Recensione premio

Anche se hai scritto e pubblicato questa storia un bel po' di tempo fa, incuriosita dal titolo e dalla trama, ho deciso di leggerla. Ho scelto veramente bene, devo dire. Mi piacciono le fanfiction che parlano di personaggi assolutamente secondari, sono il mio genere preferito, e devo dire che non ricordavo assolutamente chi fossero Avery ed Evan Rosier. Li ho cercati su internet per rinfrescarmi la memoria, e ho ricordato i punti in cui la Rowling li ha nominati. in effetti, su di loro si dice veramente poco o niente. Ma veniamo alla tua storia: avevo letto pochi racconti con protagonsti dei Mangiamorte, e in quelli che mi ricordo venivano ridotti a dei semplici e spregevoli "cattivi" con nessuna motivazione se non quella di seguire il Signore Oscuro. Tu, invece, sei riuscita a dar loro una personalità e una volontà, che si rispecchia nelle parole di MacNair verso la fine. Se c'è da fare del male, loro lo fanno, e questo è il loro obiettivo, ma l'hai rappresentato come una scelta individuale, come una sorta di inquietante e distorta percezione del coraggio: con la psicologia dei Mangiamorte, hai fatto davvero un buon lavoro. Mi è piaciuto tantissimo anche il modo in cui hai usato la disperata relazione amorosa tra Avery ed Evan (che in realtà viene solo accennata, ma la cui presenza pesa in tutta la storia) per giustificare la sete di vendetta del primo. Seguendo il libro, hai rappresentato la scena in cui Rosier combatte contro Moody e viene da lui ucciso, e hai aggiunto il dettaglio della volontà di salvare il compagno. Dal momento della morte di Evan, la frustrazione psicologica di Avery e rappresentata molto bene, così come il suo crescente desiderio di uccidere l'uomo che gli ha portato via la persona che amava. Il senso di smarrimento che prova alla fine, quando sente che Moody è già stato ucciso da Voldemort e capisce di non avere più un motivo per continuare a vivere, di essere solo un perdente, mi ha toccato e colpito, il finale con lo specchio è stato il passaggio che più ho apprezzato nell'intera fanfiction.

Il tutto è scritto benissimo, hai uno stile ottimo, fluido e raffinato, riesci a descrivere benissimo cosa provano i tuoi personaggi e a coinvolgere il lettore. Mi piace (sì, forse è una cosa un po' stupida ma è così) quando il titolo di una storia viene ripreso all'interno del testo, e i continui richiami che tu hai inserito mi hanno completamente soddisfatto. La frase più bella, a mio parere, è questa: Guardare in quelle pozze, osservare il suo riflesso, era come avere di fronte la sintesi di una perfetta sconfitta, la maschera di un essere che ha perso ogni battaglia, e non poteva sopportarlo. 
Mi sembra che riassuma perfettamente il senso di questa tua fanficton.
Ho trovato qualche minuscolo errore che, forse solo per vizio "professionale" (credo di valutare troppi contest), ti segnalo:
Verso l'inizio: non avevano mai capito se fosse geloso o genuinamente schifato, e nessuno interessava chiarire la questione, manca la "a" in "a nessuno";
quando parli di Moody scrivi scovare i Mangiamorte sembra essere il suo unico scopo nella vita, ma dato che il racconto è al passato dovrebbe essere "sembrava essere";
in tanti anni aveva imparato cos’era l’apatia, la rabbia, l’abbandono: dato che i soggetti sono apatia, rabbia e abbandono, il verbo va al plurale.
Tutto qui, davvero.
Ti faccio i miei complimenti per questa storia, che ho trovato davvero bellissima, nella struttura e anche nei contenuti.
A presto!

Amahy

Ti avevo detto che l'avrei letta nonostante tu l'abbia ritirata dal contest e sono davvero contenta di averlo fatto!
Per quanto riguarda il contest, effettivamente, l'argomento non è quello giusto, ma, per tutto il resto, credo avresti stracciato chiunque (non dovrei dirlo dato che non ho ancora letto le altre, però...) 
Non solo è ottimo lo stile, ma il modo in cui hai delineato con brevi, ma incisivi tratti i protagonisti, li rende molto vividi.
Mi piace anche il continuo saltare avanti e in dietro: in un contesto diverso potrebbe far confondere, ma dal momento che conosciamo i fatti, contuibuisce a trascinare il lettore nel vortice delle emozioni e dei ricordi, dei rimpianti.
Ho letto tutto d'un fiato e l'ho inserita tra le ff da ricordare.
Spero di ritrovarti in qualche contest futuro!

Hi there ^^
Sono venuta qui per riportare la recensione che @MyPride ha postato sulla discussione del contest, mi sembrava carino postarla anche sulla storia che ha partecipato. Sono davvero felice che alla fine siamo riuscite tutte quante ad organizzarci e a fare un buon lavoro.
Ma bando alle ciance, ecco qui la valutazione - suddivisa per punti perché sapevo che avrei perso il filo, e di sicuro mi è sfuggito lo stesso qualcosa ç_ç
Grammatica = 9/10
Allora, intendiamoci: non ci sono errori gravi per quanto riguarda la grammatica in senso stretto, ma in senso lato. Ci sono delle virgole, più che altro, che mi hanno un po' turbata. Avrei messo dei punti o magari dei trattini - anche se questa è una scelta soggettiva, tipo io sono un'ossessiva compulsiva per quanto riguarda i trattini, ma penso faccia parte del mio stile- di quello ne parliamo dopo XD
Giusto per fare un esempio , nella frase «...prese istintivamente a piantarsi le unghie nel marchio nero, gli era sembrata una scelta tanto logica-» al posto di quella virgola avrei messo i due punti. Ma, come ho già detto, non sono errori grammaticali quanto logico-sintattici, ecco. Per il resto, niente da ridire!
Trama = 8/10
Per quanto riguarda la trama, ti ammiro tantissimo per la scelta che hai fatto, sia per quanto riguarda i personaggi - ma ne parliamo dopo (praticamente passo la maggior parte del tempo a scrivere che lo scriverò dopo °^°) - che erano stati solo vagamente abbozzati, sia per quanto riguarda anche il modo di svolgersi della vicenda. Hai praticamente costruito tutto da zero e nonostante tutto sei riuscita ad inserire  una coppia slash senza renderla banale - e credimi, può sembrare una cosa facile ma evidentemente non lo è, a giudicare da quel che gira - e una trama solida, senza buchi o cose lasciate a vagare "nell'aere perse" o battute lanciate sulla folla con lo stesso danno di una lavatrice. Dovresti dare lezioni al caro vecchio Moffatt, su questo XD
E allora perché otto su dieci, ti chiederai?
Avrei preferito che le varie "vicende" narrate nella os fossero messe in ordine, o quantomeno che fosse spiegato meglio anche nel testo la data e la situazione in cui si trovavano i personaggi. E tu dirai: ma io ho messo tutte le date all'inizio! - ed è vero, mia cara, ed erano anche molto carine, ma sostanzialmente il fatto è che ti è toccata una giudice rincoglionita ç_ç
Delle volte sono andata in confusione, ho dovuto far mente locale e mi sono persa un po' di fluidità. Non è tanto colpa tua che, come ho già detto, sei stata molto precisa, quanto mia, visto che i Granchi dei Sogni mi hanno probabilmente liquefatto e successivamente mangiato il cervello - dovrei smetterla di guardare Doctor Who, mi fa diventare una squilibrata con manie di protagonismo .-.
Oh beh. Era tutto comunque ben fatto.
Personaggi = 10/10
Sei stata davvero coraggiosa - lo ripeto - a trattare di due personaggi che sono così poco noti nel fandom. Magari le persone credono che partire da "zero" per la caratterizzazione sia un processo più semplice che rischiare di cadere nell'OOC, ma - parlando anche per esperienza personale - non lo è affatto.
Io, ad esempio, mi chiedo sempre: e se poi lo strutturo male e lo faccio odiare?
Bisogna stare attenti ai cliché. Bisogna guardarsi le spalle ad ogni scena. Ma sopratutto bisogna strutturare ogni battuta, ogni frase in modo che rendano l'idea del personaggio: non si può semplicemente digitare qualche battuta carina random come si potrebbe fare con un personaggio già noto, perché se con un Ron Weasley potrei pensare "eh vabbè, oggi si è alzato male", con un personaggio sconosciuto che ha solo una os per mettersi in mostra ad ogni rispostaccia do l'idea di un tipo indisponente, nervoso.
In questo sei stata molto, molto brava! Complimenti!
Punti Bonus = 1 ---> ho adorato Evan. Sono sincera. E' stato il personaggio più intrigante di tutta la vicenda.
«...aveva quegli occhi di un verde incredibilmente pallido, che avrebbero costretto chiunque a guardarli-» e «...arrivava Evan, con quel suo sorriso affabile e gli occhi tondi e un po’ folli; non era un salvatore, non gli aveva mai detto che le sue scelte fossero quelle giuste, ma ogni volta gli ricordava che il passato era ormai distante e che c’erano tante altre decisioni da prendere nel presente-» rappresentano una delle migliori caratterizzazioni di sempre!
Stile = 9/10
Non il mio preferito ma decisamente buono! Questa è una cosa molto personale, perché ognuno ha il proprio e ognuno gradisce diversi stili e magari cerca di prendere il meglio da quelli che apprezza.
A me, ad esempio, piacciono le storie molto riflessive, con paragoni strani, pochi punti fermi e magari anche qualche breve flusso di coscienza - sempre se scritto bene, ovviamente. Ma il tuo stile è piacevole e fluido: l'ho apprezzato molto lo stesso ^^
Grafica = 7/10
Qui l'unico problema sono i dialoghi: ogni volta che c'è un dialogo, bisogna andare a capo, e ogni volta che finisce pure - eccezion fatta, ovviamente, per quelle espressioni come disse, fece, esclamò ecc. e i relativi avverbi, che vanno dopo le chiuse virgolette.
Ti consiglio di cambiare l'impaginazione sotto questo punto di vista: è una cosa molto veloce e contribuisce a rendere più piacevole la vista del testo ma sopratutto la lettura - penso che sia proprio una regola quella dell'andare a capo, non vorrei sbagliarmi ma--
Insomma, vedi tu, spero che accetterai il mio consiglio :))
Totale = 45/50
La storia mi è piaciuta molto, il titolo è assolutamente azzeccato e nel complesso l'ho trovata una cosa molto originale. Continua così che vai alla grande c;

p.s.: mi sarebbe piaciuto farti un banner ma purtroppo non ne ho avuto il tempo. Se ti interessa magari possiamo parlarne tra noi o cose così. Fammi sapere e non farti problemi a cacciarmi a pedate, ecco. Mi sembrava giusto dirlo HAHAHAHA
 
 

Ciao!
Sono arrivata alla tua storia attirata da fatto che parla di due dei (tanti) personaggi che la Rowling ha trascurato. E, devo ammettere, sono rimasta soddisfatta dalla scelta, quei piccoli momenti, anche se brevi, sono molto significativi e mi hanno aiutato a crearmi un’immagine dei protagonisti ben chiara, come un mosaico formato da tante tessere-spezzoni. Anche l’idea di associarli a momenti conosciuti o comunque citati nei libri, invece, che inventarne di nuovi è stata molto aprrezzata, perchè aiuta a dare l’idea di una certa... continuità. Unica nota: avrei preferito trovare i nomi in italiano, non in lingua originale, anche solo per il fatto che, avendoli sempre conosciuti così, stonano un po’ (discorso diverso sarebbe per le casate, ma qui non se ne parla).
Lady Viviana – Giudice sostitutivo

[Questa recensione fa parte dei premi del contest “L’amore ai tempi di Efp”, indetto da viktoria e giudicato da Lady Viviana]