Recensioni per
Give me hope in the darkness that I will see the light
di SinisterKid

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore

Non so cosa dire se non che sei un genio. Grandissima, stile pazzesco e animi turbati riprodotti alla perfezione. 
Mito. 

Daughter Of Atena

Recensore Junior

Ciao. Comincio con un AWWW, nel mentre che torno capace di articolare frasi di senso compiuto.
… ok, ci sono (forse).
La coppia ClintXPhil è una coppia che nella mia testa ha fatto fatica a ingranare in quanto a plausibilità, ma a cosa servono le fanfiction se non a questo? =D
In questa one-shot ingrana alla perfezione! Con tutta la giusta dose di tenerezza che è difficile far passare se si parla di personaggi come loro due, ma che c'è, si sente e non stona nemmeno di un briciolo.
E leggere un po' di sano angst ma con il lieto fine fa sempre piacere, soprattutto se è scritto così bene, poetico ed efficace, ma senza esagerazioni barocche o fronzoli da chi vuole inserire a tutti i costi la frasona ad effetto.
La storia scorre davanti agli occhi liscia liscia, e si ha paura di provare ad afferrarla, che se la si tocca troppo ci si potrebbe tagliare.
Non basterà tutto il nastro adesivo del mondo a rimettere insieme il mio cuore andato in frantumi, comunque, sappilo!
Complimenti, mi ha emozionata tantissimo *^*

*saluti*
Talia

Recensore Master

Secondo te, adesso, che cosa dovrei dirti? T_T Se il tuo scopo era quello di farmi soffrire puoi ritenerti soddisfatta, perché ci sei riuscita perfettamente – ma sai bene quanto mi piaccia soffrire sulle tue introspezioni, pertanto non fartene una colpa (non troppo almeno) **
La carta vincente delle tue storie drammatiche è che raccontano il dolore con prepotenza e schiettezza, senza indorare la pillola, e a mio avviso è questo l’unico modo in cui la sofferenza può essere adeguatamente resa. Il dolore lacera, strazia, annienta e leggendoti tutto questo si percepisce, si sente. A questo proposito, m’è piaciuta tantissimo la dimensione ‘fisica’ che hai conferito alla sofferenza di Clint, perfetta tra l’altro per il contesto immaginifico del sogno in cui hai proiettato il suo stato emotivo: il respiro mozzo, il senso d’oppressione, la gola che duole, la voce che manca, e in fine lo sfogo prima del risveglio. Ne viene fuori un quadro della sua condizione articolato e suggestivo, un ritratto che, come accennavo poc’anzi, non fa sconti, ma mostra l’angoscia per quella che è: una devastazione interiore a cui non si può porre freno.
Mi perdoni se su tutto il resto mi limito a vomitare cuori e arcobaleni? Hai toccato un punto nevralgico di questo pairing, che riesce a farmi sudare feelZ da ogni poro: le fragilità che nascono da quel che hanno vissuto (quelli che hai fatto – giustamente – definire a Phil “Fantasmi del nostro passato”. Ecco, potrei piangere per ore nel pensare a quei fantasmi TT) e che insieme cercano di affrontare e, per quanto sia possibile, superare. Se a tutto questo si aggiunge la questione LMD, beh, allora non posso che rannicchiarmi in un angolino e piangere tutte le mie lacrime TT
È una storia bellissima, per l’autenticità dei sentimenti e delle emozioni che racconta e per la speranza che, malgrado le premesse, riesce a trasmettere nel finale – e io awwweggio e mi sciolgo e squittisco e *sedatela* Complimenti di vero cuore!
E niente, non ti ringrazierò mai abbastanza per aver cominciato a scrivere di questo pairing e non vedo l’ora dei prossimi lavori - perché ce ne saranno altri, vero? *occhioni da cucciolo*

*applaude* *stritola*