Non so se questo tuo testo sia autobiografico o meno, ma comunque è molto bello: purtroppo l'Italia su certi temi è ancora molto, anzi direi troppo, indietro...per fortuna gli omosessuali sanno che non sono soli, ora: ci sono tante associazioni che li possono aiutare! E anche se a volte non sembra, adesso la situazione è molto migliorata rispetto a qualche decennio fa, per loro: chi avrebbe mai pensato che tanti Stati avrebbero autorizzato i matrimoni gay, e che avrebbero persino concesso le adozioni? Eppure è successo. Chissà, magari un giorno succederà anche qui: in fondo, se ci pensi, tutto cambia, con il tempo!
Se la persona che descrivi in questa tua storia sei tu, fatti forza e vai avanti per la tua strada: i maschi purtroppo difficilmente accettano un amico gay perché temono di essere etichettati come gay anche loro e perché temono che lui gli salti addosso! Però quelli intelligenti che vanno oltre a queste cose ci sono, anche se sono rari: basta cercarli, e non dire niente finché non si è sicuri al 150% di parlare con una persona che non ha pregiudizi...se invece la persona che descrivi non sei tu, ti faccio doppiamente i miei complimenti: la storia è già bella di per sé a prescindere, ma il fatto che hai voluto affrontare un argomento tanto difficile e sempre attuale con chiarezza e delicatezza, descrivendo alla perfezione lo stato d'animo del protagonista, ti fa molto onore! Continua così. :-)

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