Allora qualche errore di battitura, e una ripetizione non carina c'è; ma il tuo testo mi è piaciuto, nel suo essere sintetico, veloce e semplice nel trasmettere le informazioni (quindi stilisticamente) mi convince parecchio.
Quasi me la immagino questa ragazza cresciuta, che forse è stata intervistata o forse parla con un nuovo conoscente di se.
Seduta ad un tavolo tranquillamente snocciola una vita di dolori, che da come ne parla sembrano una ricetta disastrata, che bazzica su vari aspetti della sua esistenza toccandone la superficie ma dando l'idea che sono stati tutti vissuti pienamente.
Tutto ha un senso nella sua affermazione finale, essendo divenuta forte, avendo fatto un cambiamento radicale, ciò che racconta mi sembra quasi lo riesca a recitare come una lista per davvero.
Rende molto l'idea di una persona a cavallo fra l'adolescenza e l'inizio della maturità (20 anni).
Mi ha piacevolmente convinto e colpito. |