Recensioni per
Rose
di korime

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/01/16, ore 05:14
Cap. 1:

Storia molto bella e scritta particolarmente bene... il tema trattato e quanto di più difficile si possa trovare a mio parere da riuscire a trovare scritto in maniera appassionante per i pubblico senza risultare pesante o finta, spiegato sino nei minimi particolari a livelo psicologico, spiegando cosa scatta in certe occasioni, le fasi negative a cui si va incontro, pure senza uscire dal racconto mostrare a cosa porta quella data cosa se gli si lascia corda...e quando sia difficile opporre una giusta resistenza... sopratutto se si tratta di una violenza mentale, con la protagonista consumata mentalmente, in maniera lenta ma costante in questa variante terribile, della violenza, che restando quasi fino all'ultimo su un livello mentale non può essere denunciata o punita dagli organi costituiti senza prove certe per una persona qualunque...  Vedendo trasformare quello che in inizio sarebbe potuta diventare una bella storia d'amore in una deriva delle ossessioni di lui in cui arriva a mangiare quasi tutto della donna prima era lascindo di lei solamene un guscio che ricordi a lui chi è ma lasci lei sempre più debole, arrivando al punto che quando ha l'ultima possibilità di riuscire a reagire prima di impazzire o diventare succube alle paure del uomo si decide capendolo  e a compiere una estrema ratio... una misura estrema per estirpare il male terribile che gli appestava l'anima la mente e di conseguenza il corpo

Recensore Veterano
19/09/15, ore 17:59
Cap. 1:

Ciao Cara, era da un po' che la curiosità mi dice "leggi, leggi, leggi" ed ora ho voluto ascoltarla.

Insomma, mi hai stupita una volta di più: questa storia è magnifica, fluida e ricca di contenuti e immagini che, di solito, nessuno si prefigge di descrivere perché, beh, non è facile parlare della follia umana, della parte più ossessiva dell'amore. Non posso negarti che mi intriga questo tipo di narrazione, è da un po' che ci provo e che voglio concentrarmi su una scrittura più "ardua": il buonismo è facile da scrivere, ma voglio andare oltre, esplorare quella narrativa che equivale un po' ad osare.
E tu mia cara, come sempre, ti dimostri una maestra. Non ti nego che è dopo tanto tempo passato a leggerti che ho voluto esplorare un genere narrativo più vivo, che è una costante nelle tue storie che mi intriga e mi appassiona da quando ho scoperto "il filo rosso". Tu descrivi benissimo l'animo umano nella sua forma più... Come dire... Vera. Marcia. Dura. È una scrittura talmente intensa che ti coinvolge, che ti fa venire i crampi alla pancia. Se leggi, lo vivi. È come se fosse una legge delle tue storie.
Io, davvero, faccio fatica a trovare le parole per complimentarmi, o meglio: per esprimerti tutta la mia adulazione per questi tuoi scritti.
Credo davvero che non vi sia nessun temine per descrivere il tuo modo di rapportarti col foglio, è davvero incredibile. Ed io ti ammiro e confermo che sei l'alunna esperta.
Complimenti, davvero.
Ti abbraccio!

Recensore Junior
30/03/14, ore 22:29
Cap. 1:

Bellissima storia, rappresenta a mio modo quello che ogni donna perseguitata e rovinata da un uomo vorrebbe fare, liberarsene e spero di aver azzeccato a ciò che tu volevi far capire ai lettori. Sea rappresenta una donna forte che affronta le sue paure e non è cosa da poco anche se quasi alla fine davanti a Kanon mi ha dato l'idea di sofferenza quasi come se alla fine amasse colui che era il suo incubo mi sbaglio?.

Recensore Master
29/10/13, ore 18:37
Cap. 1:

È una storia terribile, nel senso che ha fatto scattare quelle corde, quelle giuste, di solidarietà femminile e genuina simpatia per la povera ballerina. Non so se sia <em>giusto</em> trattare un tema così delicato come lo stalking (e grazie a Kanon per essersi prestato nell'impersonare il fotografo stalker, rendendo credibilissima l'infatuazione e la seduzione innocente che questi soggetti mettono in campo quando scelgono la loro vittima), quindi mi asterrò dal giudicare la liceità di questa operazione. Ti dirò che, nonostante gli errori di battitura - il mio cervello li registra in automatico, scusami - la tua storia mi ha presa e portata fino alla fine. Senza scampo. Ammetto di aver storto il naso quando l'agente di polizia dice alla ragazza che non si può fare nulla: gli sms valgono come prova. Le lettere, pure. Ma come dice la stessa protagonista all'inizio della storia, quello che permette a certi soggetti di farla franca è la solitudine, l'ostracismo che tocca le donne perseguitate dagli stalker. Perché, e in questo noi donne dovremmo farci più furbe, all'inizio si pensa di aver trovato il principe azzurro, l'amore uscito fuori da un Harmony vecchio stile. E si pensa di meritarlo, alla fin fine, un uomo così. Ma intanto lui rosicchia via, pezzo pezzo, la vita, tenta di alienare la vittima dalle sue compagnie e dalla cerchia delle sue amicizie. E il peggio è che le persone attorno alla vittima non le credono. Minimizzano.
Forse non è giusto trattare questo genere di temi. Ma forse è giusto farlo, se questo può aiutare noi donne a farci furbe. E ad aiutare le altre "sorelle". Perché purtroppo la vita non funziona come nei racconti. Anzi...

Nuovo recensore
28/10/13, ore 23:31
Cap. 1:

Come tematica non hai scelto un tema semplice, lo stalking verso le donne è una piaga piuttosto comune oggi come oggi è che ancora non vede una sua giustizia e cura. Troppo spesso, come descrivi anche tu se le donne non si fanno giustizia da sè, o aiutate da qualcuno di vicino, non ricevono molto aiuto dalle istituzioni, e, purtroppo, coloro che non hanno il coraggio per tutto ciò, finiscono per essere vittime fino alla fine, che nel meno orrendo dei caso, nonostante sia orrendo lo stesso sono le botte, oltre alle continue minacce Prisco logiche.
Hai affrontato il tema con dolce fermezza, duro quanto bastava e non troppo concitato, come si sarebbe potuto fare. Mi è piaciuto davvero, valeva la pena pubblicarlo, nonostante quella somiglianza che conosciamo noi, ma che non importa ;)
Mi piace anche come hai trattato Kanon, uno stalker raffinato e furbo, che sa come muoversi senza fare errori, almeno fino all'ultimo, quando l'uomo animale che è in sè ha preso il sopravvento sperando in una notte di passione.
Davvero brava!
Spero a presto!
Res

Nuovo recensore
21/10/13, ore 17:48
Cap. 1:

Ciao!!!
Sono ancora io XD ..sono stata attratta dal titolo "Rose" e dalla tua premessa..mi chiedevo cosa volesse dire..così mi sono messa a leggere questa mini storia con immensa curiosità. Non so neanche da dove partire,ma posso dirti che mi ha colpito tantissimo..mi sembra anche una sorta di denuncia sociale verso questo mondo pieno di indifferenza,dove spesso non si prendono sul serio le persone che hanno bisogno d'aiuto,dove spesso viene più facile giudicare che comprendere,dove si arriva al punto di dire "beh se l'hanno violentata forse se le anche cercata!" robe da far venire la pelle d'oca. La vittima che diventa carnefice, la vittima che si ribella, la vittima che non è più vittima. Una ragazza con un solo sogno: quello di ballare, che reputa più forte realizzarlo che lasciarsi andare con un uomo del settore..anche in questo piccolo dettaglio ho trovato Sea molto forte e intraprendente. Non tutte le donne vivono per l'amore, molte danno tutte se stesse per realizzare il sogno di una vita. Sai,la capisco..anch'io sono così..ho rinunciato a molti amori,all'amicizia per realizzare il mio sogno. Sono scelte,che non tutti capiscono.
Mi piace questo finale alternativo. Mi piace come Kanon si disperi nel vederla reagire così. Ho trovato il gold perfetto per questo ruolo.
Non dico che nella realtà vorrei più uccisioni da parte di vittime nei confronti dei propri stalker..vorrei semplicemente che le vittime trovassero più forza nel reagire e vorrei con tutta me stessa che noi donne venissimo più tutelate da uomini che non accettano il rifiuto. Tutto qua.
Bravissima.
Un abbaccio.

Recensore Junior
19/10/13, ore 20:30
Cap. 1:

Ciao! =)
Anzitutto, permettimi di farti i complimenti per l'audacia del tema trattato. Non è semplice destreggiarsi con tematiche tanto delicate e complesse, ma tu ci sei riuscita alla grande! Per cui, brava, bravissima, hai fatto un ottimo lavoro! ^^
Dall'inizio fino alla fine, sono rimasta incollata al monitor, non riuscendo a staccarmi (tranne quando guardavo malissimo i miei fratelli che facevano una cagnara assurda e mi distraevano... eh, imparo a leggere in sala, invece di rintanarmi nella mia camera! xD). La narrazione è coinvolgente e intensa, al punto che mi sentivo avvolta dall'ansia e dalle paure della protagonista. Hai usato un lessico buono, semplice ma efficace e adatto alla storia. Non servono paroloni per descrivere l'ansia e l'insicurezza crescente di una donna che si sente spiata e in continuo pericolo.
I fatti narrati sono resi molto bene, dall'innocenza e incoscienza iniziale, alla lenta realizzazione, per concludere con la paura ed il terrore, che raggiunge l'apice con l'odio e, sì, anche un poco di follia. Perchè per difendersi, Sea è dovuta lentamente impazzire e immedesimarsi nel suo assalitore, al punto da essere ad armi pari con lui (nel vero senso della parola, dato che entrambi erano armati del medesimo coltellino). Mi hai fatto venire i brividi, complimenti!
La protagonista è un ottimo esponente del genere femminile. Saremo anche deboli, fisicamente, ma non bisogna dimenticare che, in caso di pericolo e necessità, sappiamo essere incredibilmente subdole e calcolatrici. Soprattutto, se il nostro "avversario" ci sottovaluta fin dal principio, credendoci in suo potere. All'inizio Sea sarà anche stata una bambola nelle mani di Kanon, ma quando il burattinaio si è rivelato insostenibile e crudele, ha tagliato i fili ed ha affrontato il suo nemico.
Una protagonista molto coraggiosa ed umana, poiché, solitamente, è questo ciò che avviene in questi casi. Più cerchi di ignorare il problema, più esso si intensifica e quando cerchi aiuto nelle autorità, queste non possono far altro che alzare le spalle, in segno d'impotenza. Robe da urlare "Che devo aspettare, perchè facciate qualcosa? Di avere un pugnale conficcato nella schiena???". Purtroppo, la risposta è "sì".
Fortunatamente, Sea è intelligente e molto fortunata ed è riuscita a giungere al suo happy ending (per quanto macabro). Sarebbe bello leggere il seguito di questa storia, un piccolo capitolo sulla vita della ballerina dell'opera dopo il delitto. Perchè, per quanto giustificato, si tratta pur sempre di un omicidio con cui convivere e che, inoltre, prima o poi verrà alla luce. Io te l'ho buttata lì come idea, poi vedi te! ;)
L'unica cosa che non capisco, è perchè hai scelto Kanon come antagonista. Cioè, certo che un po' del matto ce l'ha, però avrei preferito se avessi inserito la storia tra le originali e ti fossi inventata un personaggio tutto nuovo. Oppure, avresti dovuto scegliere come protagonista un altro personaggio del fandom "Saint Seiya". Questo perchè ora ho un idea vivida del cattivo, ma una più vaga di Sea. Anche se, il fatto che tu l'abbia descritta unicamente come una donna dai lunghi capelli corvini e dalle labbra rosse come una rosa (e il sangue), è molto affascinante, lo ammetto.
Boh, diciamo che io avrei gestito i personaggi in un altro modo (unicamente dal lato fisico, perchè psicologicamente sono perfetti), ma ognuno ha i suoi gusti, d'altronde. ^^
Ancora tantissimi complimenti: hai osato e sei riuscita a creare una storia molto bella e coinvolgente!
Hai commesso solo alcuni sporadici errori di battitura, tipo "l'emp3" o "che aveva con se" (hai dimenticato di accentare il "sé"), ma non si notano molto. Se vuoi, posso rileggere la storia (con sommo dispiacere, neh? xD) e segnalarti gli altri se vuoi (so bene quanto diano fastidio gli errori di battitura).
La storia fila tra le preferite senza dubbi, permettimi di urlarti ancora: bravissima!!
Un bacione,
Moni =)