Recensioni per
If you dare, come a little closer
di SinisterKid

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/10/13, ore 00:14

Premessa (semi)seria: prima di cominciare a scrivere ho contemplato lo spazio bianco riservato alle recensioni per non so quanto tempo, nella speranza di elaborare un commento all’altezza della situazione e, soprattutto, di smaltire i feelZ che mi stanno mangiando viva, ma dal momento che son conscia di non poter riuscire in nessuna delle due cose (o almeno, non in tempi ragionevoli) la smetto e parto col vaneggiamento (ma sarà qualcosa di ben poco degno).
Premessa tutt’altro che seria: NON CE LA POSSO FARE HO BISOGNO DI GELATO E CICCOLATINI E DI UN ABBRACCIO, STO MALE FISICAMENTE perdonami, ma dovevo sfogarmi, ne avevo bisogno
*si ricompone*
Liquidate le premesse, voglio cominciare con l’aspetto che più mi ha colpita: il modo in cui hai impostato la narrazione. Ho trovato l’uso della seconda persona straordinariamente azzeccato: penso che sia, in generale, un modo di raccontare molto suggestivo e coinvolgente (quando lo si sa utilizzare, naturalmente) e che riesca a conferire all’introspezione non soltanto grande profondità, ma anche un taglio particolare: mette a nudo i sentimenti ed i pensieri dei personaggi in maniera diretta, cruda, forte. Nella tua storia ho trovato tutto questo e anche di più. Il modo in cui la voce narrante si rivolge al personaggio – o forse dovrei dire quello in cui Clint si rivolge a se stesso? Ho scorto una sorta di sovrapposizione, almeno parziale, tra i due piani, non so se sia un’interpretazione corretta – è…perfetto, assolutamente perfetto: pragmatico, schietto, oserei dire spietato. Le possibili strade da percorrere sono due e, malgrado siano entrambe dolorose, c’è una sola cosa che puoi (e devi) fare: scegliere quale imboccare (le righe finali, in cui si condensa questo concetto, sono MAESTOSE. Bellissime, davvero. “Non c’è spazio per gli ingrati in questa storia” è una chiusura sensazionale).
E poi…Vogliamo parlare della psicologia di Clint? Del lavoro IMMENSO che hai fatto e del risultato magnifico che hai conseguito? (io più che parlarne vorrei awwware, ma sarebbe davvero ingeneroso limitarsi ad emettere versi per una storia del genere). Nel tratteggiare la sua introspezione, hai dimostrato una lucidità d’analisi ed una sensibilità che ti invidio da morire. Immagino sia superfluo dirti che ho immaginato tante volte (tante e dolorose) uno scenario simile e mi sono resa conto, grazie alla tua storia, d’aver sempre dato un’impronta molto (forse troppo) monolitica alla reazione di Clint: mi son sempre focalizzata sul diniego e sulla rabbia, senza tener conto della (inevitabile) tentazione di cedere all’illusione, di confondere realtà e finzione, di vedere l’uomo nella macchina. Tu hai messo in luce (benissimo) entrambi gli aspetti, facendoli convivere, e questo, insieme alla tecnica narrativa, è il punto di forza del racconto (nonché l’aspetto che più mi ha fatto soffrire TT). Le storie che consentono al lettore di cogliere nuove sfumature di fatti e personaggi e di guardarli da un’altra angolazione, a mio avviso, sono le migliori, quelle dietro a cui l’autore ha lavorato tanto e con criterio.
Che dire? Nonostante l’enorme dolore arrecatomi da questa storia, l’ho amata profondamente e ti sono grata per averla scritta (visti i risultati, sono felicissima d’aver condiviso con te la terribile ipotesi relativa al ritorno di Coulson *piange*). Ho sempre sperato che prima o poi ti cimentassi con questo pairing e, malgrado sappia quanto tu sia brava, non pensavo che avresti fatto così bene: hai ampiamente superato le mie aspettative (il che è tutto dire, perché erano molto alte!). Ti confesso che sono anche un tantino emozionata, perché è proprio bello vedere la mia lettrice più assidua (che poi è anche un’autrice che apprezzo e una personcina magnifica *cuore*) che racconta una delle mie OTP (è proprio bello condividere con i propri lettori un OTP, ma quando arrivano anche dei lavori…*muore male*). In conclusione, ho awwweggiato e amoli tantissimo e amoti altrettanto *salta addosso*
BRAVISSIMA. E grazie ancora.

P.S. Ho già pronte le taniche di benzina nel caso (a mio avviso sempre più probabile) l’eventualità si rivelasse vera *stramazza al suolo singhiozzando*