Non potevi aspettarti che non ti stalkerassi, lo sai. Vero che lo sai? Mmh *ammicca*
Non so, mi ha ispirato il nome e mi è piaciuto l'argomento. L'introduzione che parla dei sognatori è pura magia, seppur dal tuo punto di vista potrà appaririti solo delle "bozze". Non so, mi ha trasmesso. Sono rimasta incollata allo schermo dall'inizio alla fine. Una delle frasi che mi è piaciuta di più è quella che c'è alla fine: "Ho sempre creduto che per scrivere un libro basti dell’innocente fantasia, una buona manciata di creatività e spirito d’osservazione. Ma scrivere un romanzo significa molto più, scrivere un romanzo è un’impresa impossibile che solo pochi coraggiosi possono portare a termine. Per scrivere un romanzo, uno di quelli con la R maiuscola bisogna diventare, pittore, musicista e poeta. Cavaliere, cavallo e donzella. Contadino, aratro e terra. Bisogna essere carta, inchiostro e lume."
Beh, ok, tutta la conclusione in pratica. È che sono così d'accordo con te.. Perché quando scrivo storie (e come spero anche tu ne pubblicherai altre grazie, perché sei brava ed io ho assoluto bisogno di qualcosa di questo genere) mi immedesimo in 800 caratteri diversi (e fino ad ora non ho ancora dato segni di cedimento mentale.
E niente, tvb.
Non rileggerò questa recensione perché immagino già la lucidità e le virgole e la sintassi e altri problemi, ma è mezzanotte ed io non ho voglia di dormire. (Credo che questa sia la recensione più lunga e pazza che abbia mai scritto, ops)
Addio.
~Giorgia
(Recensione modificata il 02/02/2015 - 11:55 pm) |
