Non catturarmi con le tue lacrime di marmo, non catturarmi. MAI. Come al solito mi hai lasciato senza parole. Ti confesso che il titolo mi ha riportato alla mente "pianto antico" di carducci, anche se le due poesie sono molto diverse (ovviamente di quello che mi ha richiamato alla mente non te ne frega niente)(<--rima!) Serve dirlo? Complimenti ancora! ireat^^

Il mio professore di letteratura soleva dirci sempre che una poesia letta a voce alta perde tutta la sua armonia,tutta la sua melodicità...All'inizio trovavo assurdo questo parere perchè io mi sono sempre detta che non c'era gusto a leggere qualcosa che non si potesse interpretare con la propria voce,in cui non si potesse mettere del proprio sentimento interiore...Bhé mi sbagliavo,o almeno in parte...Ci sono delle poesie che hanno una tale carica di significati,un tale "peso",derivante dal dolore che esprimono,che è davvero difficile aggiungerci qualcosa in più con la propria voce;e allora l'unica cosa da fare è lasciarsi travolgere senza bisogno di aggiungere nulla di superfluo,nulla di inadatto...perchè certi tipi di dolore,certe gioie o certe malinconie non si possono semplicemente esprimere a voce,ma solo con il suono dell'anima che si riconosce nel testo e lo adatta alle sue esperienze di vita!!!Ed è quello che ho sentito io leggendo questa poesia...Tu dici che la frase"sono libera" va intesa nel suo significato originale,ma io ,immedesimandomi,ho l'impressione contraria,ovvero di sentirmi più in trappola che mai...scrivi come se mi conoscessi,come se sapessi esattamente quello che provo...sei incredibile!!!!!tantissimi saluti

Mmh. Mi piace questa piccola poesia. La vedo esile sotto gli occhi, come un fiore fragilissimo che continuo a guardare e riguardare, senza osare sfiorarlo. Le immagini sono semplici, eppure colpiscono senza darlo a vedere ad una prima lettura. Anche se, devo ammetterlo, ho letto prima la tua 'Gocce', e ho sbagliato a non recensirla subito, perché mi ha colpito anche quella e le sensazioni che mi ha suscitato ancora mi pungolano, reclamando attenzione. D'accordo, d'accordo, adesso vado a recensire pure quella :P .. fatemi finire un discorso, però, dannazione! Dicevo: ho sentito vicina sopratturro la 'Rottura delle nuvole', perché mi ha rimandato ad un gesto che mi è abituale, cioè quello di starmene quasi continuamente -anche a rischio di andare a sbattere da tutte le parti- a naso in su verso il cielo. Le ripetizioni che fai mi paiono esperte, e pure istintive, una voce interiore che pulisce il pensiero e lo chiarisce, purifica, lo sublima. Lo setaccia. Ne irrora il cuore. MMh. Sì, mi piace davvero. Complimenti.

Complimenti! belle le parole, intense e dense di significato, bello il tema, bella la disposizione grafica. Bacioni!!!! Sara