Recensioni per
Il Curatore selvaggio
di Oroborus

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
03/02/14, ore 22:50

Ciao!
Premetto che ho letto tutte le storie presenti nel tuo profilo, ma quella che mi ha colpito di più è stata proprio questa.
Probabilmente, gli studi classici mi hanno segnato l'esistenza, ed è per questo che nel Curatore Selvaggio ho visto un mix tra le principali figure divine della mitologia greca. Innanzitutto, la sua abilità curativa e taumaturgica, se così possiamo dire, la magia di ridare vita laddove non c'è più, e poi il suo bastone, col serpente attorcigliato. Ecco, questi primi particolari mi hanno fatto tornare in mente l'immagine di Esculapio (o Asclepio, che dir si voglia).
Mi piace anche il lato "animalesco" di questo misterioso individuo, il suo amore per gli animali tanto da esserne sempre circondato: anche questo ha una somiglianza con diverse divinità agresti greche e latine, come satiri e altri abitanti delle foreste e paesaggi bucolici.
Mi ha colpito molto anche la repentinità con cui hai voluto mostrare ed introdurre il Curatore, descrivendolo come "Sagoma nel buio" che non può far altro che aumentare quest'aura misteriosa che lo avvolge.

L'idea di base l'apprezzo davvero tanto e, ahimé, come vorrei fosse applicabile nella realtà! Purtroppo, non può che essere un'Utopia: la presenza di un Equilibrio regolatore che tende a riportare la bilancia alla posizione di partenza, qualora uno dei due piatti dovesse tendere da una o dall'altra parte.

Il finale ci fa tirare un sospiro di sollievo e il sol scorgere la sua figura, circondata da animali che lo accompagnano, ci rinfranca lo spirito, come acqua fresca sulla pelle stanca (per creare antitesi con l'immagine dei campi devastati e bruciati dagli incendi).
Lettura semplice, non troppo articolata e scorrevole.

Per concludere, ho apprezzato tanto questo messaggio speranzoso, che sottace in tutto il breve ma intenso racconto: la consapevolezza che, dopo i tempi bui, arriva sempre il raggio di luce, impersonato questa volta dal Curatore.
Spero di poter leggere altre storie del genere, che nonostante i toni cupi e tristi, da sollievo e attenua le angosce e il male provocato dall'avidità umana e dalla sua indole innata di distruggere.

Alla prossima!
Valentina