tu vuoi che muoro
Ho fatto qualche autoscatto durante la lettura: http://media.tumblr.com/2274f6495109e1ecf5e55b2eb02c20dd/tumblr_inline_msmckvUw9g1qz4rgp.gif e http://tinypic.com/view.php?pic=533f50&s=5#.UonKV9JLMWV
Immagino tu sia consapevole dello stato mentale/emotivo/fisico in cui questo mi ha ridotto. Sappi che quando mia madre entrerà in camera e mi chiederà per quale motivo stia emettendo versi poco dignitosi le dirò che è TUTTO MERITO TUO TUTTA COLPA TUA *frigna*
La cosa bella è che mi hai colta completamente alla sprovvista. Non avevo la minima idea che dal nostro ultimo scambio di messaggi potesse venir fuori una cosa del genere (non perché tu non fossi in grado di partorirla e metterla su ‘carta’, ma perché proprio NON ME L’ASPETTAVO) e quando ho trovato la storia sono cascata dalla sedie per la sorpresa.
L’espressione che riassume tutto è “I MIEI FEELS” ( +*squittii indecenti*), ma prima che mi divorino viva provo (e sarà un tentativo fallimentare) a lasciarti due righe di senso compiuto, perché le meriti troppo.
Hai dato vita ad un quadretto familiare magnifico nella sua naturalezza. L’aspetto più bello, per me, è proprio questo: il clima di casa che sei riuscita a render tangibile. Io l’ho letteralmente respirato, avendo l’impressione d’avere a che fare con una famiglia assolutamente ordinaria. Vado matta per questo tipo di storie, in cui l’aspetto “super” viene accantonato e i personaggi divengono protagonisti di episodi normalissimi (ma non per questo banali), di quelli che si vivono tutti i giorni. Sei riuscita a farmi awware ininterrottamente perché hai reso tutto meravigliosamente spontaneo, raccontando una famiglia come deve essere e, soprattutto, com’è veramente, con i genitori che prendono i figli per mano e li incitano ad affrontare le loro prime, piccole sfide, che posson sembrare banalità ma che, invece, servono a formarli e ad inculcargli fiducia. Quelle familiari sono dinamiche che spesso vengono raccontate in maniera artefatta, tendente allo stereotipo, tu invece le hai rese in modo estremamente credibile e ne è venuto fuori un frangente di vissuto davanti al quale è impossibile non sciogliersi **
E poi Darcy. DAAAAAAAAAAAARCY. Quando ho letto quel “daughter!Darcy” nell’introduzione sono implosa di feels *^* Anche se bazzico nel fandom inglese non mi sono mai imbattuta in questo Head Canon e ti ringrazio per avermelo fatto scoprire: dire che è adorabile è poco *^* Dal momento che a me basta leggere i nomi di Clint, Phil e Darcy in una stessa storia per rischiare il decesso (li trovo un trio MAGNIFICO), sarà facile immaginare quanto mi abbia entusiasmata ritrovarmeli in versione “famigliola felice”.
Ora, i due momenti in cui sono andata più vicina al decesso.
“Aspettava da molto il giorno in cui Clint avrebbe svolto il ruolo che un tempo era stato suo. Ricordava ancora quando era toccato a lui prendere Clint in disparte e convincerlo a credere in se stesso, nel suo potenziale.” -> *sviene*
“Guardandolo fare la stessa cosa con loro figlia, anni dopo, si innamorò di lui per la milionesima volta.” -> *si rannicchia in un angolino e piange fino a disidratarsi*
Grazie mille per questa splendido regalo (che non ho semplicemente apprezzato, ma AMATO dal profondo). Leggere il mio nome alla fine è stato *occhioni lucidi* GRAZIEGRAZIEGRAZIE ♥
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