Premetto che la prima volta che ho letto la ff è stato questa notte, appena rientrata a casa alle 3, in preda ad una sbronza (non chiedetemi perché alle 3 di notte, ubriaca, mi connetto per leggere ff)! Ho iniziato a piangere a metà, pensando al povero Paul e rendendomi conto che ho sempre immaginato la loro scena così. Ma questa mattina, sana e cosciente, l'ho riletta in tranquillità e mi sono commossa allo stesso modo :') è bellissima, davvero :) complimenti :) spero di ritrovare presto qualcosa di tuo :)

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Angst pesante, ma.... drammaticamente bella.
Rinnovo i complimenti per lo stile: è più difficile far entrare nel personaggio scrivendo così poche parole. Tu ci riesci.
è facile sentirsi al posto di Paul e soffrire con lui, anche se probabilmente la mia psiche già quest'oggi compromessa, non aiuta. ahaha.
Un abbraccio cara, spero di rivederti presto da queste parti

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Questa storia è stata una piacevole sorpresa.
Davvero non mi aspettavo come seconda ff una angst. Quindi complimenti prima di tutto per questo. 
Ed è una angst che ha tutte le caratteristiche della angst. I pensieri struggenti di Paul alternati al suo discorso con John è già di per sé qualcosa di angosciante.  
Uno dei passaggi più belli è quello dove finalmente il tuo amore per Yoko viene fuori: 
“Amo lei.”
Lei, no. Lei è fredda, come il tuo cuore, mentre mi parlavi.
E scommetto che ti sei trattenuta con quel fredda! XD
E la fine:
“Addio, Paul.”
Ora ho freddo.
Così va molto meglio. Il freddo si sente già dall'inizio, con quella domanda: "Dov'è finito il tuo calore?" E per tutta la storia è come se ci fosse sempre più freddo, fino alla parte finale, che è come il colpo di grazia inferto da una lama di ghiaccio e lascia nel lettore angoscia e tristezza. 
Brava! C'è un potenziale angst in te. :) 

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