Innanzitutto premetto che adesso sono tesa come una corda di violino. Prima c'è voluto lo zampino di Kasumi, ora ci si mettono in due addirittura. Non ho idea di come andrà avanti questa storia, te lo confesso, perché tutte le strade restano aperte. E dato che non sono così ottimista caratterialmente, penso che potrebbe risolversi tutto in una clamorosa debacle.
Ho solo una piccola speranza, che Thane abbia tratto le debite conclusioni dal suo colloquio con il figlio e che abbia imparato qualcosa di estremamente importante. Perché secondo me è tutta lì la soluzione. Poi ovviamente mi sto sentendo a disagio, quasi ti volessi spingere a scrivere il seguito della tua storia a modo mio. Figurati se ho questa intenzione... faccio una fatica bestia a scrivere la mia, figurati se voglio interferire nella tua!
Però non riesco a non pensare all'importanza che il colloquio con Kolyat ha avuto. E non parlo solo del risultato ottenuto, che pure è estremamente importante, parlo del coraggio di esporsi, mettendosi a nudo e confessando le proprie paure, gli errori commessi, i propri sentimenti. Non è facile farlo perché si ha come l'impressione di mettere un'arma nella mani di qualcuno, mentre ci si spoglia di ogni difesa. Si deve avere una fiducia cieca nell'altro per compiere un gesto del genere oppure bisogna essere completamente disperati.
Poi mi chiedo... ma se Thane può avere imparato qualcosa di utile recentemente, Ann non ha avuto la stessa possibilità. Ammesso che io abbia ragione su Thane, riuscirà a farcela contro un osso duro come Ann? No, perché... bisogna ammettere che pure lei è un gran casino, nei rapporti con il povero Drell. Non so mai chi dei due mi appare più vicino, nei loro comportamenti così scombinati. Forse, nelle loro condizioni, agirei esattamente come sta agendo Thane se fossi lui ed esattamente come Ann se fossi lei.
Ovviamente è difficile ragionare in questi termini, non vivendo davvero quella situazione, però appare tutto terribilmente realistico.
Ora mi è anche venuta una voglia sconsiderata di andare a sbirciare "di là" per vedere cosa accade, supponendo che tu sia più avanti. Ma no, forse mi astengo e aspetto impazientemente... boh, non so, devo ancora decidere.
Per ora ti lascio i miei più vivi complimenti per questo splendido capitolo. E mi scuso perché ho fatto ancora un'altra non-recensione :P
Però aggiungo che ho trovato bellissimo il colloquio fra padre e figlio. Veramente splendido, con tutti e due i drell che mantengono il loro carattere, le loro pulsioni e i propri sentimenti e sensazioni. Mi si è stretto più di una volta il cuore, per entrambi. Perché anche in questo caso, come per il duetto Ann-Thane, non ci si può identificare più con Kolyat o con il padre. Entrambi sono stati sottoposti a prove durissime che necessariamente hanno lasciato delle ferite che non potranno mai rimarginarsi completamente. E parlando di drell non ha neppure senso dire che quelle prove lasceranno delle cicatrici, perché il destino dei drell è proprio quello di rivivere all'infinito (o meglio per tutta la loro esistenza) le sensazioni provate nei tempi passati.
Al prossimo capitolo, che spero vedrò presto qui (e se no andrò a cercarlo... :D) |