Mio Dio. È davvero intensa questa OS, non saprei definirla in modo diverso. Sai che ho molto a cuore le persone disabili, soprattutto cieche, sorde e mute. Questa ragazza rappresenta tutta l'angoscia mista a pace che queste persone provano. La descrizione è fenomenale e rappresenta benissimo il testo: devi spiegarmi come fai. L'ultima parte, in cui finalmente la bambina vede, è bella e triste allo stesso tempo. Vede perché è morta, non perché può. La vista è il nostro senso principale e senza di lei siamo persi. Dopo il laboratorio scolastico "dialogo nel buio" dell'anno scorso, so che cosa vuol dire, per un vedente, essere cieco, ma tu hai espresso benissimo i sentimenti e le emozioni di chi è cieco dalla nascita. Come fai a scrivere di sensazioni e percezioni che non hai mai sperimentato con così grande precisione e intensità? Devo ammettere che t'invidio.

Ok, questa ff avrei dovuto recensirla molto ma molto tempo fa.
In una sola parola? Fantastica. Ma anche emozionante e assolutamente Introspettiva, di quelle che ti catturano e ti fanno immedesimare nel personaggio, facendo quasi in modo di sembrar ascoltare i propri pensieri, anche se tu con la storia del personaggio in qustione non hai niente a che vedere.
White.. che altro dire... il tuo modo di scrivere sembra pensato apposta per creare storie del genere. Sei veramente speciale!
E apro gli occhi, fiduciosa, e il bianco mi abbraccia.
Ok non si puo dire sia comunque una storia che faccia ridere a crepapelle, ma chi si aspettava un qualcosa di quel genere? Sono andata di recente, con la classe, a vedere la mostra de Dialogo nel Buio quel posto dove tutto, ma proprio tutto e scuro, nero, fatto in modo da ricreare le sensazioni che i ciechi approfondiscono. Tutto era nero, si ma toccare, annusare, percepire solamente, faceva comprendere l'mmensità dei luoghi. Intanto è una cosa che ti consiglio di provare, ma soprattutto fa capire l'iniziale sconforto di chi non può vedere i Colori.
Ma io il cielo di primavera non l'ho mai visto, e non rieco ad immaginarne il colore. Non so neanche cosa siano, i colori.
Ecco. I colori sono amore, gioia, malinconia, rabbia, e originalità. Deve essere proprio una cosa difficile vivere senza colori.
La ragazzina della fic ha vissuto la sua vita in questa scura immensita della cecità riesci verso la sua fine ad abbracciare il bianco, camminando per un candido viale.
Questa storia, che di angst e Malinconico ha proprio tutto mi è piaciiuta un sacco. Come si riesce a far diventare un argomento simile indimenticabile? Sei veramente incredibile...
non sapevo se scrivere subito una recensione o mettermi a piangere alla fine...
Altre responasbilità che la scrittrice qui presente Sissy-chan dovrà assumersi!
Ok ora concludo, prima che mia sorella, mi urli addosso qualcosa... sai come è fatta no? Gentilissima, infatti mi offre il suo wi-fi ma anche un po' severa...
A presto, cara. Spero di poter riuscire a compensare il mio lunghissimo periodo di assenza.
Besos!
SaraPallina alias Hichiyo *.* mi ricordo ancora quando me lo hai rivelato... <3 <3<3

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Ehi, Sissy ^^
Wow... non ho parole, davvero.. wow.
Questa ff.. è meravigliosa.
Non riesco neanche a trovare le parole per dirti quanto mi abbia colpito.
E' il degno seguito della splendida introduzione che avevi lasciato

[{Mi rispecchiai nel celeste
Vissi nel nero
Mi inzuppai nel rosso
Per raggiungere il bianco.}]

Semplicemente racchiude tutto, tutto il significato di queste frasi, ampliandolo a macchia d'olio e lasciandomi basita, colpita e assolutamente attonita.
E' un modo molto poetico per raccontare la vicenda di una ragazzina cieca investita da una macchina e poi finita in paradiso. (Akio: tu la uccidi, la poesia -.-)
Tu sei proprio una fata, Sissy, perchè leggendo questa tua opera sembra quasi che tu abbia compiuto qualche incantesimo.
Il tuo stile è decisamente poetico, il mio non so bene quale sia...
E' come stare su una nuvoletta di zucchero.
E questa recensione davvero non rende l'idea della magnificenza di questo scritto.

[Cammino per una strada insanguinata.]

Questa frase mi ha colpita particolarmente. Me la sono proprio immaginata, questa ragazza, a lasciare sull'asfalto orme rosso cremisi.
Chissà come dev'essere non sapere come sono i colori e provare a immaginarli...
E' difficile da concepire. A me è sempre piaciuto il nero, ma se non avessi la vista, credo che lo odierei.

Il finale, nonostante tutto, mi fa sorridere, intenerita e commossa.
Almeno adesso questa ragazza senza nome potrà vedere il mondo e i suoi colori...
*si asciuga una lacrimuccia*
Sei un genio, accidenti a te che mi fai piangere!
Ti mando un bacione!
Kiss
Rae

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Adoro il genere introspettivo e questa tuo piccolo racconto mi piace moltissimo, non ho parole! Davvero.
Semplicemente stupendo, bravissima! Ti faccio i miei complimenti! :)
Non so cosa dire! *-*

Davvero carina questa tua fiction!
Grammaticalmente non ho trovato errori particolarmente gravi, anzi non ve ne sono affatto!
La cecità della protagonista l'hai affrontata bene solo che avrebbe dato un effetto maggiore se tu avessi svelato questo segreto alla fine. (Magari tramite parole di medici o genitori ma la storia è tua ^^)
Brava!
Yours, Listen.

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Molto, molto, molto bella. Adoro il tuo modo di raccontare e di descrivere il suo modo di pensare e di "vedere" il mondo.  :) Ottimo Lavoro.

FallenAngel_16

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