Recensioni per
Il Cuore del Demone
di Aster_Nepthys

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/04/08, ore 23:22
Cap. 1:

Il soggetto potrebbe essere interessante, ma ci sono molti punti su cui ho delle riserve. Trovo che spesso storie con soggetto interessante, specie se fantasy, vanno in mona perchè cadono nei classici cliché dozzinali del fantasy da serie tv. Ti avverto: io sono una lettrice pedante, puntigliosa, piantagrane e appassionata di arte maerziale medievale. Qindi se vuoi semplicemente scrivere una storia di diletto, non leggere il seguito di osservazioni. Se ti sembro caustica o arrogante, scusami già da ora XD Non intendo offenderti, ma sono un po' brutale a volte... Trovo che la vicenda sia narrata, innanzi tutto, "frettolosamente": ci sono troppi "salti", cose date per scontato, parti narrate invece che esposte, che danno all'insieme un senso di "prova non approfondita". Talvolta usi perifrasi superflue (come "la nebbia che s'infittisce, diminuendo la visibilità", o lo scalpiccio degli zoccoli dei cavalli, invece che "dei cavalli" tout-court) che secondo me appesantiscono la narrazione; attenta inoltre ad alcune ripetizioni (ripeti "la giovane" o "la ragazza" senza necessità, visto che è l'unica in azione) o ad espressioni tautologiche come "glaciali come il ghiaccio". Per l'esperienza che ho di frassini, non sono molto "arrampicherecci", ma questo è un dettaglio... All'inizio parli di nebbia, di notte, di gente che si avvicina con le fiaccole, poi del bagliore suscitato da dette fiaccole sulla maschera celata dal cappuccio. Nella nebbia non c'è molto vento, di solito, niente mantelli svolazzanti, e poi quanto erano vicini per illuminarle il viso attraverso la nebbia? Sarebbe più logico un raggio di luna, forse... Inoltre, i rivoltosi che saltano giù dall'albero si battono a piedi? Non è molto vantaggioso con dei catafratti a cavallo... Inoltre attenta con la descrizione di distese di cadaveri, aree disseminate di corpi, eccetera... quanti mai ne ammazzano, in quindici, dozzine? Ma se l'esercito nemico è così scarso, perchè non danno l'assalto direttamente e mettono subito un punto alla faccenda? E anche, quando qualcuno infligge "gravi perdite" ad un manipolo di dieci nemici, i superstiti non sono tanti! Piccola nota: se colpisco con un fendente un tizio a cavallo, gli spezzo il collo e l'ammazzo, ma difficilmente gli spiccol il capo dal corpo come un fiore di cardo XD Restando nella parte iniziale, attenta alle descrizioni, possono apparire fuori luogo, come quando parli di Larch che ha una cicatrice sulla spalla. Sta a spalle nude? O di lei che ha gli occhi viola. Al buio, con la nebbia, attraverso la maschera si vedono gli occhi viola? Capisco che tu voglia solo notare il fatto che "ha gli occhi viola", ma nel contensto stride, almeno secondo me. I dialoghi non appaiono molto spontanei: il contrenuto può andare, ma la forma ha un sapore artificiale, dovresti lavorarci. Anche quando parli del potere di lei, esordire con "non sapeva come mai" non è auspicabile, al lettore sembra che tu voglia dire "lo so che è irrealistico, ma scrivo questo, così appaio perplessa anch'io e va tutto bene". A parer mio è molto più incisivo se descrivi la cosa come un dato di fatto: il mistero della tal cosa si perdeva nelle sue origini ignote, per fare un esempio, ma anche qui, è solo un mio parere. La visione andrebbe descritta con più cura, altrimenti sembra che stia guardando il monitor di telecamere a circuito chiuso, ed il guerriero appare un pò troppo nitidamente per essere uno sconosciuto che combatte freneticamente nel bosco (nebbioso, come hai detto all'inizio), di notte... Inoltre non si capisce se lo ha visto di spalle o meno. Quando infine si chiede come quell'uomo abbia superato la cintura magica, non nota che anche i dieci gagliardi che si stanno facendo falciare lo hanno fatto? Altrimenti non sarebbero là a morire... L'apparizione della figura fumosa, ugualmente, andrebbe ritratta con cura particolare: sembra trattata con una certa fretta... Veniamo alla seconda parte, il combattimento. Gli arceri che usano balestre si chiamano balestieri, ed il dardo ha di solito la prerogativa di sfondare molto di più di una freccia d'arco normale (basti pensare che alcune balestre arrivano a colpire a duecento metri di distanza senza alcun problema, la scena si svolge in una radura, non in una spianata), di conseguenza difficilmente qualcuno con tre frecce conficcate profondamente nella pancia e nelle gambe si muove, nella pancia soptattutto l'arma lacera le viscere, provocando una dolorosa agonia. Lei lo carica in sella... con le frecce ancora dentro? Estrarre una freccia dalla pancia generalmente vuol dire far morire la persona (Riccardo Cuor di Leone docet, poveretto, morì proprio così!). Una piccola nota sulle armature. Da come la descrivi, l'armatura di lei non può che farmi pensare all'armatura di Xeena, vistosa ma decisamente poco realistica e per nulla funzionale. Con una cotta di semplice cuoio bollito è impossibile valutare il seno o la corporatura, ancora meno distinguere una donna da un uomo. Se poi dici che veniva presa per un uomo, non si capisce più il corpetto scollato, nè la maschera che ricalca perfettamente i suoi tratti, come dici all'inizio. E veniamo alla terza parte (hihi, poi ti lascio in pace!) Tanto per cominciare... Cavalieri con le ALABARDE?! Argh, eresia! L'alabarda, come la picca o la lanzichenecca è un'arma da fante! Le alabarde si trasformano poi in lance, poi in spade sguainate, poi ancora in alabarde... Nomansi alabarda lama diciamo d'ascia con puntone posta in cima ad una verga, usata per frenare le cariche di cavalleria, arma assolutamente inutilizzabile a cavallo, anche volendo. Ad ogni modo, perchè caricano? Gli arceri che fanno? Non tirano? Oppure aspettano che si scateni la mischia, così magari infrecciano anche uno dei loro? Arceri che sono balestrieri, dimenticavo, quindi particolarmente letali. Lei poi sguaina le spade, ma se le tiene dietro la schiena non rischia di sgozzare il ferito? Ferito che sembra guarire miracolosamente e pugnala un cavaliere al petto. Ma costoro non avevano niente, nemmeno una misera cotta di cuoio? Andavano a caccia di ribelli in maniche di camicia? Soffermarsi sul taglio si capelli della protagonista in pieno parapiglia spezza il ritmo, secondo me. "Una cascata di capelli rosso sangue" può bastare, rimandiamo i dettagli a quando il lettore potrà tirare il fiato ;) Usi poi parole come "adrenalina" che suonano strane in una simile ambientazione... "eccitazione", "furor", "foga" secondo me salterebbero meno all'occhio. Poi, la fodera? Il fodero, piuttosto. C'è poi un momento in cui i due si squadrano in cui "alla luce del sole appare" eccetera. Ma non è notte? Poco dopo dici che il cielo si rischiara ad oriente. Quindi il sole non c'è. "Intento a non andare con lei" sarà forse grammaticalmente giusto, ma dal punto di vista logico è sbagliato. Quindi il guerriero, che poche righe prima non si reggeva nemmeno in piedi, viene colpito da un balestriere che scocca altri due dardi nel giro di attimi. O i tuoi personaggi dispongono di balestre a ripetizione (non sono mai esistite e non funzionerebbero, ma puoi sempre cercare di descriverle), o è impossibile tirare con una tale velocità, in quanto occorrono diversi secondi per ricaricare (puntare la balestra in terra, ricaricare la corda, piazzare il dardo, ecc. Agincourt docet! Poveri balestrieri genovesi...). Riportando il ferito al rifugio, lei si strappa le frecce di dosso. Fare ciò senza precauzione significa generalmente spezzarsi la punta in corpo e morire di cancrena, attenta! Alla fine poi, il "patrigno" la vede assumere un'espressione addolorata, ma quando si è tolta la maschera? Se non lo dici il lettore resta spiazzato. E poi, perchè il signore locale brucia i propri villaggi? Se non ci sono più contadini a coltivargli i campi, che mangia? E che dà da mangiare al suo esercito? Insomma, scusa se ti sono sembrata caustica, non volevo. Tieni conto di questo logorroico papello oppure no, d'altro canto la mia opinione non vale molto. Buon proseguimento!

Recensore Junior
05/04/08, ore 17:15
Cap. 1:

E' bellissima, molto diversa da Patto Col Diavolo, che sinceramente preferisco, ma comunque molto bella e scritta bene! Brava geme! :D