Recensioni per
Stay (with me)
di Raven Callen

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/11/13, ore 16:50

Ah-ha! (?)
Finalmente si ragiona! *ç*
 
Pulchra puella … Buondì! ^^
-oh mamma. dovresti sputarmi in un occhio, non ti biasimerei. Io che mi permetto di parlare in latino –pff! – a un ragazza di quarta superiore! >.<
Che sfrontata! Mi vergogno di me stessa…
 
Facciamo che ti saluto come nostro solito e sorvoliamo… *^*
Ciao Rae, sono contentissima di risentirti… Ma soprattutto di aver finalmente trovato il tempo di lasciarti la mia recensione! ^^
Lo so, ti avevo promesso che l’avrei fatto nel weekend, ma poi una cosa tira l’altra e non son riuscita a concludere nulla.
Adesso per domani ho l’interrogazione di diritto e… la verifica di ginnastica.
Questa cosa della verifica scritta di ginnastica un po’ mi urta.
Non avendo mai fatto cose del genere… Ecco, sono un tantino nervosetta. *ç*
Ma comunque, vedrò di fare del mio meglio e quel che deve succedere succeda.
Non mi farò tramortire per cose di questo tipo (?)
 
Passiamo alla nostra bella storiella…
BEH! Insomma… No bad.
(?) XD
“Ci mancherebbe altro!”, mi dirai tu.
E hai ragione… Hai ragione.
Dopo tutto il tempo e la cura che ci hai dedicato… *ç*
Beh, dai su, come vuole la tradizione ormai conosciutissima (?), vediamo di dividere in titoletti la recensione… E con calma, faremo tutto ^^
 
Parte 1 ; Suddivisione della shot
 
Brevissima introduzione e spiegazione, yay!
La tua shot, come senz’altro non verrò a dirti io – nel senso. L’hai scritta tu, saprai ben come hai strutturato la narrazione! XD – è una collisione fra passato e presente che si articolano e si intrecciano l’uno dentro l’altro. Un lavoro di prim’ordine, i flash-back sono ben piazzati e permettono al lettore di “entrare” nella testa, ma soprattutto nei ricordi della protagonista, e di vivere con lei lo sgomento della perdita.
 
Sarà difficile per me dividere queste due parti che compongono la tua storia, ma se recensissi un blocco unico rischierei di far confusione, ma soprattutto di non mettere in luce ciò che è da evidenziare delle due parti, ecco tutto.
Mi complicherò un po’ la vita, forse è vero, ma ritengo che questa sia la strategia migliore per il buon funzionamento (?) della recensione.
E io, in queste cose, sono estremamente convinta, ormai dovresti saperlo.
Quindi, senza ulteriori indugi…
 
Passato
 
Sì, i ricordi sono più facili da staccare al presente, in effetti.
La nostra vita è così: è un arrampicarsi continuo su ciò che si è già vissuto, incespicando e cercando di non cadere sul fondo, alla ricerca di qualcosa di migliore. Alla ricerca della luce del domani.
 
Accipicchia se son poetica oggi ~
-Ho finito il capitolo 12 della mia long; è stato uno dei più difficili in assoluto.
Barboso come la connessione lenta (?) -.-“
I nonnetti della Resistenza mi deprimono… XD
 
Dicevo, i flash-back.
In effetti, questa parte che costituisce non completamente ma quasi un mezzo di tutta la storia è quasi una narrazione a parte. Da lì si parte e a lì si arriva per tutto lo svolgimento della storia.
Un lavoro impeccabile su questo punto di vista, sì sì.
Mi hai conquistata ~
 
Prima di tutto, una festa. Una festa per i ragazzi di ultimo anno, quelli più grandi.
La mia prof di geostoria afferma che i ragazzi migliori li si incontra in biblioteca, o a teatro, non certo nelle discoteche o in luoghi di festa.
Io, non frequentando né maschi né femmine non posso esprimere la mia opinione perché affermerei nozioni senza fondamenta riguardo l’esperienza mia personale, e perciò i miei pensieri sull’argomento sono irrilevanti in questo contesto.
Parlo come un libro con paroloni assolutamente inadatti e soprattutto molto molto ricercati, ma ahimè non riesco ad esprimermi in altro modo, al momento.
O dico stupidaggini, o parlo con paroloni.
Sono più complicata del previsto, nh? ~
^^ Vabboh…
*sospiro*
Rika e Touko.
Dolcemente, semplicemente loro.
La loro amicizia non poteva essere ignorata, non in una situazione del genere.
Hurley Dj?! Sai che con questa mi hai spiazzata?
Non me lo sarei mai immaginata… Però, dicendo così, sai che non è male?
Mi piace! *ç*
 
Con una festa del genere, e la presenza di Touko, per un attimo mi sono permessa di distrarmi, durante la lettura.
Mi è venuta in mente un’altra fanfic vecchissima letta anni fa probabilmente (?), in cui c’era sempre Touko, ma in compagnia del nostro Yuu-kun.
Erano bambini, ed erano stati “costretti” a partecipare a questa… festa, presumo, dai loro genitori.
Yuuto era un damerino, vestito come un pinguino (?) che stava zitto e ben attento a non sparire dalla vista di suo padre, anche se si annoiava a morte. Al contrario la bambina, anche lei conciata per l’occasione come una bambolina, si dondolava, si lamentava, sbuffava, e appena visto Yuuto, ha cominciato a bombardarlo di domande, finchè non è riuscita a convincerlo a “evacuare” e fuggire a giocare a pallone in giardino.
Era una fanfic molto carina; Yuuto era adorabile e Touko molto molto peperina.
Sì, citandomi così una festa mi è venuto in mente, ma di fatto non c’entra nulla.
Quindi torniamo alla nostra Rika-chan. *^*
 
Penso di aver immaginato che razza di vestito c’aveva indosso. Un tocco senz’altro originale, già già. *annuisce senza senso*
L’incontro con Fudou… Forse è stata l’unica pecca.
E ti dico perché.
Insomma… Era un po’ scontata, come situazione.
Fin da subito, ne parlerò poi, nel presente, Rika riconosce nel ragazzo ormai privo di vita il ragazzetto incontrato ad una festa di molti anni prima.
Ma… Su, insomma! Impossibile che si ricordasse di lui solo perché avevano parlato!
Chissà quante volte le è capitato di parlare con dei ragazzi, sul pullman, per strada, nei corridoi: persone con cui non si è mai più parlata… Non può averne memoria.
Per esserle rimasto, per averle lasciato il suo ricordo, deve essere successo qualcosa di più che un incontro.
Devono essersi baciati, se non di peggio. *w*
Questo è il primo pensiero di chi comincia a leggere la storia, vendendo che la giovane donna riconosce il cadavere.
Ti sei un po’ fregata, già. Un po’ banale di contenuto, direi.
Però.
C’è un però in tutto questo. Ovvio. ~
Tu scrivi talmente bene, cara mia, che hai saputo farmi amare anche quest’incontro fra i due personaggi un po’ trito, un po’ conosciuto troppo. (?)
Non so se hai capito il concetto: era una cosa un po’ scontata, ma il tuo stile, la tua capacità di usare le parole incantando il lettore, alla fine hanno equilibrato la situazione.
Non posso obbligarti a essere originale in tutto e per tutto: chiederei l’impossibile, più che la luna!
Anche io, sono sicura, anzi sicurissima, di essere molto più banale di quanto sei stata tu in quest’occasione.
Quindi, assolutamente, la mia non è affatto una critica: ci mancherebbe altro!
Hai scritto una fanfic favolosa, e i personaggi, soprattutto la protagonista, sono dettagliati e precisi.
Personalità incisive, a contrasto e combinate con eleganza e precisione.
Ne parleremo poi, adesso voglio andare avanti.
 
La scena del ballo è appena accennata, ma le frecciatine e le risate dei due ragazzi invece sono chiaramente visibili, e senz’altro d’impatto.
Rika inizialmente, come ovvio d’altra parte, è molto scostante ed acida con questo sconosciuto, ma alla fine si lascia contagiare dalla sua risata e dal suo sarcasmo.
 
Ripeto, i ricordi sono talmente intrecciati alla vita reale che si completano a vicenda, e lasciano al lettore il tempo di scoprire la verità.
I ricordi vengono a galla come le bolle in un calice, e la consapevolezza del lettore è tale da accomunarla alla protagonista, in cui ci si identifica in modo pazzesco e irrefrenabile.
Difficile risulta rimanere fuori dalla vicenda, non lasciarsi influenzare dalla situazione di angoscioso silenzio in cui cade la giovane.
 
Presente
 
La tua narrazione comincia appunto con la descrizione di questo medico legale, giovane e esuberante, ambiziosa e solare… La nostra Rika Urabe.
In effetti, è davvero difficile immaginarla nelle vesti di un medico di quest’alto ramo sociale, ma soprattutto etico.
Insomma, avere a che fare con situazioni delicate e… emotivamente sconvolgenti, non è da tutti.
Non è da Rika.
Io, per esempio, non ce la farei. Non sono così ferma, emotivamente.
Mi impressiono con facilità, ma amo impressionarmi (?)
Il che può essere inteso come una forma masochismo, me ne rendo conto.
Ma sono anche autolesionista, seppur in una forma minima e assolutamente – quasi – indolore, senza conseguenze pesanti, ecco.
Chindi chindi chindi… (?)
Ah già!
Rika.
Ma sono adorabili anche i personaggi di sottofondo, Suzuno per primo.
Ecco, già Fuusuke è più facile immaginarselo in un contesto del genere.
Così come Hiroto, Afuro…
C’hai messo tutti gli alieni, mhh?
xD Manca proprio Dvalin… Piccolo lui, sempre scartato! *^*
-mi ricordo che, proprio all’inizio, pensavo fosse imparentato con Dark (?)
Lo chiamavo “il portiere con il naso brutto”, Kage-kun era molto semplicemente “quello con il naso brutto”.
“Quello”.
… Avrò cominciato a stargli simpatica da principio, neh? XD
 
HiroMido… BanGaze… Dai, un po’ di coppiette felici ce l’abbiamo. ^^
 
Rika che si mette a parlare con le salme delle vittime… Mi ha messo una strana angoscia.
Sì insomma, è parecchio inquietante.
Dà molto ad intendere che, infondo infondo, nessuno conosce la vera Rika Urabe.
[“I cadaveri l’ascoltano e non interrompono mai, non la liquidano in modo sbrigativo con sbuffi e sbadigli annoiati.”]
Spaventoso. Mette i brividi.
 
Alla fine Rika è una ragazza sola,  chiusa nel suo unico straziante e agognato segreto.
Fudou Akio.
La vittima che si trova adesso al centro del loro caso.
E il chaos si scatena nel giovane medico; all’inizio una strana sensazione, cacciata via malatamente, e buttata da qualche parte nel cestino dei sentimenti… Poi pian piano i ricordi continuano a torturarla, portandole alla luce il suo incontro con il ragazzo, anni prima.
Una terribile e straziante consapevolezza, qualcosa di profondo.
 
Rika sente di doversi allontanare da quel corpo, per non soccombere ai ricordi, e cercare di far ordine nella sua testa.
Ma subito, appena scende dai “Piani Bassi” come li hai definiti tu, avverte di nuovo una sensazione di scompostezza, malessere. Desiderio di tornare dov’era prima.
L’ascensore la inghiotte, e i suoi ricordi prendono il sopravvento.
Si avverte il bisogno della giovane di ritornare dov’era prima, tornare da Fudou.
E lì piange, in silenzio, il suo amore passato e mai vissuto.
 
Mi ha colpito molto il fatto che tu abbia scritto questo [“Chissà di che colore sono gli occhi…”]
Non mi è nuovo questo bisogno, questa bramosia di conoscere, di vedere, di ricordare il colore degli occhi di una data persona.
Eh già, io queste cose me le ricordo! ^^
Il tuo bell’OC, che fantasticava per ore, la notte, su una foto, in cui gli occhi di certi personaggi – non faccio nomi perché non c’è n’è bisogno *ç* -   erano occultati (?)
Le cose poi tornano, eh.
Comunque, c’è chi mi ha detto che gli occhi sono lo specchio dell’anima, e quindi noi avvertiamo questo bisogno istintivo di capire chi ci troviamo davanti soprattutto attraverso il suo sguardo, i suoi occhi…
Mi è piaciuto questo ritorno nella tua fanfic; nelle nostre storie è sempre così.
Lasciamo qualcosa di nostro, un nostro modo di vedere una situazione, di analizzare un personaggio, di cogliere un dettaglio; un qualcosa di nostro, di inimitabile, che traccia il nostro stile.
E tu anche fai così: sono tanti i particolari che mi dicono, senza aver letto l’autore, che questa fanfic l’hai scritta tu piuttosto che un’altra.
Ovviamente, bisogna aver già letto qualcosa, avere un’esperienza da lettore e recensore abbastanza corposa, eh, per poter riconoscere un autore dal suo modo di scrivere.
Sono sicura che potresti fare lo stesso discorso con me: ormai il mio stile l’hai capito anche tu ^^
 
Il finale mi ha lasciato parecchio… Boh. Stranita.
Vedi, se dovessi fare un paragone con le tue altre storie che ho recensito, posso dirti questo: “Figlio del mare, Endou perdonami…” era qualcosa di straziante. Del tipo che a metà shot eri in lacrime e non c’era verso di smettere. Piango adesso a pensarci! >.<
“Il sole è sorto” non faceva piangere. Era una cosa che addirittura sedava le lacrime. Ti lasciava così, attonita, sconvolta dall’orrore, dalla paura… Il finale era qualcosa di dolceamaro, perché se da una parte Kidou e Haruna riuscivano a scampare alla loro terribile sorte e mettersi in salvo, dall’altra si lasciava intendere che Midorikawa e tutto il suo seguito non avrebbe invece avuto un lieto fine. E quel pensiero che aveva avuto Ryuuji, quel [“Che quella figura fosse realmente un dio?”] era terribile, faceva salire la consapevolezza, il presagio di morte.
Quel sorriso che Hiroto dedica a Midorikawa non ha valore, e tu lo capisci, tu lo sai, perché anche se non c’è scritto noi sappiamo già come sono andate le cose.
Quei popoli meravigliosi e antichi sono stati sterminati, e non c’è sorriso che tenga.
Questa.
Questa è ancora diversa.
Le lacrime non sono abbondanti e ustionanti come successo nella prima shot, ma neanche sono completamente assenti. E’ qualcosa… Di strano, già.
Perché tu il finale lo conosci già, fin dall’inizio.
Inizia la shot che viene rivelato che Fudou è morto.
Alla fine però, tu riesci ad immedesimarti nella giovane Rika, e piangi con lei una morte di cui hai già avuto notizia pagine prima (?)
E’ un lavoro di risalita: i ricordi che prima non ci sono, non ti appartengono, piano piano diventano tuoi, e la gola ti si annoda, gli occhi si inumidiscono e senti quello strano senso di impotenza, di frustrazione, di… dolore.
Dolore muto, soffocato, insensato.
 
Dopo quel bacio non c’è più stato niente, Rika lo sa, eppure piange.
Piange perché Fudou è morto.
Perché Fudou è morto senza sapere che lei l’amava.
Fudou è morto e lei non potrà più vedere quegli occhi ridenti e un po’ fanfaroni in cui si è rispecchiata in una notte di festa, in cui ha ballato nel chiaro di luna.
 
Un ricordo che verrà sommerso dalla polvere del tempo, questa volta per sempre.
Perché Fudou non tornerà più.
E lei è andata via, dopo quel bacio, senza dire niente.
Senza avere nulla da dire.
Adesso che ce l’avrebbe qualcosa da dirgli, Akio non la può ascoltare più.
C’è stato quel bacio però.
 
Quel bacio che forse, avrebbe cambiato la storia.
Quel bacio che avrebbe potuto fare in modo che le loro strade non si separassero…
Quel bacio che, forse, avrebbe permesso a Fudou di non morire.
 
Forse, già.
Per questo Rika piange.
Perché non avrà mai la risposta a queste domande.
Non saprà mai se quel “forse” avrebbe potuto essere omesso.
Lei però non ha mai voluto dire a nessuno del suo segreto, del suo amore nascosto; e adesso, da sola, deve scontare le sue lacrime, senza che nessuno possa capirla o consolarla.
 
Questa è Rika Urabe, e questa situazione fa piangere.
E’ un pianto diverso, è un pianto diverso.
Perché condividendo con il lettore i suoi ricordi, Rika ha permesso a noi di capirla.
Di poter piangere con lei sul corpo esangue del ragazzo.
Noi potremo consolarla, ma Burn, Suzuno, Hiroto no. Neanche Touko potrà farlo.
 
Ecco Raven, questo fa piangere.
 
Parte 2 : I personaggi
 
Essenzialmente sono due, Rika e Fudou.
 
Di Rika ho già detto molto, volevo solo aggiungere una cosa.
Noi autori, con l’esperienza e il tempo che passiamo a scrivere, diventiamo sempre più esperti a trattare personaggi più svariati, a renderli una persona in cui ci si può immedesimare, e non in un fittizio fantoccio di parole.
Però… In questi personaggi, noi ci lasciamo qualcosa.
E tu… Vedi, l’ho colto sin dalla tua precendete shot, “Il Sole è sorto”, ma qui ne ho avuto la conferma.
Tu dici di amare Fudou e di impazzire per Kidou.
Ma c’è anche Rika.
Perché Rika ti ispira simpatia, è un personaggio che ti piace.
Si vede, si percepisce.
Dal modo con cui ne parli, dalle parole ed espressioni che usi per descriverla, ma soprattutto da come tracci il suo ruolo nella storia.
Anche nell’altra fanfic, Rika c’era, e nonostante nella vicenda Rika di fatto fosse già morta, le sue parole tornano, galoppanti, irrefrenabili; quelle parole terribili e oscure, presagio di morte.
Anche lì, sebbene l’avessi uccisa, hai tracciato un ruolo, una personalità molto importante, incisiva nella tua storia, a questo personaggio.
E qui, che la Urabe è protagonista, il concetto è ancora più chiaro.
Hai parlato di lei tramite i commenti degli altri, della gente, di Suzuno… Hai parlato di una giovane allegra, chiacchierona, che non si sa come è finita a lavorare con i morti.
Eppure… Eppure tu durante la narrazione, hai invece scoperto un lato di questa ragazza occultato a tutti, segreto, le lacrime che versa sono la sua vera essenza che finalmente viene alla luce.
Il suo amore segreto è morto e lei non ride più.
Il suo sorriso si spegne, persino lo smalto nelle unghie perde importanza e senso.
 
Ti piace questo personaggio, si vede; la tua passione strabocca da ogni parola che dedichi a lei.
Scrivere del personaggio che piace è una delle cose più belle e spontanee.
Il testo che ne esce ne è la dimostrazione: a me che sinceramente Rika non interessa più di tanto, è piaciuta. E’ piaciuta molto.
E questo te l’avevo già detto nella prima recensione che ti feci, quasi un anno fa ormai, in cui ti dissi che grazie alla tua storia mi avevi fatto piacere l’EndoKaze.
Qui è lo stesso Rae.
Lo dico e lo ripeto: scrivi molto bene, i lettori delle tue storie rimangono incantate dalle situazioni che descrivi con amore e dedizione, la cura delle proposizioni e del modo in cui esprimi i concetti è incantevole.
Continua così amica mia, e abbi fiducia nelle tue capacità ^^
 
Fudou. Spendiamoci due paroline anche per questo povero diavolo, poi mi conviene andare a studiare.
Poveri noi, è dalle due del pomeriggio che sto scrivendo sta recensione.
>.< Ma vedrai, riuscirò a prepararmi e l’interrogazione di domani sarà splendida ^^
Fudou mi è piaciuto da matti, perché oltre a essere stato presentato in modo superbo, nel suo stile diciamo, è anche perfettamente coerente e incastrato nella narrazione.
Hai unito, nella tua crack, due personalità molto diverse ma con delle peculiarità in comune che li mette in contrasto e li unisce nel contempo.
Ciò è meraviglioso, inoltre rende la crack credibile.
Un bell’abbinamento, in poche parole.
Una shot che merita la lode, e soprattutto 7 pagine di recensione <3
 
Devi sentirti onorata Rae, non è da tutti lasciarti una recensione del genere *^*
Sinceramente penso che sia ora di togliere il disturbo.. Au revoir! <3<3
 
[“Fudou Akio non era stato il suo primo amore. Né l’ultimo.
Non era stato particolarmente intenso, anzi, era un amore non vissuto. Perché un solo bacio non basta, non basta mai, se non ad aprirti una voragine enorme nel petto.
Ecco, questo era stato Fudou Akio per Rika Urabe.
Era arrivato come un soffio di vento e come tale era scomparso.
E nel mezzo, in quell’unico minuscolo istante, aveva lasciato un abisso spalancato in lei..
Rika non credeva che l’avrebbe mai più rivisto…”]
 
Meraviglioso… Semplicemente meraviglioso <3
Complimenti Rae, davvero.
  
Sissy-chan <3<3
 

Recensore Junior
19/11/13, ore 13:26

Complimenti tesoro, ancora una volta non deludi le mie aspettative, anzi!
La storia e' scritta molto bene, scorrevole e grammaticalmente corretta.
Hai unito sentimenti, ricordi e descrizioni in un intreccio avvincente e armonico.
Il lettore si immedesima e soffre con la protagonista fino all'ultima riga.
Bravissima, stai migliorando sempre di più, continua a scrivere mi raccomando, se ti farà piacere io sarò sempre pronta a leggere le tue belle creazioni.
Un bacio
Sempre la tua Sensei
Silvia Galassi

Recensore Master
17/11/13, ore 16:05

Sweetie HoneyDrop come here!! *si fionda fra le braccia di Raven* 
Prima cosa, il trattino del mio nick sta all'inizio.caughcaughcaugh. 
AH. AHHHHHH. AAAAAAHHH. Questa non me la dovevi fare. 
Hana sta piangendo per il suo senpai preferito(?), ma io ti faccio un applauso. 
E' un crack molto crack, vero, ma è anche molto interessante!
Davvero, ispira un sacco di... passione, tipo. Non so se mi spiego bene così. Mi piace molto.
La fic è ovviamente scritta benissimo e mi è piaciuta tantissimo, non mi aspettavo niente di meno da te.
Ma sì Akio, perdonala. Dovresti sapere ormai che l'angst è il suo forte, lasciala divertire ^^ 
*Hana batte le mani da dietro di lei* Uh, si è ripresa in fretta vedo. 
Essendo una sostenitrice più o meno fedele dell'IchiAki, vedere Rika con qualcun altro mi piace sempre...
E anche se sono un po' portata a scipparla con Edgar. Però mi piace c: 
Shuuya: *posa una mano sulla spalla di Akio* Le mie condoglianze. 
Me: ...ormai salti fuori un po' troppo spesso, tu. Lasciam(c)i fare in pace le fangirl per favore. 
Beh, non ho altro da aggiungere. Ti mando un bacione grande come una casa. 
Ann c: 

Recensore Master
16/11/13, ore 22:51

sssalve rav. ♥
ok, molto provavilmente non ti ricordi di me. e non solo peché ho cambiato nick, ma perché sono una grande inetta .u. comunque sono ex magic mellah, una tizia che aveva partecipato al tuo contest e quello di kiiko c:
devo dire che la fanfic mi piace tantissimo; poi rika è uno di quei personaggi di cui non posso fare a meno di provare un sentimento di amore-odio. in pratica mi sta antipatica, ma certe volte mi fa ridere, lol. anche se la trovo estremamente appiccicosa asd. la stessa cosa che provo per akio, cazzo. adoro il suo carattere strafottente e figo, ma quando intralciava la raimon lo odiavo con tutto il quoro lol ♥
allora, io poi ci sono rimasta di merda, a scoprire chi fosse la persona che rika amava. asd. ed è molto molto molto crack la coppia, neh c: sinceramente credevo fosse fuusuke, visto che lavorava per lei, asd :"D ma poi ho pensato che fosse davvero strana, anche se ho cercato di convincermi che fosse qualcosa incentrato sulla rika x fuusuke ahah. ma poi avrei ucciso rika, visto che fuusuke è mio. ahahahah.
comunque, la fanfic mi piace molto, e sono sicura al cento per cento che parlando in termini NCIS e CSI -macosa- non hai sbagliato nulla c"; sei molto esperta ahah, ma ti capisco, se sei come me che quasi ogni sera vede sti programmi :"D a me piacciono tanto, e poi imparo qualcosa ahah.
oddio, rika è leggeremente inquietante che parla con i morti ma chissene- poi ho messo rika con tutti cercando di capire chi fosse la persona misteriosa, quando arriva fudou morto c: che cosa bella, shii. //tutti la picchiano//
insomma, solo allora capisco chi è il famoso amore di rika, ohw. io picchierei ichinose fino a sangue, ma va beh, insomma, se è per il bene della ichirika lo faccio andare lol. ho adorato davvero la fic. ♥
comunque, ho trovato qualche imprecisione, anche se non ricordo dove visto che in pratica ho letto tutta la fanfic dal telefono, visto che sul pc non andava internet. ahah... //rav la picchia//
e... più crack di così si muore ahah. oddio cazzo quanto ho riso, davvero :" ok, io me ne vado.
internet va e viene, e rischio di non recensire asd.
au revoir c:

mari.