Recensioni per
Giorno dopo giorno
di Cavalier Cionco

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/11/14, ore 15:55

Devo confessare di essere capitata un po' per caso su questa pagina e su questa poesia. Avevo voglia di leggere qualcosa, e a furia di navigare tra testi, commenti di testi e autori di commenti di testi, mi sono fermata qui.
E la fortuna mi ha assistito, perché non mi sono fermata alle apparenze, quando ho visto un titolo gigantesco. Di solito i font appariscenti mi fanno scappare all'istante. Dicevo, mi sono data pena di leggere la poesia, e sono estremamente grata di averlo fatto. Perché il lessico preciso e ben utilizzato, perché la concisa schiettezza delle tue parole mi hanno lasciato una sensazione forte e distinta. Ho letto del sarcasmo nel tono aulico con cui declami la sconfitta dell'uomo, come un bardo agghindato preziosamente che faccia una gran pernacchia. Ma, oltre alla beffa, c'era anche l'amarezza, la ruga sul viso del bardo, che si vede solo sotto lo strato di trucco.
Mi è piaciuta davvero molto, e ti faccio i miei sentiti complimenti.
M_E_M

Nuovo recensore
20/09/14, ore 22:06

Poesia meravigliosa. Leggera come un battito d'ali, nonostante il tema trattato non sia dei più semplici. Non saprei che altro aggiungere, è semplicemente tanto, tanto bella. Complimenti!

Recensore Master
09/09/14, ore 13:00

E' mia abitudine recensire quello che leggo, specialmente se quello che leggo merita più di una lettura, ma anche qualche parola, confusa, emozionata, abbattuta.
Forse non esiste vera consolazione alla morte, non esiste una morte felice, non esiste un senso postumo alla vita. Una volta gli eroi avevano un posto speciale nell'oltretomba, adesso sarà ancora così? Esistono ancora eroi in questa vita? Esiste davvero qualcosa per cui combattere, anche solo per poi ricevere gli onori e la riconoscenza dei posteri? Siamo solo noia, noia che si rincorre, che si accumula, che scappa da se stessa. Ma, parafrasando Guccini, i nostri pensieri sono uno iato tra addormentarsi e morire.
In confronto alla natura e all'universo, la nostra vita e la nostra morte non sono nulla. E questa è la mia vera consolazione.
Perdona la sproloquio, ma poesia è anche ispirazione, confronto.

Recensore Veterano
24/12/13, ore 13:51

A volte ritornano! Hi, man, how are you? Preso fra gli esami, Uncharted 2 e l'eterna bimbominchiaggine dei giocatori di Call of Duty, mi ritrovo all'improvviso davanti un'altra perla più cionca che mai. Forse maniera? Forse refrain compulsivo? Forse tic d'autore? Non saprei. Ti si ritrova tutto in queste poche parole. Forse fedeltà a se stessi. E, che altro?, eternità inamovibile e schiacciante del presente, che non lascia altro se queste poche, sbalordite parole, di uno stile asciutto tanto quanto asciutto è il nostro vivere. Beh, alla prossima, bagigiotto! :)