Recensioni per
Margaretha
di Nymphna

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
28/08/14, ore 20:44
Cap. 1:

Dunque dunque dunque, Supermary è tornata di nuovo e ritorna a romperti le scatole come al solito. Dicevamo? Ah, sì, la storia. AAAH viva il fangirling da ''Gli occhi chiari di Johann si alzarono e, come attirati da un magnete, incontrarono quelli di Margaretha'' fino a ''Ma lei si sentì per sempre una ragazza. Una ragazza innamorata di un soldato della Wehrmacht.''
Oltre al fatto che questa one-shot è fantastica, come tutte le altre storie che hai scritto fino ad ora, ed è anche ambientata nella mia seconda epoca preferita ovvero: il Novecento, sopratutto nel periodo delle dittature e, come sempre, non mi hai deluso. Il finale mi ha lasciato molto sorpresa, pensavo che Margaretha si sarebbe sposata con Johann, invece che cercare Peter ma questo non è un punto negativo, anzi. Mi hai spiazzato quindi sei stata molto originale invece di seguire il classico copione ovvero che la protagonista insegue il suo, probabilmente vero, amore nonostante è una persona orribile, con i ideali totalmente differenti da quelli di Margaretha, guidati da un pazzo, seppur geniale e molto strategico, come Hitler. Quindi, che dire, complimenti. Ora magari vado a leggere qualche altra storia.
See you!
-Supermaryisback.

Recensore Junior
24/06/14, ore 13:30
Cap. 1:

Questa storia ha un sapore veritiero. Immagino che più di una donna si sia trovata in una situazione simile al tempo del regime nazista. L’amore, la passione, a volte non bastano. Nonostante la dedizione con cui gli amanti si rispettano, la vita è fatta anche d’altro: non siamo creati su una base di scomparti chiusi, che possiamo fingere di dimenticare in base ai nostri bisogni. La persona che amiamo deve godere del nostro rispetto sempre, non solo in alcuni ambiti della vita. Ho trovato che la scelta della protagonista sia stata davvero la più giusta: il loro sarebbe stato un amore ricolmo di odio inespresso che non avrebbe potuto durare. Mi dispiace per lui, per la generazione persa dietro a ideali egoistici e completamente infondati. Un lavoro sublime il tuo, che fa pensare e tocca l’animo. Ancora congratulazioni!

Recensore Master
09/02/14, ore 18:44
Cap. 1:

Recensione/valutazione valida per il contest "La ragazza e il soldato" indetto sul forum di EFP:

Grammatica e ortografia: 10/10
Non ho trovato nulla di particolare da segnalare da questo punto di vista, o almeno non così notevole da poter essere segnalata in questa parte del giudizio
Stile: 10/10
Molto leggibile, le parti narrative e quelle dialogiche mi sembrano ben incastrate tra loro e permettono ai personaggi di mostrarsi molto bene nelle loro qualità (e difetti)
Originalità: 8/10
Da questo punto di vista non ve n’è molta, in altre parole il tema dell’individuo che in un paese dittatoriale nutre idee contrarie a quelle del regime è stato usato più volte (senza dover per forza scomodare il Winston Smith di 1984 o il Pereira del romanzo di Tabucchi, soprattutto negli ultimi anni si è visto un fiorire di storie ambientate in paesi sotto regime dittatoriale dove il/la protagonista segretamente contesta le posizioni al potere, tanto da far pensare che siano più gli oppositori che i sostenitori del governo), in questo caso però almeno non c’è la ribellione aperta.
Gradimento personale: 10/10
In generale, posso dire di averla gradita molto, in primis perché hai parlato di un’opposizione a un regime oppressivo fatta non in base a un contenuto ideologico, ma per un semplice senso di umanità di chi non tollera gesti esecrabili come quello fatto da Johann, sembra poco, ma in quel contesto essere capaci di rifiutare la corte di quello che poteva essere definito un ottimo partito non doveva essere facile (da dire che nemmeno lui sembra insistere, forse ha subodorato qualcosa, del resto fa parte di un’organizzazione poliziesca e il fiuto investigativo non doveva mancargli, forse va a suo merito non aver provato ad averla comunque con la forza) e in secondo luogo per aver parlato di una persona che aveva capito che qualcosa non andava quando nessuno se n’era accorto).
Quanto a quel tanghero per il quale si stava malauguratamente innamorando la protagonista, c’è da sperare che il processo e la condanna buon pro gli facciano (a Norimberga la Gestapo venne accusata di crimini contro l’umanità, e di certo lui non ne era contrario, al limite poteva rifugiarsi dietro la classica frase “Eseguivo ordini”), ma non credo gli siano del tutto precluse le vie di un reinserimento nella società dell’allora Germania Ovest, mi viene alla mente un personaggio del telefilm Heimat, storia di una famiglia renana del ‘900, che durante il regime è un membro delle SS attivo e fanatico, ma dopo la guerra fa dimenticare il suo passato riciclandosi come referente locale della CDU, può darsi che qualcosa del genere possa capitare anche a lui, del resto una seconda possibilità va data a tutti, ma non so se se la merita...
È uno strano (ma felice) paradosso che chi pensava di portare il suo paese in un’epoca di gloria e splendore l’aveva in realtà distrutto, mentre tale compito sarebbe toccato proprio a persone come la protagonista e il suo compagno, una volta usciti dalla sciagura della guerra.
Caratterizzazione dei personaggi: 5/5
Anche da questo punto di vista posso dire che il giudizio è positivo, la protagonista è ben descritta nel suo essere leggermente diffidente verso il regime nonostante le sue promesse di grandezza, non si tratta di qualcosa di razionale, non la si può definire una vera e propria oppositrice, si può dire che lei e la sua famiglia facciano parte di quelle che vengono definite “maggioranze silenziose” che non si occupano molto di politica ma al massimo hanno paura di subirne le conseguenze.
Quanto a Johann, si poteva dire all’inizio: “Peccato che sia una canaglia”, ma ha tutto il tempo per dimostrare che invece lo è davvero, forse la protagonista doveva capirlo prima, ma almeno l’episodio le ha permesso di capire il rischio che correva a farsi impalmare da un “volenteroso carnefice” del regime; su Peter, devo dire che a una prima lettura non appariva molto empatico, in altre parole sembrava che la protagonista l’avesse scelto per una sorta di versione locale del “chiodo scaccia chiodo”, invece nel procedere della storia appare abbastanza chiaro che era davvero la persona adatta a lei, coscienzioso e senza manie di grandezza (e soprattutto senza pensieri di egemonia sul prossimo basati su ideologie terrificanti).
Attinenza al tema: 4/5
Direi che c’è, vi sono entrambi gli elementi richiesti dal contest e sono usati al meglio, anche se il soldato sembra più assegnato alla sicurezza interna che alla difesa da nemici esterni..
Totale: 47/50

Recensore Veterano
29/01/14, ore 17:11
Cap. 1:

Ciao mia cara,
ma ma ma... tu scrivi benissimo. Non dico dal dico dal punto di vista grammatico ovviamante XD quello lo sapevo già.
Ciò che mi ha lasciata così  --> O___O fin dall'inizio è come hai descritto bene le persone che corrono a ripararsi sotto la pioggia. Gente che corre ai ripari, gente che ha una destinazione, insomma. Margaretha guardandoli sa che tutti hanno una meta e  si chiede se sanno ciò sta succedendo.
Poi arriva un ragazzo. *__* Biondo con gli occhi azzuri, ti odio! XD Io adoro i ragazzi così.
La storia mi ha presa fin da subito. Beh qualunque storia che inizia così è bella XD
"Margaretha e Johann si erano incontrati in un giorno di pioggia del 1936, in ottobre."
Pioggia, pioggia! Pioggia! *_*
Il fatto che sia iniziata con la pioggia e la descrizione delle persone mi hanno fatto subito capire che l'atmosfera è triste, cupa, amara... e anche rassegnata direi.
Penso che Margaretha e Johann si siano amati in un contesto troppo grande per loro, in un tempo e in un luogo troppo sbagliati.
Io, che speravo che lui tornasse cambiato! Io, che speravo che fosse tanto buono e si infiltrasse nei sistemi nazisti per sabotarli! Io, che lo immaginavo come super eroe! Io, ho capito che è finita male.
La loro storia è finita male, questo amore è finito male.
Protagonisti di questa storia sono da un lato Margaretha e dall'altro l'amore fra i due, no?
Johann con idee estremiste ma consone per l'epoca e l'altra che pensa cose giuste, moderne ma non adatte per quel luogo.
Sia Margaretha sia l'amore sono impossibili, soppressi, rassegnati in un'epoca così.
Nonostante tutto niente è riuscito ad unire lei e Johann in questo periodo. 
Trovo questo Peter simpatico, ma già da come avevi scritto, avevo capito che tra Margaretha e lui ci sarebbe stato amore.
Complimenti! ^-^ 
Ho trovato questa OS profonda e vissuta.
Ho quasi pianto quando hai narrato della famiglia ebrea che viene portata via, perché hai fatto capire benissimo che sono persone uguali a tutte le altre, persone forse migliori, persone gentile, persone che non meritavano quella sofferenza a cui stavano andando incontro. 

Anche il finale non sfigura in tutta la storia. Eh, già l'amore tra Margaretha e Johann c'è stato e ci sarà per sempre. Peccato che quell'amore rimarrà per sempre un ricordo, un dolce e amaro ricordo, un prezione e letale ricordo, che le rammenterà per sempre ciò che ha avuto e ciò che non potrà mai avere, che il tempo non ha dato a entrambi.
Johann l'ha amata veramente, peccato che non fosse stata una persone che andasse oltre l'ideologia del tempo come Peter. Johann in questo senso non l'ha meritata.
Qualcosa mi dice che la continuerai, questa OS, vero? Ho parecchi dubbi riguardo a Johann, a questo personaggio e al motivo delle sue scelte. :P Perciò, spero che tu un giorno abbia l'intenzione di allungarla, di spiegare più cose, di dare più spazio ai vari personaggi.
Ora vado che ho rotto anche troppo XD Mi scuso per gli errori che ci sono, ma non ho tempo per rileggere :P
Saluti.
Elsker. 

Recensore Junior
14/01/14, ore 22:05
Cap. 1:

Mi è piaciuta moltissima questa one-shot ! :)
Il finale è stato triste ma più che consono alla situazione.

Recensore Master
10/01/14, ore 23:03
Cap. 1:

Ciao.
possiamo darci del tu, vero?
Allora, sono passata per questa sezione di storie originali (è la prima volta) e la tua os è stata la prima e l'unica che mi ha incuriosita.
Devo anche dirti che mi è piaciuta moltissimo.
E' scritta bene grammaticalmente parlando e ha un bel stile.
E' anche lunga e ti dico che le storie lunghe mi piacciono tantissimo, penso che ci si possa esprimere meglio e ci siano più emozioni all'interno.
Mi è dispiaciuto per il finale ma non sempre tutto va per il verso giusto.
Complimenti ancora.

la storia mi è piaciuta così tanto che mi ha fatto venire di scriverne una simile. Con alcune modifiche e sopratutto con protagonista Niall Horan degli One Direction.
io ho scritto solo su questa band e mi piaceva molto l'idea di avere anche questa bella os con uno di loro.
Ovviamente lascerei il tuo contatto efp alla fine della pubblicazione nelle *note dell'autore* e Sopratutto senza il tuo consenso non farò niente di tutto questo.
Fammi sapere.

Saluti
-LovePizzaGuys

Recensore Junior
31/12/13, ore 14:21
Cap. 1:

Ciao! Ed eccomi anche qui! :D
Allors, prima di tutto l'ambientazione in epoca nazista mi piace un sacco. In Germania poi *-* Poi le storie d'amore... Vabbè sono il mio tallone d'Achille :p Specialmente quelle un po' tragiche come questa, quelle che ti lasciano un velo di malinconia ma al contempo la speranza fino all'ultima parola, la speranza che Margaretha e Johann si possano rincontrare un giorno, chissà quando, perché credo che l'amore sia sempre più forte degli anni che passano, dello spazio che divide, dei matrimoni sbagliati che legano a qualcuno che non si ama davvero.
Hai mai visto il film/letto il libro Le Pagine Della Nostra Vita? Ecco, più o meno la tua storia mi ha ricordato quel film. Johann che parte con la promessa di tornare a prendere la sua amata, e poi torna davvero!
Sai forse cosa ha contribuito a donare quella malinconia alla storia? Il rigidissimo clima invernale tedesco, azzeccatissimo!
Bene, credo che a questo punto non abbia nemmeno bisogno di dirti che mi piace un sacco questa one-shot. Ma dopotutto, troverò mai una tua storia che non sia di mio gradimento? :p
Un abbraccio carissima, a presto! <3

Recensore Veterano
03/12/13, ore 22:35
Cap. 1:

Ecco, altra storia secondo me molto sottovalutata. L'ho adorata. Dentro ci sono i sogni di una giovane donna che si confrontano con la dura e spietata realtà, e alla fine ti rimane la consapevolezza che, forse, se due realtà tanto diverse avessero potuto ascoltarsi veramente forse avrebbero potuto entrambi coltivare quel sogno. 
Mi è piaciuto particolarmente l'ultimo sguardo che Johann rivolge a Margaretha. Ci hai racchiuso il significato di un'epoca, davvero.
La tua storia mi ha colpito particolarmente perché, per come l'hai raccontata, questa vicenda potrebbe essere accaduta veramente. Cioè, non stiamo parlando del solito soldato nazista che si innamora di una ragazza ebrea e poi l'amore vince su tutto, qui secondo me trionfa il rimpianto per un futuro perduto, ed è ciò che secondo me possono aver provato davvero i nostri nonni, quando si sono confrontati con la realtà spietata della guerra.
Complimenti!

Recensore Junior
10/11/13, ore 21:32
Cap. 1:

Non mi piacciono molto le one shot, proprio perchè troppo brevi mentre prediligo le cose un pò più lunghe!
Penso però che ne potresti trarre una storia che coi i dovuti accorgimenti si potrebbe rivelare molto bella.

Pensaci....