Premio Brivido

Che storia bellissima e che finale “la morte, nel suo cuore, non faceva più così freddo.” la ripresa del titolo nell’ultima frase è una cosa che mi è sempre piaciuta molto ma non sempre ha l’effetto desiderato, nel tuo caso invece è perfetto. Riesce con una frase a racchiudere tutto il significato dell’intero racconto, una cosa eccezionale. La trama è davvero interessante, non sei mai caduta nel banale o nel “già sentita questa”. La svolta dell’omicidio/suicidio mi ha dato un brivido “- Ma ti ho vendicata, lo sai? Sono morti … tutti e due … Ho scambiato lo zucchero che la zia mette nel the con delle pastiglie tritate e glielo ho dato … Lo hanno bevuto subito … Sapevano che se non lo avessero fatto ci sarei rimasta male.”/“- Mi manchi tanto sai? Ma non preoccuparti, presto staremo di nuovo insieme … Le pastiglie di enne faranno presto effetto … E anche io sarò con te. Ti voglio tanto bene mamma …” come se avessi sentito addosso la follia e la mancanza di Laura, un binomio molto molto azzeccato. Sai come si dice “breve ma intensa” ed è proprio così che vedo la tua storia, una riga in più e secondo me non avrebbe sortito lo stesso effetto nel lettore. Complimenti perché non è facile scrivere qualcosa di intrigante in una pagine e mezzo. L’unica appunto che posso farti è l’utilizzo dei puntini di sospensione “…”, sono davvero troppi rallentano il ritmo della lettura ed ne va a perdere la storia che per goderne a pieno va letta tutta d’un fiato. O almeno questa è la mia opinione. In ogni caso bella davvero!

Baci Baci
Jogio