Recensioni per
Pavoni & Giarrettiere
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/11/17, ore 23:16

Per frotuna siamo tornati ad atmosfere più allegre!
Mi è dispiaciuto sapere della morte di Wile, ma suo nipote mi sta anche più simpatico!
E' in gamba JD e anche l'altra new entry Darla si è mostrata una tipa tosta. Daltronde ci vuole un bel fegato per resistere ad Halona.
A proposito per fortuna Halona e Shiriki rimangono sempre, e sopratutto sempre uguali.
Anche a sessantotto anni Halona ha la forza di una locomotiva, l'energia di una bomba atomica e la decisione di uno squalo che ha puntata la preda.
Pur non comparendo Shiriki dimostra che nemmeno l'età lo frena... ma non è una gran sorpresa conoscendolo. E tra parentesi per certi versi Darla mi pare la sua controparte al femminile. Eppure mi sta ancora più simpatica
Carina l'idea del nome della mazza. La vera Gina l'abbiamo vista poco sulla scena perciò non mi manca.
Però Giunone era una dea romana, non greca.
Bella la metafora del tatuaggio.
Un degno simile di Paolo Amato quel Russel...  i nostri amici gli hanno dato quel che meritava!
Darla è piena di dignità, spiritosa, coraggiosa, intrapendente... Davvero un ottimo personaggio.
Comunque con un soprannome del genere prima o poi Wile doveva aspettarsela una battuta del genere. Per me ha un po' esagerato
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas!
 

Nuovo recensore
09/07/17, ore 22:16

Ciao Vannagio. Ogni volta che rileggo le tue storie è sempre una magia... Grazie!

Recensore Master
14/11/15, ore 14:05

Io arrivo in ultra-arci-super ritardo perché (difetto di fabbrica a parte) non mi venivano due parole di senso compiuto per recensire questa meraviglia, ma devo farlo. Perché una storia così bella come minimo merita un commentino che abbia un senso logico.
Comincio con il dire che non frequento la sezione "romantica" dell'archivio, ma i tuoi personaggi mi avevano colpita dai tempi di "Ghost Whisperers" e ritrovarli è sempre un piacere, così come conoscerne di nuovi. La cosa che mi piace di più è che questa OS non racconta solo una parte della storia, ma intreccia alla perfezione le vite dei personaggi, passato e presente, ed è un'opera d'arte proprio come i tatuaggi di JD. Non ricordo se te l'ho detto durante "Ghost Whisperers", ma ripetere non fa male: adoro il modo in cui racconti, le descrizioni sia fisiche che introspettive, il modo in cui ogni personaggio ha una propria voce e una propria storia da raccontare.
Un'altra delle cose che ho apprezzato particolarmente è il fatto che tra Darla e JD ci sia sin da subito, se non amicizia, sintonia. Si capiscono e imparano a conoscersi, e il fatto che JD sia subito pronto a spaccare Gina sulla testa di Russel per aiutarla dice moltissino su di lui, così come il fatto che capisca subito che a Darla serva un altro fiocchetto sulla giarrettiera, per ricordarsi di stare lontano dagli stronzi.
Il modo in cui comico e drammatico si mischiano nel corso della storia è semplicemente fantastico: i tatuaggi di JD a Earl e Russel, i ricordi della morte di Juno e i primi giorni dopo la morte di Wile, quando ha conosciuto Big D...
Un'altra cosa che mi piace è come i tuoi personaggi femminili non siano mai delle piagnone, ma siano comunque realistiche: Darla, che, pur essendo una con parecchio fegato, si ritrae quando Russel le tocca lo zigomo; Tiffany, che dietro le unghie laccate e i dettagli leopardati nasconde una guerriera; Halona, che qui è solo una comparsa, ma spicca sempre per come intimorisce chiunque solo guardandolo storto. Sono donne molto forti, ma mai stereotipate, ed è una cosa difficilissima da trovare, ma che adoro.
Ancora, mi piace un sacco l'amicizia che lega i personaggi: JD e Big D, Darla, Tiffany, sembrano tutti una grande famiglia, anche se non mancano di prendersi a parole (proprio come una famiglia). È un aspetto che spesso viene trascurato nelle storie romantiche, ma che qui passa quasi in primo piano.
Mi è piaciuta moltissimo anche la conclusione, con passato e presente che si mischiano nel negozio di tatuaggi; e ogni parola che esce dalla bocca di JD è sacrosanta.
Mi scuso ancora per il ritardo assurdo con cui arriva qiesta recensione, ma quando trovo una storia così bella non posso tenere la bocca chiusa, anche se ci metto un po' a riordinare le idee (il commento "a caldo" sarebbero stati squittii e urletti vari XD). Ancora complimenti! Spero di recuperare presto anche le altre! :)

Recensore Master
11/05/15, ore 22:07

Io sono dell'idea che una storia, per rimanere impressa e per essere una bella storia, ha bisogno di essere ricca di dettagli e che questi devono essere intrecciati tra loro talmente bene da formare una specie di ricamo che, in qualche modo, riesce a colpire chi legge come una freccia. Ed è forse questa la cosa che mi piace di più delle tue storie: il fatto che tu, il ricamo, lo fai così bene che alla fine ogni più piccolo dettaglio, persino quello che può sembrare più insignificante, è perfettamente incastrato nell'insieme, come in un complicatissimo puzzle. Quando si arriva all'ultima riga, l'ultimo tassello si incastra con tutto il resto e il puzzle è completo e lo si ammira con il sorriso soddisfatto di chi ha tanto faticato per costruirlo, ma ora è fiero del suo lavoro.
(Probabilmente dovrebbe essere quello che succede anche a chi scrive, ma a me non capita mai, visto che sono sempre piena di diecimila dubbi  XD)
E' una sensazione che ho da "Rovi & Rose", perché quando sono arrivata in fondo ho avuto questa sensazione di... "incastramento" (non mi viene una parola migliore XD), di completezza del quadro d'insieme. La stessa cosa con "Ghost Whisperers" e qui, nonostante si tratti di una OS, idem. E' come se i dettagli che sparpagli lungo la narrazione s'intreccino allargandosi come i rami di un'edera, fino a congiungersi alla fine. 
Perciò non può non essermi piaciuta questa storia che avrà un posto accanto a "Rovi & Rose" nelle preferite. Perchè è completa, ogni particolare la rende tremendamente realistica. 
Credo che creare un personaggio proprio (un OC, per usare il "gergo tecnico") non sia affatto facile, ma tu hai questo modo di dargli profondità anche semplicemente analizzando un suo singolo gesto. E' qualcosa che mi piace tantissimo del tuo modo di scrivere e di raccontare storie. 
Ora i tasselli che mi mancavano per avere un quadro ancora più delineato di questo universo fatto di tatuaggi sono quasi tutti al loro posto (sì, ho sbirciato altre OS che devo leggere nella tua serie di storie! *sono una stalker professionista* XD). In particolare, ci sono tre cose che mi sono rimaste particolarmente impresse: 
1) Il fatto che JD e Darla siano veramente solo amici. Credo che lei abbia fatto un bellissimo gesto "offrendosi" per cambiare i ricordi che aveva JD del negozio. E il modo in cui lui l'ha trattata... eeeeh, è proprio vero che ognuno avrebbe bisogno del proprio JD personale a questo mondo! 
2) La storia di Darla con Russel e il suo modo di affrontarla e di metterci la parola "fine" sopra, con un fiocchetto in più e un sorriso fiero sulle labbra. Davvero nessuna delle sue botte e via (mi vengono in mente il marito di Halona, JD e Dean al momento) è equiparabile ad una tale testa di cazzo. Ora si spiega ancora meglio il perché si fa tatuare proprio quelli... ha uno stile di vita e un modo di affrontare le difficoltà tutto suo, ma è davvero una gran donna. 
3) Il fatto che sia stato Big D a dare il soprannome a JD. L'ho trovato un tocco da maestro. 
Mi è piaciuto tantissimo il ricordo dell'obitorio, così tanto da farmi commuovere, così come il fatto che, alla fine, JD avvicina il disegno di Honey a quello del pavone di Juno. Mi ha fatto ripensare alle parole di Juno in "Ghost Whisperers" e mi ha fatto sorridere pensando che, davvero, "il vecchio e il nuovo si affiancano".
Mi è piaciuto da morire anche il fatto che si sia parlato molto più di Wile in questa storia. L'ho trovato uno splendido omaggio, un modo per inquadrare JD ancora più da vicino. 
L'incontro tra Tiffany e Big D... mi ha fatto scompisciare dalle risate. Così come il dialogo finale tra Big D, JD e la piccola Patti (quella bambina diventerà l'assistente tatuaggista di JD, me lo sento! XD) e il modo in cui Halona ha cacciato Darla dal locale, con JD che la tratteneva ahahaha!  
Mi rendo conto di aver detto tantissime cose, ma mi sembra di dimenticare ancora qualche aggiunta, anche se non mi viene in mente in questo momento. 
Il succo è: tu continua a scrivere di loro, che io sarò sicuramente qui a leggere! :D 
Un abbraccio forte, alla prossima! 
vali :)

Recensore Master
11/03/14, ore 11:13

E le scartoffie sono sempre lì. Io.Lo.Sapevo. Dovevo starti alla larga, me lo sentivo. OC mi diceva: non lo fare, lascia perdere, ignora quella storia. E invece no. Maledetta curiosità. Però sono contenta, perchè ora shippo ancora di più Darla e JD, e come non si potrebbe shippare questi due.
Me la scrivi un'altra storia su di loro? Dai una OS picccina picciò XD
E' stato divertente conoscere il passato di tutti quanti. Mi si è stretto il cuore mentre davanti agli occhi mi apparivano le immagini della vita di Juno e JD. 
Big D e Tiffany sono un amore, che divertimento. E poi c'è lei, la mia amata: Darla. Che dire se non che avrebbe bisogno di tutto un suo spazio. E'così grande il suo persoanggio: un misto di caratteri e sfumature. Un colore definito ma che in realtà non si sa con precisione qual è la sua tonalità perchè cambia a seconda dall'angolazione che l'osservi
Hai creato una bella storia, un intreccio particolare, e ancora di più dei personaggi veri che sanno rappresentare al meglio l'ambientazione del contesto della loro vita. Complimenti, sarò ripetitiva ma è così.
Ora vado a lavorare sul serio >.<

Recensore Junior
28/02/14, ore 10:15

Non credo di avere abbastanza parole per recensire questa storia come meriterebbe. Mi sto ancora asciugando una lacrima all'angolo dell'occhio e credo che sarà così ogni volta in cui la rileggerò. Anche qui, hai saputo alternare momenti tristi a momenti più leggeri, spensierati, che alleggeriscono il magone.
Vorrei soffermarmi sulle parti in cui emerge la storia di Juno, perché credo che siano state le più difficili da scrivere e di sicuro per me sono le più ardue da rileggere. C'è un'atmosfera che è un misto tra nostalgia e dolcezza, è quel tipo di tristezza bella, che ti fa sorridere mentre iniziano a spuntare le lacrime. Io non so come hai fatto a mettere tanta bellezza raccontando un'avvenimento così tragico. La parte che mi ha fatto veramente crollare è quella dei ricordi di JD mentre è in macchina, di ritorno dall'obitorio, perché alla fine sono i momenti stupidi della vita di tutti i giorni quelli che ci mancano quando una persona (per un qualsiasi motivo) non è più con noi. Quelli che lì per lì trascuriamo, nella stupida convinzione che si ripeteranno all'infinito.
Ecco, adesso farò come al TG e cambierò radicalmente argomento, perché mi sono resa conto che sto scadendo nella retorica, ma soprattutto che voglio dirti un po' di Tiffany. Il problema del recensire in ritardo è che rischio di dare per scontate certe cose, solamente perché le penso da tempo. Invece tu non puoi sapere che ormai Tiffany è "una mia vecchia amica", come potresti saperlo, visto che è nata qui e io sto recensendo solo ora? Anche con lei sei stata bravissima, prima di tutto perché presentandola in questa storia hai aggiunto il tocco di romanticismo che mancava e per quanto io non sia una grande fan delle "romanticherie" classiche, una storia a lieto fine qui ci voleva, se non altro per dare un po' di speranza a Darla e JD. In secondo luogo, semplicemente io la adoro. Credo che se mai desiderassi avere per amica una pornostar, quella sarebbe Tiffany.
Pochi giorni fa ho iniziato un certo libro e ho conosciuto i due personaggi che hanno dato il via a tutto questo. Devo dire che mentre leggevo nella mia testa erano come due bozze fatte male, soprattutto Darla. A un certo punto ho anche pensato che l'originale fosse di gran lunga meglio e che si capiva che quella fosse una comparsata messa dall'autrice per fare un po' di fanservice. Poi mi sono resa conto che l'originale è quella commessa scialba e devo dire che sono contenta che ci abbia pensato tu a darle lo spessore che si merita, trasformandola nella "nostra" Darla.
Finisco con Big D, perché Big D spakka e io lo vorrei come vicino di casa.
Come sempre, grazie e un mare di cuori.
Un bacione,
JoL
P.S.: Quando ho finito di rileggere la storia, sono andata a coccolare un gatto, sappilo.

Recensore Master
30/01/14, ore 10:36

Ciao, Vannagio.
Malgrado questo sia uno dei più bei racconti che abbia mai letto su efp (sia dal punto di vista stilistico che della trama) non ero sicura di voler recensire, proprio per il gradimento che mi aveva suscitato (l'ho scoperto pochi giorni fa e lo so già praticamente a memoria, per quante volte l'ho riletto). Avevo paura di non riuscire a renderlo abbastanza, o di non trovare le parole giuste...ma poi, dopo l'ennesima rilettura, ho pensato che no, meritava troppo un commento, anche se misero e scritto male, per cui te lo lascio, mi scuso in anticipo se farà schifo in confronto alle altre recensioni che, ho visto, sono molto accurate e colgono tutto quel che c'è da cogliere :)
Ho adorato questo tuo racconto per tanti motivi...andando con ordine, lo stile è esattamente quello che vorrei fare mio. Le frasi scorrono, il lettore non si annoia mai, eppure sono al tempo stesso estremamente accurate. Centrano il nocciolo della questione, centrano la gestualità dei personaggi. Non so come fai, ma spero di diventare brava la metà di te in futuro. E non sto scherzando, davvero.
Poi...la trama. Beh, la trama lascia senza parole. Credo che quello che più mi abbia colpita e che più ho apprezzato è che è poetico in modo politicamente scorretto. Amo da sempre il trash ma questo in particolare mi è rimasto nel cuore perchè commuove senza essere mai sdolcinato, retorico e mieloso. Al contrario, è graffiante, originale, senza peli sulla lingua, ma trasmette degli insegnamenti importanti. Insomma...non m'era mai capitato prima di trovare una cosa del genere, e ho fatto gli autentici salti di gioia. Il background dei personaggi, poi, è magnifico, in una semplice shot li hai delineati perfettamente - John Doe e Darla mi hanno conquistato, sono i più commoventi proprio perchè commettono errori come tutti gli esseri umani, ma mi hanno lasciato un segno anche Big D, Juno e Wile Coyote, questi ultimi due morti, ma è come se aleggiassero tutt'intorno, la loro presenza si sente netta - insomma, una sfilza di individui ognuno con una sua filosofia, una filosofia terra-terra, a volte, ma bella proprio per questo. Insomma, complimenti. Complimenti davvero.
Ho letto anche la prima versione di "Rovi & Rose" e so che lo ricomincerai, sappi che sarò tra i lettori, se non ti dispiace :)
E beh insomma non ho altro da dire, a parte ringraziarti perchè la tua storia mi ha lasciato qualcosa, non è stata solo una piacevole lettura come tante altre, ha qualcosa di più, e per questo merita ogni riconoscimento.
A presto!
Sylphs

Recensore Veterano
09/01/14, ore 20:51

Ho amato questa storia la prima volta che l'ho letta e stasera mi ha fatto lo stesso identico effetto. Risate: «Sono un ladro fortunato, perché JD non mi ha ancora spaccato Gina sulla testa». Lacrime: "No, invece. Juno non esiste più. Il pavone è bruciato insieme a lei, nessuno dei due mi parlerà mai più." e di nuovo sorrisi e una strana sensazione allo stomaco, perché questa storia è incredibilmente vera.
Non annoia un secondo, scorre sotto gli occhi in un baleno mentre nella testa si crea un film perfetto e definito. I personaggi sono caratterizzati perfettamente, ogni descrizione è amalgamata nel racconto e ti permette di visualizzare qualsiasi dettaglio. Adoro il modo in cui descrivi tutto, ti invidio e ammiro tantissimo. Quando leggo qualcosa di tuo alla fine mi sembra davvero di aver conosciuto i personaggi, la loro crescita personale, il loro modo di essere, i luoghi, le situazioni. Tutto.
Poi ci sono certe particolarità a cui riesci dare vita, certe bellezze, anche se sono solo oggetti, come Gina (la mazza :) ), che ti rimangono impressi e diventano, come i tatuaggi, vivi. Perché quando penso a questa storia oltre a tutti i personaggi che la compongono penso proprio a questi due elementi fantastici, come se fossero anch'essi personaggi viventi del racconto.
Non so che altro dire, Vorrei citare praticamente tutte le frasi, ma mi limito a questa, perché la trovo perfetta, emozionante, come questa storia del resto.

"Non servirebbe nemmeno squagliarsi la pelle con la fiamma ossidrica, probabilmente. I ricordi sono tatuaggi nella mente, ben più indelebili dell’inchiostro sulla pelle. E come ogni tatuaggio che si rispetti, anche i ricordi amano chiacchierare."

Spero di leggere presto altre tue originali, hai un talento naturale nel scriverle. Quando i personaggi sono tuoi sono ancora più eccezionali del solito. Complimenti!
Un abbraccio
Ele

Recensore Veterano
16/12/13, ore 21:00

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Avevo scelto il tatuatore da cui sono andata a fare un piccolo tatuaggio per fare anche un grande tatuaggio, una roba che nelle mie intenzioni avrebbe dovuto occupare circa metà della mia schiena. Lui mi ha messo in guardia, dicendomi che non era saggio sprecare tutta la "tela" a disposizione, perché una volta che hai cominciato a tatuarti non smetteresti più.
Tutto questo per dire che, la prima volta che mi è arrivata questa storia da betare (per finta. Tutte le volte che leggo le note scoppio a ridere, perché il "betaggio severissimo"è stato far togliere una virgola, credo) l'ho divorata e ne volevo ancora. E' un film che si dipana davanti: le parti in prima persona sono flashback (è possibile dire che si immagina una storia scritta in filtro seppia?), il presente è pellicola a colori, il tutto crea un western moderno. Non so se hai presente l'inizio del primo film dei mercenari, con Mickey Rourke che ha una bottega di tatuaggi, ma io JD lo vedo muoversi lì. Se i personaggi sono dipinti in modo meraviglioso, anche gli ambienti si prendono la loro parte e sono parte integrante della storia. Il mio preferito, dopo il negozio di tatuaggi, è lo spaccato all'obitorio, stava venendo l'angoscia a me tanto mi immaginavo le luci al neon, il telo bianco, l'odore di disinfettante, l'ambiente asettico...
Poi, insomma, è una storia piena di soddisfazioni, le potremmo chiamare soddisfazioni da "giustizia è stata fatta", cioè quando un personaggio ne ha passate di ogni e riesce a vendicarsi con classe, come Darla ma anche come JD. Ecco, il modo in cui mi hai fatto affezionare a un personaggio che nemmeno compare da vivo è incredibile: quando JD ricorda Juno in una manciata di frasi mi sembrava fosse una mia amica, mi sentivo anche io distrutta dalla sua morte.
E poi ancora, la ferita che guarisce andando avanti, non chiudendosi a fare elucubrazioni nella propria stanzetta, credo di averlo detto un sacco di volte recensendo ma voglio ripeterlo ancora: evviva le storie in cui succedono cose!
Vorrei esprimere meglio quanto mi è piaciuto tutto, ma mi trovo in una di quelle situazioni in cui dovrei quotare tutta la storia, quindi è più facile dire: andate subito a leggere, non ve ne pentirete!
In conclusione sconclusionata, la storia merita un posto nelle scelte.

Recensore Master
16/12/13, ore 17:36

ciao
eccomi, io sono un'altra che aspetta la seconda parte di metallo e inchiostro. avevo visto questo prequel ma leggo sempre meno su efp. un po' perchè nn ho tempo, un po' perchè si trovano sempre meno storie ineressanti. ma con te e le altre due moschettiere vado sul sicuro. come fai a mettere in una sola os comicità, sentimento, crudezza e tutto quello che sta in mezzo? chiunque con tutto questo materiale farebbe una fic di 10 puntate ma risulterebbe una schifezza. invece tu mixi tutto magistralmente con una fluidità che fa impressione. io non sono capace di usare i flash e andare avanti e indietro nel tempo, sei veramente brava ed è un piacere leggerti.
grazie di scrivere
Romina

Recensore Master
14/12/13, ore 15:32

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Comincio questa segnalazione con una premessa: ho notato che purtroppo, in questa sezione, è molto facile che una bella one-shot venga in un certo qual modo penalizzata. Me ne sono accorta da lettrice: la quantità di storie è molto elevata e, purtroppo, a mio parere è inversamente proporzionale alla qualità. Quindi, se una long ben fatta, grazie ad aggiornamenti regolari, ha più possibilità di venire conosciuta e apprezzata, alle one-shot succede che vengano immediatamente sepolte da una marea di storie, e i lettori non hanno tempo o voglia di spulciarsi pagine e pagine di storie dalla dubbia qualità per sperare di trovare, a caso, la perla nel mucchio. O almeno, io non sempre ne ho voglia e suppongo che, se non tutti, almeno parecchi la pensino come me. Per questo trovo molto utile, qui, la sezione delle Storie Scelte, che effettua una notevole scrematura e permette di trovare più facilmente storie che possano soddisfare il palato di un lettore più esigente.
Come avrete capito, penso che questa one-shot sia una di queste.
A livello formale non c’è niente da eccepire: la grammatica è perfetta e il racconto, pur essendo lungo, scorre con una fluidità estrema, senza mai lasciare il lettore stanco o annoiato. Anche lo stile è particolare, e ha il pregio di essere perfetto per questa storia, adattissimo a far calare il lettore nell’atmosfera che l’autrice ha creato.
Il fil rouge del racconto sono i tatuaggi, e i personaggi che li portano; tutto ruota attorno allo studio di JD, un giovane tatuatore che ha perso la compagna in un brutto incidente. Ma la sua storia si intreccia a quella dei suoi amici-clienti e non si incaglia mai in un angst paludoso, ma anzi, i momenti drammatici (di una potenza incredibile, di rabbia forte, esplosiva) sono abilmente controbilanciati da momenti esilaranti, dolci, malinconici, di nuovo divertenti. Ogni personaggio, persino le comparse, riesce a essere vivo, scardinando e uscendo dal cliché in cui rischiava di essere imprigionato (emblematico il caso di Darla, la commessa dai facili costumi che si rivela un personaggio di una profondità e di uno spessore strabilianti).
La storia è quanto di più lontano ci sia dai soliti stereotipi del racconto romantico; non c’è nulla di banale, ci sono questi personaggi che vivono e, esattamente come nella vita, non sempre le cose finiscono con un finale da favola. Il lieto fine di JD, che comunque c’è, non comprende (non qui) lui che trova un nuovo grande amore, ma è un lieto fine molto più vero, parziale, soddisfacente proprio perché credibile. Il lieto fine “da fiaba” l’autrice lo riserva a due co-protagonisti, una coppia strana eppure perfetta.
L’atmosfera è perfetta, l’autrice non sbaglia un colpo, sembra di essere immersi dentro al racconto, di vedere i luoghi, le persone e soprattutto i tatuaggi. Come dicevo, i tatuaggi sono il leit motiv della storia e vengono continuamente utilizzati per veicolare riflessioni, stati d’animo, persino il senso di scomparsa di una persona amata. Diventano spiegazione e metafora e, rubando le parole al protagonista, parlano a chi ha voglia di ascoltarli.
Credo che questa storia meriti di stare tra le scelte perché penso che molte persone, che come capita a me avrebbero fatto fatica a trovarla, una volta letta saranno state contente di averlo fatto.
Grazie per l’attenzione.

Recensore Master
11/12/13, ore 11:30

Direi che, visto il tuo compleanno arrivato e passato, è ora di recensire la storia che ho ricevuto per il mio!
Sono sincera, non so bene cosa scriverò. Ho rimandato tanto, oltre che per il culo peso, anche perché questa storia è talmente… non so… traboccante di tutto che non so bene cosa dire.
I kink hanno colpito, e hanno colpito duro. Compreso il trash, che a questo punto forse è un po’ un mio kink anche lui. Questa è una storia di personaggi, e a me piacciono i personaggi, sono l’ingrediente indispensabile per farmi amare una storia. Non c’è niente che annoi più di una serie di cartonati che si muovono avanti e indietro su una scenografia fatta male, e non c’è niente che coinvolga più di un gruppo di personaggi che sento veri, ben calati nel loro mondo a fare cose, vedere altri personaggi, incontrarsi e scontrarsi, insomma, vivere. Non solo: questo sono personaggi tatuati.
Una delle cose che ti ho detto subito penso sia stato qualcosa tipo “voglio un altro tatuaggio!”, e lo ribadisco. Ok che il kink è potente e ok che un altro tatuaggio (ma anche più di uno) lo vorrei a prescindere, ma penso che dopo la lettura di questa storia, in generale, il pensierino del tatuaggio verrebbe anche a chi non ci aveva mai pensato prima. Perché affronti l’argomento con un coinvolgimento tale che, se leggessi senza conoscerti, penserei che sicuramente sei tatuata da capo a piedi (e magari hai anche una moto, facciamo che vale pure quella del moroso XD). Adoro come ti sei soffermata sia sul lato estetico (i tribali di Darla e la sua giarrettiera, perfetti su una come lei, il pavone di Juno, che immagino perfettamente con i suoi colori meravigliosi, Gina nuda sulla motocicletta, JD non stiamo nemmeno a dirlo che potrei sbavare per sempre) sia, soprattutto, su quello simbolico. Mi piace da morire come hai legato i tatuaggi ai ricordi, entrambi indelebili, ma entrambi modificabili, come sei riuscita a usare il tatuaggio anche nella scena della morte di Juno, come se la sparizione del tatuaggio coincidesse con la sparizione dal mondo della ragazza, della sua identità, della sua esistenza terrena. E adoro il concetto che ogni tatuaggio racconti qualcosa di chi se l’è fatto, che è verissimo (può anche raccontare “sono un demente che si è tatuato caratteri giapponesi a caso perché andavano di moda”, è qualcosa anche quello), e ammetto che mi sono chiesta più volte, mentre leggevo, cosa raccontassero di me i miei, cosa ci vedrebbe JD, se per caso ho incrociato, nella mia vita, qualcuno che li ha guardati e ha provato ad ascoltarli. E poi, nessuno dei tatuaggi che hai descritto è banale. Tutti hanno una storia da raccontare, una storia bella o una brutta, ed esattamente come le parole scritte parlano nello stile di chi le scrive, i tatuaggi parlano nello stile di chi sceglie cosa portarsi addosso, che sia una giarrettiera con i fiocchetti o gli occhi di un coyote che ti fissano anche da dietro la schiena.
E a proposito di coyote, credo che la scena in cui Will accompagna JD in obitorio sia una delle più intense che abbia mai letto. Si sente tutto il dolore di JD, la rabbia che non può rivolgere a nessuno e quindi può sfogare solo spaccando tutto, la sua disperazione davanti alla salma della ragazza che amava. E tutto è scritto con parole potenti, immagini vivide, forza, niente pigolii o facili patetismi. Credo sia difficilissimo scrivere una scena così senza scadere nel tragggico, invece tu ci sei riuscita benissimo, complimenti.
Ma passando a cose più allegre, c’è un personaggio che mi ha stupita moltissimo, in questa storia: Darla. Come sai amo le donne e i personaggi femminili ben fatti, e quindi è stata una bellissima sorpresa scoprire che Darla, da segretaria zoccola un po’macchietta, si è trasformata in personaggio a tutto tondo. Un personaggio che amo. Lei no, non mi amerebbe, si limiterebbe a ignorarmi (potrei dire “come fa con Jade”, ma non lo farò XD), ma io non posso fare a meno di essere conquistata dai suoi modi, dalla sua sfacciataggine e dal suo potere di seduzione. Sarà anche zoccola, ma le cose si fanno sempre in due e capisco perfettamente perché anche l’inossidabile JD a un certo punto abbia ceduto. E tutta la storia con Russel! Dicevo poco tempo fa ad una comune amica che sono cresciuta in un ambiente in cui, per impedire che due facessero a botte in discoteca, una soluzione efficace era che una ragazza si mettesse in mezzo, perché nessuno avrebbe toccato la ragazza. Quindi forse è un kink anche questo, l’uomo che non si sognerebbe mai di fare del male a una donna, ma poi c’è anche il kink della donna che si difende da sola, e allora spicca come una (porno)star Tiffany, la maliardissima, che sa bene il fatto suo. Quanto mi piacciano lei e Big D, beh, direi che hai avuto modo di constatarlo in questi giorni.
Mi sto rendendo conto che ho scritto un papiro e non ti ho detto praticamente nulla, sono pessima, è che sul serio non so bene come esprimere l’amore incondizionato che ho per questa storia. La leggo e la rileggo e non mi basta mai, è perfetta, non perde un colpo, ti trascina dentro e ti ritrovi a chiederti perché non esiste davvero, il negozio di tatuaggi di JD (che è un figo, mi spiace non averlo detto, ma l’ho espresso abbondantemente in più e più lidi). È una storia che è come un tatuaggio, ha la bellezza, il significato ed è un po’ trash, ma in positivo. È una storia che amo, un regalo che ricorderò per sempre.
Come un tatuaggio.

Recensore Master
19/10/13, ore 00:09

Ho letto ieri la storia ma non ho avuto un secondo di tempo per commentarla come si deve - e anche ora, non è che abbia la sanità mentale giusta per farlo, ma ci provo -.
Dal titolo, ai personaggi, al concentrato di "fanservice, trash e kink" che è la trama, alle citazioni: ho adorato tutto. La cura dei particolari, come per il descrivere i vari tatuaggi, i continui spostamenti avanti e indietro nel tempo, come per il ricordo di JD su Juno, e la tua bravura nello scrivere hanno reso quei trenta minuti di lettura davvero magici. E ciò mi ha indotto a spulciare tra le tue storie e fare un po' di sano stalking letterario :)
Per ora, tanti complimenti e a presto!