Recensione premio per il primo posto al contest "Who am I?"
Ho deciso di concludere il "ciclo" di storie scritte da te su questo fandom, in primis perché ho scoperto di essere totalmente stregata dal tuo modo di scrivere su di esso. Se mi avevi convinta con la storia su Selina, la storia su Alfred mi ha rapita totalmente. E questa non ha fatto altro che confermare la mia - ottima - opinione sulla tua capacità di scrivere su questo fandom.
Hai davvero un'abilità di ricreare l'atmosfera, complicata e intensa, di questo fandom che risulta eccellente e che non ha rivali.
Pur non avendo frequentato questo fandom per un po' di tempo, mi sento di affermare con una certa sicurezza che le tue storie siano fra le più indimenticabili, fra le più intense che io abbia letto per questa sezione. Riesci sempre a trovare il modo giusto per esprimere al massimo il potenziale di ogni singolo elemento della storia, e questo ha come risultato storie dalla carica emotiva elevatissima, storie incredibilmente coinvolgenti che incantano il lettore dalle primissime parole.
Un altro punto di forza è la capacità di trovare sempre nuovi punti di vista e nuovi argomenti, senza mai diventare ripetitiva. Le tue tre storie per questo fandom si soffermano tutte sul rapporto fra un personaggio e la città e fra Bruce e Selina, ma ogni singola storia tratta queste relazioni in modo totalmente innovativo e originale, sempre intrigante. Non si ha mai la sensazione di avere davanti qualcosa di "già letto", e ogni tua storia ha il potere di far desiderare al lettore che la narrazione non finisca mai. I tuoi lavori, credo di poterlo affermare ormai con una certa sicurezza, risultano tutti estremamente curati e professionali e allo stesso tempo efficacissimi nelle scelte narrative. Sai sempre accostare le parole e creare nuove espressioni nel modo più adatto alla narrazione che si possa concepire. Non mi è mai capitato, nemmeno in una singola frase, di pensare "qui il concetto sarebbe stato trasmesso meglio se fosse stato espresso in un altro modo". Riesci davvero a compiere le migliori scelte narrative possibili, rendendo ogni singola frase un capolavoro.
Di questa storia, poi, adoro particolarmente la struttura. Il "riepilogo" del rapporto, sempre dinamico e contorto e complicatissimo, fra Bruce e la sua città e Selina è realizzato in modo sintetico ed estremamente efficace. Ne riassumi i momenti salienti, in modo intenso ed emozionante. Sai trovare, anche di questo punto di vista, le espressioni più efficaci possibili, trasmettendo al contempo l'atmosfera perfetta per ogni momento e il significato di ogni passaggio, permettendo di collegarlo in modo preciso alle vicende dei film senza soffermarti su dettagli superflui. Ogni frase sembra quasi "ridotta all'osso", ma non in modo frettoloso o superficiale: sai sempre dove tagliare e dove soffermarti, quali dettagli inserire per sottolineare i passaggi importanti e cosa omettere per rendere fluida la narrazione.
Un altro aspetto che ho apprezzato moltissimo è il modo in cui Gotham è vista di volta in volta, nei suoi molteplici volti. È sempre la stessa e tante a un tempo, sfugge dal suo controllo. E Seliina è uguale, è come la città, e non a caso i due "rapporti" sono sviluppati in parallelo e allo stesso temo si intersecano e si "scontrano".
Ho amato in particolare la conclusione. In realtà, le frasi conclusive risultano incisive, poetiche e incredibilmente significative in ogni singolo paragrafo, non solo alla fine della storia. Ma la conclusione vera e propria è particolarmente significativa, perché trasmette l'idea di questo rapporto che non può essere troncato, che si interrompe solo temporaneamente, che non sarà mai cancellato. E trasmette tutta la forza di questo legame fra Bruce e la città, la città che l'ha creato.
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