Ciao, dopo il giro di recensioni del gruppo di FB non avevo più avuto modo/tempo di tornare a questa storia, ma i racconti sui licantropi mi ispirano parecchio, quindi, appena ho avuto un attimo (si fa per dire, non mi piace leggere affrettatamente, soprattutto se dopo mi arrogo il diritto di recensire) ho ripreso in mano Sanguine rubro.
Il fatto che la storia sia ambientata nel passato mi spaventa un po'... lo dico sempre, perché son rompiscatole per quanto riguarda il linguaggio e le ambientazioni. Comunque, per adesso, non ho trovato cose che mi "stonassero" particolarmente ^_^
Mi piace che la tua verione della licantropia non sia quella vecchio stampo da uomo-lupo nelle notti di luna piena e son curiosa di conoscere meglio i tuoi personaggi.
Attenta a qualche svista, del tipo: "...una garza di lino grezza, la cui al di sotto...", giusto per fare un esempio.
Per ora confermo la bandierina verde!

Ciao! Finalmente sono passata anche da questa storia!
Allora,il tema è veramente originale: l'idea di inserire i licantropi ai tempi dei romani è davvero particolare e personalmente non l'ho mai vista prima da nessuna parte. Sono sicura che questa storia sarà davvero appassionante :)
Poi è scritta anche molto bene, hai uno stile ricco e vario, parecchio fluido. L'unico appunto che ti faccio riguarda le virgole (a volte ne scappa qualcuna di troppo, oppure in una posizione sbagliata) ma giusto qualcosina, e poi mi raccomando ricontrolla i verbi perché ti è scappato qualche congiuntivo e qualche condizionale :)
Un bacio e complimenti!

Ciao!
Ammetto che il sovrannaturale e lo storico sono due dei miei generi preferiti, si può dire che mi piace leggere tutto, a parte il romantico, che decisamente non è nelle mie corde.
L'antica Roma è uno dei contesti storici che più adoro, e se si parla di Britannia, io vado in brodo di giuggiole perché subito io parto a fantasticare sui Celti, la loro cultura, la loro mitologia, le leggende... Non ti nascondo che da parte di madre io ho origini irlandesi (alla lontana) e mi sento molto vicina a quel mondo fantastico e a quella terra, davvero.
L'idea di parlare di licantropi in questo periodo storico è interessante e non ho trovato errori da segnalare in questo prologo, cosa di cui sono soddisfatta.
Metto la storia tra le seguite e spero, anche se con impegni vari, di leggerti ancora e di farti sapere che ne penso.
A presto,
Barbara.

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ciao c:
prima di tutto volevo farti i complimenti per il tema che hai scelto e il periodo storico in cui lo hai inserito: licantropi e Antica Roma. non avevo mai letto di un'accoppiata simile prima di adesso ma devo confessarti che per i miei gusti funziona più che bene e che, già da sola, è una cosa abbastanza intrigante. ormai si legge solo di vampiri sbrilluccicosi e lupi mannari moderni che odorano di cane e, diciamoci la verità, trovo la storia veramente geniali.
le descrizioni sono fatte abbastanza bene, anche se io, personalmente, avrei aggiunto più sangue, carne lacerata e dolore, ma non te ne faccio una colpa, anzi, così va più che bene (:
sistemerei un po' l'impostazione grafica, magari allargando il font (anche per i capitoli futuri, gli ho dato un'occhiata e ho notato che sono abbastanza lunghi e magari l'occhi al pc, vedendo le scritte piccole, potrebbe affaticarsi) ma è soltanto un misero consiglio c:
il finale non lascia però bene intendere se marcus muoia o venga trasformato e anche per questo devo farti i complimenti, il lettore è ancor di più incuriosito quindi ad andare avanti.
credo di aver detto tutto (spero!).
marts C:

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Non leggo di solito questo genere ma devo dire che il tuo testo è stato una piacevole sorpresa: la descrizione della battaglia è molto appropriata e coinvolgente, tratteggi bene il clima d'inquietudine. Questo prologo è accattivante e non ho dubbi sul fatto che il resto della lettura non deluda. Attenzione solo a refusi e ripetizioni, ma per questo basta una veloce revisione! Alessia

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Ciao, partecipo anch'io allo Stato Recensioni sul gruppo di Facebook (: 
Trovo molto originale questa tua scelta di inserire i licantropi (creature incredibilmente affascinanti e sensuali, a parer mio) ai tempi dell'Antica Roma/Britannia celtica. Non posso che apprezzare perché sono contesti che mi appassionano da sempre. In effetti io e la storia andiamo decisamente a braccetto, il genere é in assoluto il mio preferito. 
Mi é piaciuto particolarmente questo quarto capitolo, probabilmente perché é quello in cui é maggiormente descritta la società con cui Naima ha a che fare. Trovo che sia un personaggio ben caratterizzato e ben inserito. 
L'unico appunto che mi sento di fare riguarda il capitolo dopo il prologo: mi ha dato l'idea di essere un po' troppo frettoloso. Mi aspettavo più introspettività da parte di Marcus prima della sua trasformazione, più incredulità, più disperazione: in fondo é stato maledetto ed é risaputo come i Romani fossero incredibilmente superstiziosi. Così come mi lascia un po' perplessa il fatto che i bretoni lo accettino subito come nuovo fratello - insomma, il giorno prima si stavano massacrando tra di loro e il giorno dopo stanno già facendo amicizia. 
La storia é comunque molto interessante e la stai portando avanti bene c: 

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Ciao! Ho trovato la tua storia nello stato recensioni della pagina Facebook, quindi eccomi qua!
Premetto col dirti che tutte le cose soprannaturali solo uno dei miei tanti amori, per questo, quando avrò più tempo, andrò a leggere anche gli altri capitoli!
Il prologo è corto ma descrivi benissimo la battaglia che si è svolta e poi la Britannia di quel periodo mi appassiona tantissimo *_* Comprendini, amo i salti temporali, soprattutto quelli che si rifanno agli anni dell'impero Romano u.u Tra l'altro scrivi davvero molto bene, in modo semplice e fluido!
Sono curiosa di sapere in che modo svilupperai la storia! Finisco di recensire tutti, e ripasso!
Alla prossima, Valentina!

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Licantropi eh? Mi piace l'idea e sono curiosa di vedere come svilupperai la storia. Il prologo è molto breve, ma tratteggi bene la battaglia, nei suoi aspetti di devastazione e di gloria, nella forza e nella furia dei soldati... e dei lupi mannari. Mi chiedo se saranno i buoni o i cattivi, in questo racconto; potrei ventilare delle ipotesi, ma è ancora troppo presto per avere certezze ^_^
Mi fai venire voglia di proseguire a leggere e questo è positivo. La tua scrittura è lineare e piacevole. Ti faccio presenti solo due sviste (o almeno quelle che a me sembrano due sviste!): "Aveva perso durante la foga del combattimento l'elmo", a orecchio metterei elmo subito dopo il verbo;"chiunque fosse su quegli ettari di terra, sapeva che la vittoria", toglierei la virgola che divide il soggetto dal predicato verbale.
A parte queste cavolate, il prologo mi pare buono!!

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Scusami tanto per la precedente recensione T_T sono stato poco attento! Non è da me scrivere cose sbagliate, ma ahimè è capitato! Spero che possa perdonarmi, un giorno! In ogni caso, adesso che sono lucido eccomi qui a recensire il capitolo 2 :) dunque, avendo letto tutto posso recensire meglio, e devo dire che l'idea non è niente male, perché introdurre i lupi mannari nell'età romana secondo me è molto originale. Di sicuro dovresti trasformare i numeri a lettere (24 in 'ventiquattro') e spiegare come si dice "cazzo" in latino (XD) e mi ha molto colpito l'"era un uomo" scritto in grassetto ^_^ bene quindi, e scusami ancora., ma ero convinto che 43 veniva prima di 44 e quindi pensavo che Giulio Cesare fosse vivo ^^ alla prossima!

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