Continuo a dire che, fatta così, la storia può finire nel prossimo capitolo: " i tre fratelli sconfissero tutti i cattivi, e trasformarono il futuro in un paradiso".
La sintesi è bella, ma a che serve? Come raccontare una favola dicendo semplicemente che i protagonisti prima se la passavano male e alla fine vissero felici e contenti.
La carne al fuoco di questo capitolo richiederebbe almeno 20 pagine di svolgimento, non 17 righe. Ci sono idee interressanti (da perfezionare il "tubo" che porta il gas di scarico sotto il naso dei poveri, attenzione, l'idea mi piace ma deve essere espressa in un altro modo) ma appena accennate. L'unico tentativo di dettaglio è l'armamento dell'improbabile eroe che compare e con un colpo di bacchetta magica trasforma i mutanti in esseri normali. E' improbabile anche nella fantascienza, questa trovata mi sembra piuttosto fantasy o magic. Piuttosto che ad un antidoto per le mutazioni (che sono definitive in quell'organismo, non c'è modo di farle regredire e se ci fosse bisognerebbe pensare a qualcosa di estremamente potente, tipo la conversione energia-materia del Pianeta Proibito, sotto un controllo estremamente sofisticato) io penserei ad un piano di rivolta.
Comunque, riepilogando: ci sono le premesse per una buona storia ma devono assolutamente essere sviluppate. A disposizione per consigli, chiarimenti ed esempi.

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La storia è scritta in modo approssimativo e sembra quasi la traccia del racconto vero, quella che si butta giù su un taccuino sullo smartphone nella metro. Però è piena di spunti cdhe potrebbero essere sviluppati. Primo, l'idea di viaggiare nel tempo. I paradossi temporali non possono essere risolti in due parole, o con l'affermazione semplicistica che "basta fare un altro viaggio per cambiare di nuovo tutto". Non è così, e infatti la gestione del paradosso temporale è un grosso problema per chi vuole scriverne. Meglio andare nel futuro, e la scelta è stata buona.
Cosa farei io? Con questa idea, che è una buona idea, mi metterei a riscrivere le scene in modo più dettagliato, facendo finta di produrre la sceneggiatura di un film: vorrei vedere i personaggi muoversi e parlare, non come manichini identificati solo dal colore degli occhi e  dall'acconciatura dei capelli. E poi, perché non portare le ragazze con sé? Quella che (povera) ha contribuito alla costruzione della macchina ci sarà rimasta malissimo...

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