Divertente. La servetta che poi deride il brigante che cade è esilarante, ma il filosofo che la scusa è il tocco in più.

È già nelle mie storie preferite in assoluto. Inserirvi, poi, la serva di Talete è stato un colpo di puro genio letterario. Peccato non averti scovato prima!

Vorrei che succedesse a tutti i ladri...in Italia nessuno ruberebbe😂😁

Ho già letto qualche tempo fa questa raccolta di disavventure del brigante (anche se incontra filosofi di periodi diversi, mi piace pensare che si tratti dello stesso povero diavolo) ma solo adesso mi è venuta un po' voglia di lasciarci un commento.

Non so quasi nulla di filosofia e non credo che inizierò a studiarla, ma questa prima breve (come le prossime, credo) mi ha fatto subito venire voglia di approfondire Talete e questa "servetta trace" che è apparsa all'improvviso e non viene spiegata. Un dettaglio, questo (il personaggio della servetta non spiegato), che sembra superficiale ma che invece si è rivelato uno stimolo alla mia curiosità.
E chi se lo aspettava che lo stereotipo del professore distratto avesse origini 600 anni circa prima di Cristo?

Passo subito al prossimo, ma intanto ti faccio dei complimenti in generale per tutta la raccolta, e per il successo che sta avendo ancora oggi :)

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Quando la natura sostituiva le forze dell'ordine.
Davvero delle storie originali, poi mi piace quando ci sono variazioni di una stessa situazione.

È cortissimo e la storiella non è niente di che, il modo di scrivere è abbastanza carino ma non mi piace.

L'idea è carina, anche se le narrazioni dei capitoli sono troppo brevi, però mi piacciono le varianti, quindi continuerò di sicuro a leggere la tua storia! Ciao!!
[Ifyouknowtellme]

Da laureato in filosofia devo ammettere che è proprio un'idea carina, complimenti.
Divertente soprattutto il riferimento alla servetta tracia che si burla del brigante come del filosofo!

che forte, ammetto che di comicità e battute me ne intendo, ma questo è un modo di far ridere tutto particolare.
Soprattutto, mai sottovalutare un filososfo, la sa molto più lunga di tutti.
Secondo me sapeva che il ladro sarebbe caduto nel pozzo...

Beh, mi ha fatto ridere. Specie la servetta che prende in giro tutti quelli che cadono nei pozzi (anche perché mi sto chiedendo quante persone vede cadere nei pozzi). Comunque è senz'altro ben scritta. Il modo di formulare le frasi è complesso ma semplice allo stesso tempo... Hai uno stile particolare.

fortissimo!
Non è da tutti far ridere in maniera intelligente.
E riuscirci con la filosofia poi!

Ecco qualcosa di veramente originale! :D Si preannuncia una raccolta interessante (anche perché ho fatto il liceo classico e sono curioso di vedere come tratterai alcuni dei filosofi che mi hanno perseguitato da studente XD)

Ma guarda chi si rivede!! :D è un piacere rileggerti, devo dire che quasi mi "mancavi", del resto è da anni che leggo questa storia!!
Oh, per intenderci, sono sempre beal95 anche se ho cambiato nome xD
Anche questo capitolo eccezionale, si capisce finalmente come tutto è iniziato.... ma questo povero brigante fortuna proprio non ne ha! Non gliene capita una giusta!!
Questo inizio è tipo una... degna conclusione. Suona strano? xD No, non voglio assolutamente dire che tu debba smettere di scriverla, anzi, aspetterò con ansia il prossimo capitolo, ma questo inizio gli ha dato una sorta di completezza. Ci starebbe un finale col botto dove il brigante decide di cambiare lavoro o darsi all'ippica HAHAHAH

brigante: Mo' basta, ci rinuncio, questo lavoro non fa per me!!
filosofo di turno: Che ne dici di creare una teoria sul perché il mestiere del brigante non sia degno di essere vissuto?
brigante: ...
filosofo: ...
brigante: ... mi stai dicendo che devo diventare un filosofo?
*filosofo fa spallucce*

AHAHAH okay escluso questo delirio voglio dirti che sono davvero davvero contenta di averti visto aggiornare, e che spero questo tocco di ispirazione non finisca qui!! :P
Beh che posso dire... alla prossima? Sempre fedele a questa storia, io! u.ù
Saluti e ancora complimenti! :*

Ciao,
che meraviglia queste storielle dei filosofi e del brigante (col povero brigante che finisce sempre per essere gabbato o per farsi male seriamente...)
Mi son piaciute tutte, ma ho amato in particolar modo l'irenico Spinoza che manda a nanna il brigante sbattendogli in testa l'Ethica e dice "Chi vive sotto la guida della ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare con l’Amore, cioè con la Generosità, l’Odio, l’Ira, il Disprezzo, ecc., di un altro”, ma quando ci vuole ci vuole. Necessariamente"; e poi tutti i filosofi tedeschi, in particolare Fichte che lo prende per francese e gli tira una pistolettata, Hegel che lo rincretinisce con la sua dialettica, e poi Nietzsche e Schopenhauer! E il povero Kierkegaard inseguito da Regina Olsen... Io ormai l'ho studiato mooolto tempo fa, ma mi pare di ricordare che la mollò proprio perché paralizzato dall'angoscia della scelta che poi espone in Enten-Eller (Aut-Aut)... che bel precedente per gli uomini che non vogliono prendersi le loro responsabilità! E Regina, che vuole un marito purchessia, si attacca perfino al brigante! Che risate!
Adesso ho grandi aspettative per l'incontro tra il brigante e i filosofi antichi!
Ciao,
Aelfgifu

Ma che piacere rileggerti! Scusa se non ho mai recensito, ma provvedo subito ora che hai riaggiornato! Devo ammettere di aver letto o capitoli precedenti nel lontano 2011, quindi non mi ricordo niente, se non di essermi fatta un sacco di risate e di aver riproposto il tuo capitolo su Kant (se non ricordo male) a una compagna di stanza durante la gita scolastica dell'ultimo anno. Ma queste cose ti importano poco certamente, perciò lasciamo perdere. Già a una prima lettura l'idea mi era piaciuta molto. Ora che hai ripreso il tutto (e che non sono più così fresca di preparazione filosofica) mi ritrovo a sorridere ancora leggendo alcuni capitoli, il che dà ulteriore prova della tua bravura. Complimenti e in bocca al lupo per la continuazione!! :D A presto! Fata