per ciò che concerne l'impaginazione, e che ho amato il modo in cui hai introdotto la citazione.
Tuttavia, il mio elemento preferito è il messaggio dietro alla storia e apprezzo immesamente quello che essa sta a significare.
Probabilmente, è perché io tendo spesso a distaccarmi dagli altri e a non vedere le cose come loro e sono contenta che qualcuno abbia cristallizzato questo aspetto di vita quotidiana nero su bianco.
Per il resto, anche se avrei voluto scriverti una recensione più lunga pure per farmi perdonare per il ritardo, non ho più niente da dirti, dato che sei stata praticamente impeccabile.
Spero di risentirti presto.
Alice.

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Ciao. Allora, cosa dire? Io adoro questo tipo di storie, leggermente velate di mistero, di inconsapevolezza. Tutto in quello strano luogo di cui parli è, proprio come hai elegantemente narrato, ovattato, lento, veloce, eterno. Il bianco effettivamente fa immaginare l'infinito, l'oblio, la fine. Ho apprezzato moltissimo la scelta della "capigliatura" della ragazza. Fa pensare a qualcosa di sgargiante, che ti colpisce subito. Apprezzo molto le contrapposizione tra i colori, tra la vita e l'oblio. E soprattutto che tu non abbia mai menzionato la parola "morte". Credo sia per dare proprio l'idea di un qualcosa di astratto, fluttuante, infinito. Credo che ormai tutti abbiamo capito che la recensione è "positivissima". Ho apprezzato anche molto il tuo stile e il fatto che non hai lasciato proprio nulla al caso. Con questo credo di aver concluso. A presto, Happymeal

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Ciao Ems. Ritorno a te, mia cara, con ancora più entusiasmo perché questa storia mi ha molto colpita.
Non mi va di scriverti poesie su cosa ho inteso io perché la tua storia è già abbastanza poetica di suo, non ha bisogno di recensioni arzigogolate più lunghe del testo. Mi piace il bianco come elemento di stasi, di piattume che, però, fa ben sperare il protagonista.
Non è caduto nell'oblio, ma nel bianco asettico che ti fa vivere sempre con disagio, se vogliamo. Mi piace questo limbo che hai ricreato, dove le persone sono accomunate tanto profondamente ma che sono cmq così lontane tra loro. L'introspezione è molto bella e dato che io sono fissata con l'introspezione è inutile dire che questa storia mi è molto piaciuta. Da grandissima fan dei Linkin Park, conosco Crawling ed è stata la prima loro canzone che ho amato in assoluto. Forse perché è stato il loro primo singolo uscito in Italia? Mi piace, quindi, l'interpretazione che hai dato e dove hai inserito gli estratti dal testo della canzone. Molto azzeccata davvero e per quanto riguarda la frase, anche la sua interpretazione è stata eccellente. Io, forse, l'avrei interpretata in altro modo a freddo, ma leggendo la tua, effettivamente, mi sono detta che, a prescindere dal significato della storia, questo tuo punto di vista è davvero interessante e bello. Ammetto di essermi anche un po' commossa nel finale. La ragazzina dai capelli ricci e rossi (odio i capelli rossi e ancor di più i ricci ribelli) è la Vita e dona a lui la chiave di lettura giusta per viverla. Nonostante io odi quel tipo di capelli, nella tua storia non poteva avere altra capigliatura, perché anche questo ha un suo significato. Il risveglio, nella sua semplicità, è stato molto diretto, quindi, efficace. Bravissima. C'erano due errori. In un punto hai scritto: non ce ne bisogno, avresti dovuto scrivere: non ce n'è. In un altro punto, invece, hai scritto: nuovo ospita. Chiaro errore di battitura, come l'altro, del resto, dato che nel testo non hai fatto altri errori del genere.
Ti saluto, dicendoti, ancora una volta, bravissima e complimentandomi per questa idea abbastanza illuminante. Sono contenta di come hai trattato questi elementi.
Bloom

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Ok, non sono un bravo giudice per le song-fic (non ne capisco appieno il funzionamento), ma questa storia mi è piaciuta molto.
Mi piace molto come tu sia riuscita a utilizzare i due colori, e devo dirti che l'effetto che volevi rendere per entrambi è riuscito alla perfezione. Mi piace anche come tu abbia utilizzato il prompt e l'idea dietro ai capelli ricci (non l'avrei detto se non l'avessi spiegato, ma resta una bella pensata).
Volevo anche rassicurarti del fatto che la scelta dei ruoli per i due colori non sia inusuale: immagino che tu sappia già dell'associazione rosso/vita a causa del sangue, e anche se nella nostra cultura occidentale, con una visione negativa sia del nero che della morte, tendiamo a identificare il bianco come vita per opposizione, in altre culture (ad esempio quella cinese) il bianco è un colore di morte proprio per il senso di stasi che vi hai trovato tu.
Inoltre (e qui però faccio un discorso prettamente personale), io identifico la morte con il bianco e non con il nero perché il nero è un colore oscuro, vero, ma che proprio per questo richiede uno sforzo da parte tua per trovare quello che vi giace sotto, ed è quindi un'esortazione e uno stimolo continuo, mentre il bianco è un colore che rivela, quindi il puro bianco è semplicemente il nulla.
Complimenti ancora per la storia, e per i gusti (il 6 è matematicamente un numero perfetto, e uno particolare anche tra loro).

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Questo Babbo Natale segreto mi sta facendo scoprire delle chicche dimenticate dal mondo e, bé, non nascondo di esserne alquanto felice!
Sinceramente, sono sempre più basita di come la gente riesca a ignorare queste storie bellissime, che valgono la pena di essere persino rilette! Mah, i gusti della gente. Non li capirò mai.
Ad ogni modo: bravissima.
E' stata una delle storie più belle che mi sia capitato da leggere su questo sito da quando sono arrivata, sul serio. Non sono una grande fan dell'introspettivo, anzi, a dirla tutta mi sto avvicinando ora a questo genere perciò sono contenta di trovare opere così "convincenti" a portarmi da questa parte delle fanfiction ;)
Il protagonista mi ha ricordato un sacco il protagonista maschile del prossimo film Disney ... non ho idea del perché, giuro, probabilmente nemmeno si somigliano ma chi può fermare la fantasia del lettore? eheh :)
Vedo che la storia partecipa a un contest: mi auguro con tutto il cuore che il giudice sia abbastanza sveglio da riconoscere il potenziale di questa meravigliosa opera! In bocca al lupo!
Per concludere, ti faccio notare l'unica pecca che, a parer mio, rovina un po' il tutto: ogni tanto la punteggiatura sembra messa lì perché ci deve essere, non perché deve effettivamente stare lì.
Ti faccio alcuni esempi, in modo da aiutarti a capire.
"
Da questo lato la luce non è mai troppo forte, salvo forse, quando s’illumina. " -- Dovrebbe essere "mai troppo forte salvo, forse, quando s'illumina" (e questo è un errore della prima frase, quella che introduce il testo al lettore!)
"Eppure. c’è il tempo." -- Non capisco la presenza del punto tra Eppure e c'è. Credo sia un errore di battitura, visto che la c è minuscola. Lì, comunque, andrebbe la virgola!
"uno due tre boccate d’aria piene" -- i numeri per il conteggio delle boccate vanno separati da una virgola :)
Scusa se sono puntigliosa su ciò, ma è una storia veramente bella con un potenziale incredibile ed è un peccato vederla "rovinata" da delle sviste di così poco conto ... spero che tu capisca e accolga la critica senza offenderti.
Per il resto, grammatica e sintassi sono perfette! Altra cosa che mi fa apprezzare questo gioiello.
Chiudo qui, credo di aver speso anche troppe parole e di certo non voglio tediarti!

Buona giornata e buon Natale,
Lechatvert

[Recensione
partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo
facebook 'HPeace&Love]
(Recensione modificata il 16/12/2013 - 01:11 pm)

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