Recensioni per
Per l'amore l'età è solo un numero...per te invece?
di Irene Bianca

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior

Ciao (:
Noi, ci conosciamo già (purtroppo per te direi v.v) e come vedi questa volta sono io che mi ritrovo a recensire un tuo lavoro. Parto col dire che avevo letto questa storia molto tempo fa, nel senso che già alla tua prima recensione, curiosa come sempre, mi sono lanciata nello “staker da profilo”. Mi aveva subito molto colpita per diverse ragioni ma in un primo momento non mi ero soffermata a recensire perché non ne ho mai il tempo. Ho un milione di storie da recensire ma poi...non riesco mai a farlo perché sono dannatamente lenta già a scrivere i capitoli, figurati una recensione. Probabilmente passeranno mesi prima che io la pubblici (anche perché, soprattutto con le storia brevi, le rileggo milioni di volte onde evitare di dover correggere la recensione ogni volta che mi viene in mente qualcosa di nuovo da dire). Direi che adesso smetto con le mie manfrine e mi do al commento vero e proprio del capitolo.
Punto 1. La scrittura è molto scorrevole, agile, adatta alle sensazioni che (credo) tu voglia ispirare nel letto. Facendo due rapidi calcoli ho immaginato che Federica debba avere all'incirca diciassette anni quindi Irene dovrebbe essere una quindicenne, correggimi se sbaglio. Lo stile che usi, il modo di raccontare le emozioni e l'entusiasmo di questo “amore” è del tutto coerente con il personaggio che hai voluto creare. Anche se non è descritto ho potuto immaginare un po' il suo carattere. Una ragazza che di certo nessuno ha mai considerato la “bad girl”. Una fanciulla molto buona, pudica, attenta. Si sente in colpa per la sua innocente bugia quindi non deve essere abituata a dirne, una figlia provetta in una famiglia perfetta che però sente tutto il peso di questa perfezione gravare sulle sue spalle (ti prego, se scrivo boiate dimmelo, mi piace sempre cercare di analizzare i personaggi e ogni correzione è più che benvenuta).
Da ciò passiamo al punto 2. i personaggi. È una storia breve quindi non potevi certo descrivere i loro caratteri come in una long eppure essi traspaiono perfettamente. Per lo meno in Irene e Riccardo. Veniamo al nostro protagonista che purtroppo non ha neanche una descrizione fisica (ma davanti ai miei occhi si è profilato un Gaspard Ulliel – che è una vera fissazione. Per me tutti i Riccardo del mondo hanno la sua faccia, però mi piacerebbe sapere come te lo fossi immaginata tu). Già il nome di questo ragazzo mi aveva spinto ad adorarlo causa storie passate e ormai dimenticate - purtroppo- poi a questo si era aggiunto anche la bellissima descrizione che ne hai dato. “Un ventenne considerato pericoloso, arrestato due anni prima. Io in lui vedo tutt'altro. Vedo un ragazzo che si atteggia all'ambiente e alla situazione per paura di non essere accettato.” Irene è una delle poche protagoniste femminili di racconti che non mi sta sulle scatole (anche Lorie mi sta sulle scatole pensa te). Mi è sembrata molto tenere, forse anche perché piccolina, mi è piaciuto molto in modo in cui ha affrontato la situazione e il modo in cui si è lasciata andare a questa avventura.
In poche parole. Ho trovato la tua storia molto bella e, fosse per me, ti consiglierei di utilizzare questo capitolo come prologo ad una long perché ne uscirebbe qualcosa di davvero carino.
Anche il fatto che i due protagonisti, come se fossero luce ed ombra, si scaglino contro lo sfondo fatto da un'insolita massa informe di chiacchiere e bigottismo. Molto interessante, davvero. Un po' la voce del popolo di Verga.
Mi fermo qui, non voglio tediarti ulteriormente, anche perché è proprio il caso di pubblicare adesso.
Grazie mille per la tua attenzione, scusami per i mille blablabla.
Baci e gratitudine.
Viktoria.