Recensioni per
Senza Titolo
di Faervel
Ciao, avevo la tua storia nella liste di quelle da recensire. Non la ricordavo ma è stato piacevole leggerla. Non saprei ben dire cosa mi trasmette, mi fa pensare tanto però, soprattuto al tempo, alla vita, alla fugacità dei momenti e a quanto è breve il tempo che ci è concesso sulla terra. Mi piacerebbe tanto sapere invece quale fosse il tema, sapere se ci ho preso. In ogni caso compliementi, mi è piaciut molto. |
Continui a stupirmi. Concisa, breve, intensa. |
Sembra un pezzo di carne strappato a forza dal corpo, il tuo componimento emana, nelal sua luce più fievole, un'essenzialità degna di nota. Come lettore ho subito pensato ad un momento di profondo sconforto, la consapevolezza di non essere più riporta agli occhi il dolore dei ricordi, di fatti il legame non esiste più in questo tempo, il presente di "ora" ne caratterizza il pieno raziocinio. Gli occhi definiti "opachi" sono occhi che non hanno più nulla di interessante o di curioso da vedere, occhi spenti, morti, che non hanno più voglia di palesarsi al mondo e che quindi non trasmettono nemmeno più nulla. Alfine, considero l'immagine della cattedrale ( data l'importanza e l'altisonanza della stessa ) come il tuo corpo, freddo, poichè riprende gli stessi occhi di prima. sconsacrato poichè senza vita, del corpo se ne può abusare in qualsiasi modo. Spero invece sia un più alto riconoscimento, come un voler staccarsi dal grigiore e dalla pochezza di questi tempi. Preferisco vedere una fredda cattedrale sconsacrata come l'aver interiorizzato che c'è qualcosa che va ben oltre e, soprattutto, va più in alto. Capisco anche che ci siano diverse chiavi di lettura, tuttavia l'opera è intrigante, la riflessione profonda e a me, personalmente, non è dispiaciuta. commento positivo, aspetto comunque di leggere altro per farmi un'idea più approfondita. grazie per la poesia. |