Mi sento mancare la terra sotto i piedi ma non è strano, sono solo evasa dalle realtà e sono finita nel sogno più bello di sempre. Nel nostro sogno. Solo che non è un sogno, è tutto vero. E' vita. Siamo noi.
Faccio fatica a parlare, anzi no, a scrivere.
Mi hai svuotato di tutte le parole che avevo da dire e mi hai riempito la mente di immagini indimenticabili, così lontane eppure così vicine.
Non amo piangere di tristezza ma piangere di felicità è una delle cose più belle del mondo, una contraddizione così stupenda, la massima espressione della vera gioia. Ora sto piangendo, mentre leggevo piangevo, quando ho visto il titolo della storia ho cominciato a piangere, perchè in qualche modo sapevo cosa avrei trovato.
Che coincidenza non credi? Non so se tu avessi già letto la mia poesia quando hai scritto questo ma se fosse così sarebbe strano pensare che abbiamo avuto gli stessi pensieri pur essendo così lontane. Oh no, non è una coincidenza, per nulla.
Giuro con tutta me stessa che in questo momento vorrei uscire di casa, prendere la bici, farmi 15 chilometri senza fregarmene del resto del mondo e venire da te. Non lo faccio davvero solo perchè non voglio essere investita prima di di averti visto sorridere ancora.
Vorrei trovare chi ha permesso che io vivessi tutto questo, vorrei chiedergli cosa ho fatto per meritare tanto.
Non ti dirò che ti voglio bene, voglio dirtelo guardandoti negli occhi, perchè solo così sarebbe come voglio che sia. Solo così sarebbe eterno. Solo così potrei vedere la luce nel tuo sguardo.
Non sò dove ho trovato le parole per scrivere tutto questo, anzi no, io lo so. Le ho trovate in te e nelle tue di parole.
Grazie,
Noe
(Recensione modificata il 02/11/2013 - 05:13 pm) |