Recensioni per
La maga ed il truffatore
di vincenzo261091

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Nuovo recensore
27/10/13, ore 08:40
Cap. 5:

Dunque:

> Gli errori grammaticali sono diminuiti, è vero, ma continuano ad essercene diversi, più o meno gravi. Cerca di rimuoverli tutti, prima o poi;

"dissi sedendomi a gambe incrociate tenendo alto lo sguardo per fissare il mio interlocutore negli occhi."

Da quello che ho potuto capire, V è un uomo adulto, mentre Apollo è un alicorno.
Ad occhio, direi che tra di loro ci sono due/tre metri.
V ha DAVVERO bisogno di tenere alto lo sguardo per guardare Apollo negli occhi?
In secondo luogo, dall'inizio della storia fino a questo rigo, non hai mai segnalato che V si alzasse o cambiasse posizione.
Non si può, obiettivamente, descrivere ogni singolo gesto di un personaggio, ma se uno compie un'azione da seduto od in piedi, credimi, c'è differenza.
Lo hai fatto sedere ed incrociare le gambe quando era "già" seduto, dunque?
Al limite, fagli incrociare le gambe, ma non ripetere un'azione già nota e scontata;

> "Mentre continuava a parlare dell'importanza di quel simbolo, io mi stavo osservando meglio il braccio nel punto che stava trattando, notando come ora il tatuaggio fosse ben definito e passandoci sopra con la mano sinistra sembrò che pulsasse come un cuore."

Com'è fatto? Come funziona? Perché è apparso proprio adesso e non quando ha afferrato l'arma?
E sopratutto, come accidenti fa un tatuaggio a "pulsare"?!
(NOTA: dato che i riferimenti a Zero no Tsukaima, in questa storia, si sprecano già nel semplice rapporto tra Trixie e V, avresti potuto metterne uno anche qui, semplice ed efficace);

> "Signore del Sole, e primo alicorno della storia di questo mondo."


"Ma ci vuole un enorme potere per alimentare quella stella, darle il suo calore, il potere della vita.
Ed è questo ciò che IO faccio."

Me cojoni!
Ed io che pensavo che fosse V quello a palese rischio di diventare un Gary Stu!
Ha ottenuto un avversario non indifferente, direi;

> "Mi fissò, e si avvicinò a me, fino ad essere viso a viso."

Gay love? Gay love. That's cute;

> Non ero ancora arrivato a metà della storia che mi vengono sfoderate le mirabolanti doti di recitazione del miglior ladro del mondo, nel caso non avesse avuto già abbastanza pregi, il giovine.
Perché, voglio dire, non solo è un ladro, anzi IL ladro, non solo è il prescelto di una divinità, anzi, LA divinità, ma è pure un attore con i controcazzi!
Me cojoni!
Abilità che, oltretutto, non solo è mal riprodotta e mal funzionante, ma ci viene anche forzatamente fatto credere che Hooves, un "geniale e fantasioso" scienziato, ci creda senza battere ciglio alcuno.
Non potrebbe essere altrimenti, dopotutto;

> Tutto d'un tratto, poi, il caro e perfetto ladro viene attaccato da niente di meno che il gran simpaticone del capitolo precedente, che non sazio di avergli fatto la festa una volta, decide di ripetere l'esperienza di fronte ad un pubblico ben più folto e teoricamente intento ad occuparsi di attività MOLTO più importanti di seguire due rissaioli, come salvare vite o curare vittime di un attacco di cui non ci è ancora stata spiegata portata, entità e scopo.
Avrebbe perfettamente senso, se non fosse che prima di tutto, costui dev'essere completamente scemo per mettersi a fare una rissa in un contesto del genere e dopo, oltretutto, averne fatta una in pieno centro ed aver probabilmente ricevuto un richiamo per questo (perché non ci voglio credere che questo tizio attacca qualcuno e non gli viene detto nulla perché è un ex-ufficiale, sottolineo "ex", per una precedente carica puoi, al massimo, ottenere uno sconto su di un'eventuale pena od entrare gratis in un luna park [cit.], ma non diventi immune alla legge).
Ma a parte questa incredibile, scontata ed inguardabile forzatura, non solo l'ex-capitano delle guardie (che ora come ora sarei abbastanza convinto di voler ridefinire come carta del gioco di pokémon) rimane a bocca asciutta, ma le prende di santa ragione dal nostro protagonista.
Il quale, signori e signore, usa una lancia. Una lancia.
E da quel che siamo riusciti a capire, non una lancia di quelle da combattimento terrestre, con una lama in fondo o sulla falsariga di una alabarda, no, ma una lancia da cavaliere, di quelle che si tengono sotto l'ascella.
Anche perché, dopo aver letto:

"lo colpì di lama con la lancia"

Mi sono cadute le braccia.
Dunque, partiamo da dati oggettivi: le lance, od almeno, la lancia che penso tu abbia dato a V, ovvero quella medievale da torneo, NON hanno lame né altro tipo di strumento tagliente per colpire.

Si usavano a cavallo, sfruttando la forza cinetica dell'animale e il potere d'arresto della sella e delle staffe per imprimere ancora più potenza d'impatto al colpo, che quindi era SINGOLO e DIRETTO, un po' come una pistola ad avancarica: se sbucciavi il bersaglio, avevi pochissime chance di poter provare un nuovo colpo.
Il più delle volte ci restavi secco e basta.
Lasciando, tuttavia, perdere questa parentesi storica pressoché inutile ai fini della recensione, tu gliela fai usare a terra.
A piedi. Senza alcun tipo di sostegno. Come se fosse un bastone.
Contro pony molto più veloci, agili ed esperti.
Va bene che è l'arma della "super-mega-ultra-epica divinità" e tante altre belle cose, ma come hai scritto tu, la lancia mostrerà i suoi poteri solo quando sarà il momento.
Ergo... finché non è quel momento, quella è una lancia da cavaliere usata da un tizio a piedi, e quindi scomoda, poco pratica e relativamente inutile.
È come andare in guerra ed usare una spada contro un fucile d'assalto;

"Lo aiutai piantandogli lo un calcio con la gamba destra sotto al mento sollevandolo in aria, per poi seguirlo, e compiendo una spazzata orizzontale con la lancia da sinistra verso destra, con il solo braccio destro, lo colpì al fianco sinistro, dove ruppi nuovamente una parte della sua corazza e facendolo volare direttamente contro un albero, facendogli perdere i sensi."
E con questo, lo catalogo come Gary Stu e concludo.

Peccato. Stavi andando tanto bene e sei tornata indietro.
Lo stile generale è migliorato, certo, ma questo personaggio così odioso e perfetto rende la lettura davvero, davvero irritante.
Peccato, perché la scena delle lacrime pareva funzionare.

Nuovo recensore
23/10/13, ore 21:42

Hai visto che alla fine una bandierina verde l'hai ottenuta? Principalmente perché, finalmente, hai mostrato un po' di intrecci narrativi, misteri e combattimenti fighi, che in precedenza mancavano.
Inoltre, l'introduzione di Hooves, il cui carattere, modi di fare e di atteggiarsi lo hanno reso uno dei miei personaggi preferiti della fanfiction (epica la scena delle rose) mi hanno davvero fatto apprezzare il capitolo.
Tuttavia, questo capitolo non è esente da difetti: errori grammaticali (sebbene la quantità sia diminuita), un personaggio divino caratterialmente piatto e scontato, un power-up un po' troppo "immediato" ed eccessivo, che tinge il personaggio di V di vaghe tinte da gary-stu sono errori non trascurabili, seppur perfettamente rimediabili nei prossimi capitoli.
Sei molto migliorata, ma ora che ti ho dato una recensione positiva, non adagiarti sugli allori: puoi ancora migliorare molto, ergo non mollare e continua a scrivere.

Nuovo recensore
22/10/13, ore 21:27

Rispetto al precedente capitolo c'è ancora un leggero miglioramento, se continui su questa linea ti metterò presto una bandierina verde.
Ad ogni modo, ti faccio comunque notare gli errori:

> Continuano ad esserci sviste grammaticali e ripetizioni, il consiglio è sempre il solito: rileggere e far rileggere ad altri.
Nello specifico, quando lo leggi, fai con calma e leggi attentamente.

> La scena dell'ospedale ha vari dettagli che appaiono strani;
- Prima di tutto quella flebo in una struttura di legno.
Perché? I pony conoscono la metallurgia e la trattano attivamente. Inoltre, nell'episodio in cui Rainbow Dash legge il primo volume della serie di Daring Doo, si vedono chiaramente strumenti medici di altro materiale rispetto al legno.

- Poi la catena al piede: sul serio? Non è eccessiva? Stiamo parlando di un umano relativamente debole, come ci hai mostrato, e in condizioni fisiche precarie, dato che ha un polso rotto e diverse costole fuori posto. Davvero ne sono spaventati a tal punto?
Inoltre, una catena... suona strana, in un mondo dove esiste la magia e potevano fare una barriera magica, ben più comoda e sicura rispetto ad uno strumento che è scassinabile o fracassabile.

- Infine... saliva solidificata di drago? E questa da dove esce? Dentro MLP non è mai stata fatta una citazione all'eventuale durezza della saliva solidifcata di uno di questi rettili, ma essendo questa una fan-fiction, avrebbe anche senso metterci cose originali, se tu dessi un minimo di spiegazione a riguardo.
Perché la saliva di drago? Perché non ferro normale? E dato che è un materiale tanto duro, è costoso e difficile da reperire?
Inoltre, dato che avevano la magia, perché non l'hanno usata per creare una barriera, ben più facile, semplice e immediata?
Misteri senza risposta.

> Una nota positiva che devo proprio citare riguarda che hai trovato una spiegazione alla presenza delle guardie in quel di Ponyville;

> Le risposte e il modo in cui V racconta è oltremodo ripetitivo, irritante e vagamente scocciante, ma non saprei dire nello specifico perché mi stia tanto sulle scatole il suo modo di esprimersi: sicuramente questa è una critica soggettiva, comunque;

> Un altro dettaglio particolarmente strano è un corno che non brilla: non che sia una critica, ma... perché?
Da quando i corni possono astenersi dal brillare, per fare magie? Suona bizzarro.

> E così V si lancia fuori da una finestra senza controllare a che piano si trovi.
Questa è una terribile forzatura, perché nessun essere dotato di un briciolo di cervello farebbe mai una vaccata di queste proporzioni, e come hai detto tu, costui è il miglior ladro del mondo.
Sono abbastanza sicuro che non lo si diventa mantenendo un carattere focoso e istintivo, ma fare quel gesto, indipendentemente dal carattere che uno possiede, è una scemenza. E basta;

> Altra forzatura riguarda la sua forza fisica: V è reduce da un combattimento dove le ha prese, dovrebbe avere poca forza e provare dolore per movimenti eccessivamente bruschi.
Ciò nonostante, tu gli fai reggere il peso del suo corpo attraverso il proprio collo, forzatura enorme perché basta poco per rompere l'osso del collo, anche se effettivamente quello sforzo viene compiuto per pochi attimi, quindi è passabile.
D'altro canto, piantare un coltello in una parete di legno (che ti ha fatto, di male, il buon vecchio muro di mattoni, è un mistero) richiede una forza fisica non indifferente, cosa che con ogni probabilità V non avrebbe posseduto neppure al massimo delle proprie capacità fisiche;

"Il mio nome è V, mia cara miss, e sono in missione segreta, ora perdonami ma il destino mi attende, e se esso vorrà ci rivedremo, a presto"
Se qualcuno mi avesse dato una risposta del genere, indipendentemente dal motivo per cui l'avesse pronunciata, lo avrei gambizzato seduta stante.
Ma questa è irritazione soggettiva, ergo passiamo oltre;

> V è un umano e i pony attorno a lui non sembrano sapere che lo è, ma paiono consci del fatto che egli non sia un pony.
Come hai scritto tu, Ponyville è una cittadina con più di duecento abitanti, senza contare i soldati che sicuramente dovrebbero stare pattugliando le strade, dopo il suo spettacolo.
Ergo... perché l'unico essere senziente che incontra è una Lyra particolarmente interessata alle sue mani e nessun altro?
Non dico di mettere dialoghi su dialoghi con tutti i personaggi di Ponyville, ma qualche altra povera anima di passaggio avrebbe dovuto incrociarla, e descrivere la reazione dell'abitante rispetto all'aspetto di V non sarebbe stato male.

"Quindi teoricamente non avevo modo di passare dal basso, ergo mi rimaneva solo dall'alto."
Per essere il ladro migliore del mondo, non è molto sveglio, dato che ha un polso e diverse costole rotte e questo dovrebbe limitare enormemente i suoi movimenti.
Tuttavia, questo povero cristo riesce a compiere un salto di ben due metri e a sopportare magnificamente il dolore.

Sarà che essere il ladro migliore del mondo implica capacità fisiche fuori dal comune, ma di fatto, questo tizio è un comune umano, se ci limitiamo alla descrizione che ci hai fatto, e quindi suona strano;

"Ma una cosa per volta."
Come nel precedente capitolo, ricordati che certe espressioni dovreste usarle nei dialoghi, mentre altre sono preferibili nella narrazione;

> "
In quel preciso istante la grata finì direttamente in faccia al pegaso mettendolo al tappeto, ed io finì direttamente sul tavolo sfondandolo di netto con la schiena, frontalmente all'unicorno."
...e fu così che quel grave danno, unito alle costole rotte e al polso, gli spezzò la spina dorsale e gli causò una prematura e ridicola morte.
No, non è andata così, ma sarebbe stato sensato. Comincia a farmi pena, per tutti gli accidenti, improbabili o meno, che gli stai facendo passare.

E questo è quanto. Alcune cose migliorate, altre no, ma nel complesso, stai migliorando poco a poco.

Recensore Veterano
22/10/13, ore 20:28

Salve.
Mi manda un nostro comune e Pisano amico.
Da quel che vedo finora, la storia ha del potenziale, su questo non ci piove.
Tuttavia, ha anche due problemi:
1)Troppo derivativa. Le premesse somigliano un po' troppo a quelle del Pianista Fantasma, ma lo stile di scrittura non si sposa bene con questo tipo di vicenda. Ma sono convinta che tu abbia i numeri per migliorare su ambo le sponde della cosa.
2)Alcuni errori grammaticali e di punteggiatura. La parola "affezione" non credo che esista, o comunque non è nel linguaggio comune, e molto spesso dimentichi gli accenti. La narrazione grippa un po', come ingranaggi con dentro della sabbia, e sembra in certi punti più un elenco di fatti che una storia. Questo può portare a smandrappare la mente del lettore, mandandolo in confusione e facendogli perdere qualcosa.
Non occorre che questa mia recensione ti piaccia, o che io ti stia simpatico. Io sono qui per aiutarti a migliorare, e intendo svolgere questo lavoro.
Hasta luego.

Nuovo recensore
21/10/13, ore 18:42

Secondo capitolo, ed altra bandierina neutra.
Dunque:

visto che la sfera sembra già sapere la strada per Ponyville, chissà che non sia dotata di gps
Qui hai citato una sfera che non è apparsa né stata nominata, nei precedenti capitoli.
A senso, penso di aver capito che sia una specie di guida automatica del carro, funzionante ad energia magica, o giù di lì.
Ma questo non posso averlo capito io perché ci ho ragionato sopra, avresti dovuto spiegarlo tu, magari dicendo come funziona e perché ce l'hanno, dato che, da quanto mi ricordo, era la stessa Trixie a trainare il carro.
Inoltre, ma questa è una mia osservazione personale, sapendo il carattere di Trixie, non dovrebbe quest'ultima aver messo il suo servo a trainare il carro?

mi fissava con quel suo odioso, ma dolce sguardo di superiorità.
Questa parte è un po' ambigua, perché qualcosa non può essere contemporaneamente dolce ed irritante.
Credo che tu volessi dire che si era affezionato a quello sguardo, o che dietro all'irritazione lo trovava tenero, ma allora avresti dovuto essere un po' più specifica.



ma anche l'agilità avrebbe giocato a mio favore, i pony sono goffi, specialmente quelli di terra.
No, non lo sono.
La popolazione di Equestria è composta da pegasi, ovvero esseri capaci di volare a grandi velocità, ed unicorni, e sappiamo bene che la magia permette di teletrasportarsi, quindi, oggettivamente, un umano su due gambe non è fisicamente più veloce di queste due tipologie di pony.
Inoltre, con le giuste condizioni, un qualsiasi pony di terra è capace di raggiungere e placcare un umano lanciato in corsa, perché più veloce di quest'ultimo.

fosse, che so, un fantasma di passaggio.
Oh, le citazioni a me medesimo... grazie.


>  I pony sono sempre nudi, Trixie non dovrebbe avere alcun tipo di imbarazzo di fronte alla nudità di V, ma questo dettaglio è trascurabile, dato che è servito come pretesto per una scena davvero spassosa.
Fai comunque attenzione, non si sa mai.

Nel mio mondo ero un ladro, uno dei migliori, ed ero considerato tale perché svolgevo i miei “lavori” senza mai bisogno di uccidere
Questa suona parecchio come un principio di gary-stu, fai attenzione.
Solo perché qualcuno non uccide durante i furti, non viene considerato il migliore.
Un buon ladro, forse.
Un tizio con una valida tempra morale, magari.
Ma questo non implica necessariamente abilità nel ladrocinio, o meno.
Ci sono tanti fattori (abilità nel borseggio, capacità di recuperare rapidamente o meno l'attrezzatura, efficacia della strategia, etc.) che possono essere considerati elementi per valutare un ladro, e quello, non più di tanto.

I coltelli avevo imparati ad usarli durante questo periodo, dato la totale assenza di armi da fuoco in questo mondo, mi ero dovuto arrangiare ed accettare questi doni da Trixie.
Come sopra, attenta agli elementi che possono rendere questo personaggio un gary-stu.
Per apprendere come lanciare efficacemente un coltello ci vogliono tempo, fatica, addestramento e soprattutto, qualcuno che te lo insegni e ti corregga gli errori, cosa che Trixie non può oggettivamente fare, dato che non ha le mani.
È raro se non impossibile che qualcuno impari come lanciare coltelli allenandosi da solo, senza alcuna informazione o suggerimento.

Meglio un modo colorato e magico che uno dove, appena mi riconoscono mi piantano una pallottola in fronte.
Se è il miglior ladro del mondo, dovrebbe anche essere ignoto a gran parte se non tutte le forze dell'ordine, dato che essere un grande criminale si calcola anche in base a quanto si è bravi nel non farsi arrestare.
Ad ogni modo, questo punto di vista è più corretto di quanto possa sembrare dal punto di vista di un ladro, perché potrebbe sfruttare a suo vantaggio il fatto che non è conosciuto dal mondo in cui è giunto e sgraffignare a destra e a manca.

ex capitano della guardia cittadina di Ponyville
Ci getti quest'informazione così, senza background o spiegazione alcuna, e la cosa lascia alquanto perplessi, dato che non si è mai venuti a conoscenza che a Ponyville ci fosse una guardia cittadina, non si sa chi sia questo tizio, apparso dal nulla, e non si sa in che rapporti sia con Trixie, dato che mentre questi è un OC, l'altra è un personaggio canonico.
Attenta ai tizi che introduci, rischi di fare casino.

In sostanza: meglio, ma puoi ancora, decisamente, migliorare. Se continui su questa strada, verranno fuori capitoli sempre migliori.

Nuovo recensore
21/10/13, ore 17:43

Rispetto alla tua storia precedente, c'è un deciso miglioramento, e come primo capitolo, riesce ad incuriosire, e mi piace.
Però ci sono diversi errori e sviste che devo proprio farti notare:

> V si trova ad Equestria: ovviamente, questo motivo è rappresenta un dettaglio importante della trama, ma indipentemente dal "perché", non viene affrontato con la giusta attenzione il "come".
La sua presenza ti viene schiaffata lì, insieme alla Grande & Potente Trixie, e spiegata con eccessiva rapidità e semplicità, quando in realtà avrebbe potuto costituire un espediente narrativo non indifferente e di grande effetto emotivo, se sfruttato fino in fondo;

> Lungo tutto il testo si trovano errori di grammatica e/o di battitura, non sono tanti o grossolani, ma possono risultare fastidiosi.
Per risolvere, rileggi il testo anche due-tre volte o fallo leggere da più terze parti: punti di vista diversi notano cose diverse;

> Relativamente al rapporto tra V e Trixie, esso ci viene presentato con troppa semplicità: sarebbe stato interessante vedere come esso si sia sviluppato e formato e come sia arrivato a quel rapporto di amore-odio tra padrona e servo, che fa molto Zero no Tsukaima.
A parte questo, è reso abbastanza bene ed esilarante, anche se avresti potuto sfruttare meglio i dialoghi o dare maggiori pretesti di litigi e di botte (nei confronti di V.);

> Quando a parlare è il V-Narratore e non il V-Personaggio, certe espressioni colloquiali appaiono vagamente forzate e fuori luogo.
Mi riferisco, nello specifico, a:

ma ahimè, zero totale

Che può essere consona come espressione usata dal personaggio in un dialogo, ma non durante la narrazione.

> La reazione di V quando si trova in pericolo è poco realistica: può essere divertente, certo, ma non credo che Trixie sarebbe rimasta indifferente, sapendo che lì intorno si trovava una creatura tanto feroce e pericolosa, e lui non sembra così orgoglioso/stupido da rifiutarsi di chiederlo;

Questo è quanto, per adesso. Come ho detto, il capitolo mi piace, ed andando avanti, potrai certamente migliorare.
Non abbatterti per gli errori che ti ho fatto notare, ma usali per rendere questa storia migliore, e continua a scrivere.