Cara, carissima, Tonia, pure il finale di questa storia mi lascia senza parole.
Ma prima di recensire.., scusa l'immenso ritardo -non so neppure io come ho fatto a resistere fino ad ora!
E così finisce pure questa meraviglia. Con la solita suspance e gli ultimi misteri che si svelano solo agli ultimi righi dell'epilogo: degno di te XD
Comincio dall'inizio, perché voglio concludere quest'ultima recensione commentando l'ultima scena (o meglio, l'ultimo flashback e tutta quella parte su Conan-kun) che mi ha letteralmente fatto sciogliere il cuore :')
Dopo esser stata drogata, la nostra bella mammina si trova legata ad una sedia in un posto sconosciuto e sperduto. Non capisce, non ragiona, poverina! Lo prova il fatto che il suo primo pensiero non sia stato: "Dov'è il piccolo Conan?". Era ancora intontita, con residui di sostanza stupefacente che ancora le circolava nelle vene.
Per fortuna(?), Shirai appare e lei pensa di essere al sicuro... Il cavolo! Solo poco più tardi si rende conto che lo psicopatico che voleva fare fuori lei e Conan l'aveva sempre avuto sotto il naso, nel suo letto, sul suo divano, a cena la sera.
Brividi. Ma ancora di più, i brividi mi son venuti quando quel pazzo ha messo il piccolo piangente e sofferente su un lurido tavolo ... mioddio, mi si è stretto il cuore! E quando gli ha puntato il coltello contro? Con quale coraggio l'ha fatto? Con quale coraggio si può solo pensare di fare del male ad una creatura così piccola, dolce e indifesa? Ecco perchè penso che Shirai abbia perso completamente il lume della ragione da quando ha scoperto che il bimbo non era suo, ma di Shinichi. Certo, ha saputo ben nasconderlo per tutti gli otto capitoli precedenti. Nel nono capitolo Shirai mostra quel che è diventato: un pazzo, furioso -e meno male- QUASI assassino.
Poveraccio...
"Eccola che ricomincia!", potresti pensare. E c'hai ragione. Ma io provo sempre un pò di compassione per i colpevoli, perchè dietro la loro pazzia c'è sempre qualcosa che sconvolge la loro psiche. Conseguenza di ciò è la perdita di lucidità, sopravvento dell'irrazionalità, e quindi rovina della loro stessa vita.. e spesso rovinano anche la vita degli altri. Per fortuna Shirai ha limitato il danno solo a se stesso. Ora passerà un bel pò di tempo in prigione, com'è giusto che sia e spero per lui che dopo aver passato moolto tempo a pensare allo sbaglio che ha commesso, possa ricominciare da capo serenamente. Questo è sempre quello che spero.
L'altra volta avevo dato la colpa a Ran. Le avevo rimproverato il fatto che avesse scelto di sposare Shirai anche se il figlio era di Shinichi. Beh, non mi aspettavo che nemmeno lei sapesse la verità sull'identità del padre o.o Ero convintissima che lo tenesse nascosto a tutti e che tu, Tonia, facessi di tutto per non far trapelare nulla dalla bocca/mente di Ran circa questo fatto! Quindi tutto il risentimento che le ho riversato addosso era tutto fuori luogo XD Poverina, l'ho tartassata! Però, cavolo, ora si accorge che quel bimbo è la fotocopia del padre? Quindi un paio di sgridate se le meritava proprio! Tonna! -.-
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene! Shinichi salva Ran e il suo pargoletto e vanno a vivere a villa Kudo *-*
Potrebbe sembrare sciocco, ma già dall'inizio della storia sembrava che Ran non si sentisse a proprio agio in quell'appartamento con Shirai. Ne sono la prova gli scatoloni ancora sparsi per casa, anche se era passato un mese dal trasferimento; o proprio il fatto che Ran, guardandoli, cercava sempre di rimandare il lavoro di svuotarli. Bah, è come se sentisse che era inutile mettere tutto a posto, quando poi avrebbe di nuovo dovuto fare il trasloco. Come se stesse aspettando con le valige in mano, il solo ed unico uomo della sua vita che l'avrebbe portata a vivere con lui. Ora soltanto me ne accorgo e so che probabilmente questo particolare era fatto apposta, conoscendoti :P
Parlando di Kogoro, beh, possiamo biasimarlo? Dopotutto è lui, più di tutti, che ha sopportato la sofferenza di Ran adolescente. E vederla in quello stato, di certo non gli è piaciuto per niente. Quindi non lo biasimo, tocca a Shinichi ora dimostrare che fa sul serio, che non ha intenzione di lasciare Ran e suo figlio ora che finalmente li ha trovati... dimostrare di essere degno, insomma. Noi sappiamo che lo è. Uno come Kogoro, che non conosce la verità, ma che sa solo che sua figlia è quasi caduta in depressione a causa di quel fanatico di gialli, beh, è giusto che abbia qualche dubbio!
Che dire di Ayumi? Non sai quanto mi dispiace per lei! Seguendo il manga e l'anime, spero sempre che Conan ritorni Shinichi prima che sia troppo tardi per lei e per i Detective Boys. Spero sempre che lui possa lasciarli quando sono ancora bambini, perchè forse potranno riuscire ad "andare avanti" più presto. Per Ayumi è troppo tardi, qui in questa storia. Conan se n'è andato quando lei aveva capito che per lei quel ragazzino occhialuto non era soltanto una cottarella infantile, ma il suo primo grande amore. Grande batosta! Prima le si è spezzato il cuore vedendolo baciare la sua sorellastra, poi nello scoprire che era effettivamente morto. Non vorrei essere nei suoi panni. Non riesco nemmeno a concepire il suo stato d'animo. Troppo straziante.
Ma la cosa ancora più straziante in questo capitolo è stata questa frase: "“sono stato impegnato a risolvere un caso difficile e complicato che mi ha rovinato la vita. Ma adesso sono andato avanti, e del mio passato non ne vedo più ombra. È come morto, per me”."
Shinichi che uccide Conan. E quindi uccide anche Ayumi, Genta, Mitsuhiko, Ran-neechan e tutti quelli che hanno voluto bene a quel piccoletto..
Come intende Ran nell'ultima parte, Shinichi era tutto preso da riprendersi sua vera identità, da sconfiggere l'organizzazione, da riconquistare Ran, da dimenticare l'esistenza effettiva di Conan Edogawa. Non avrebbe dovuto odiare Conan ma se stesso -Shinichi- per tutto il casino successo, per la sua dannata curiosità che l'ha portato tutti sappiamo dove. Quindi Conan non è mai stato colpevole di nulla, solo Shinichi lo è stato. E lui non avrebbe dovuto dire quelle cose, ovvero uccidere nuovamente quel piccolo anche dopo la sua "morte". Dicendo che il suo passato, e quindi Conan, per lui erano come morti, dice di aver odiato anche ogni singolo momento di felicità insieme con i Detective Boys, di aver odiato ogni singola premura e ogni sorriso e abbraccio che Ran-neechan gli rivolgeva.
Non è stato giusto! Ucciderlo, annientarlo, senza tener conto dei sentimenti degli altri. Perciò Ran ha chiamato il suo bambino come il suo fratellino. Shinichi le aveva privato se stesso, non poteva portarsi via anche Conan-kun.
E infatti, Shinichi poi se ne rende conto e la chiama "Ran-neechan"! Penso di aver pianto a questo punto. Quando lei dichiara il suo amore per Conan-kun e quando dice che le piacerebbe riaverlo con sè. E tutta quella corversazione sul piccolo Edogawa che mi ha fatto letteralmente emozionare, perchè finalemente il piccoletto ha ritrovato il suo posto e la sua considerazione nella storia t.t
Bella pensata! Sentimenti forti! Mi è piaciuta da morire questa scena t.t
Ma che dico!, TUTTA la storia mi è piaciuta da morire! Dall'inizio alla fine!
Tonia, sinceramente, col cuore in mano, ti dico solo questo e basta: sei fantastica.
Ti aspetto, come sempre.
ARRIVEDERCI!
La tua fidata recensitrice(?) <3 |