Ciao! Ho letto questa storia perché Tre madri è una delle mie canzoni preferite, e sono stata stupita dal modo in cui hai sviluppato l'idea! In effetti mi aspettavo di trovare qualcosa di collegato al brano di Faber ( <3 ), personaggi o atmosfera, e invece così non è stato; eppure l'idea di rendere "trina" (qui ci azzecca!) una persona, semplicemente filtrandola attraverso gli occhi dei tre figli, è davvero originale! (però i nomi dei due ragazzi e il fatto che uno di loro fosse un falegname mi ha fatto pensare al contesto "originale" , non so se è perché sono deviata). Sono stata felice anche di leggere un finale non tragico, cosa che non mi aspettavo perché (ancora!) influenzata dall'atmosfera di dolore che c'è nella canzone(in pratica temevo che il finale dicesse qualcosa di tragico). Complimenti e a presto :D

Questa storia mi ha attirava molto a partire dall'introduzione, vuoi perchè ho un debole per i rapporto genitori/figli, vuoi perchè mi intrigava l'idea del punto di vista differente di tre persone sullo stesso soggetto. Così ho aperto la storia e non ne sono stata affatto delusa. è molto interessante leggere di come ognuno dei tre fratelli scelga di descrivere la madre in maniera completamente diversa, a seconda della loro personalità, del loro mestiere o, ovviamente, del modo in cui vedono la madre. Mi è piaciuta tanto la prima parte, con quella metafora sulla mensola che fa, e che si allaccia alla sua professione. Tuttavia, se dovessi scegliere un pezzo preferito, probabilmente parlerei di quello di Sabrina, perchè è quello che mi ha trasmesso di più mentre leggevo. Forse mi è piaciuto anche il fatto che quel pezzo, in effetti, contiene anche delle tracce dei precedenti e tira un po' le somme, rendendo queste "tre madri" un'unica mamma, la mamma di Sabrina, Luca e Matteo. La cosa che più mi ha colpito del racconto è la verosomiglianza dei tre stralci di'introspezione. Ho sentito tutto molto 'vero', ho trovato ogni riflessione veramente tanto 'umana', specialmente l'ultima parte, ma in realtà tutte. Il ritratto di questa mamma mi ha messo un po' di tristezza, non so bene perchè. E anche tenerezza, in realtà .Quasi mi piacerebbe leggere uno stralcio di riflessione dei tra fratelli da piccoli sulla loro mamma xD Ma io sono fissata, ignorami pure xD

è molto carina, complimenti!

Un abbraccio e a presto!

Laura

L'idea per sfruttare il prompt è stata assolutamente ottima, e in qualche modo l'avevo capito sin dalle prime battute, che quello era il senso da dare al titolo, quindi ti rassicuro: nonostante fosse un concetto non "lineare", come dici tu, non è stato affatto oscuro, il tentativo è perfettamente riuscito.
Mi stupisce sempre come tu riesca a descrivere situazioni ogni volta diverse, lontane anni luce l'una dall'altra, e con stili differenti accomunati solo dalla stessa limpidezza. Sei sempre chiarissima, semplice, e mai banale. Dio benedica la tua creatività, le tue idee e la tua voglia e l'impegno di cimentarti con tutte queste sfide, in contesti e campi così diversi! <3

Credo che tu abbia sviluppato questa idea molto bene. All'inizio sembra che siano effettivamente tre madri diverse, poi capisci che è sempre la stessa, vista da tre punti diversi. Sei riuscita a caratterizzare benissimo i personaggi, sia la madre con la sua sciatteria, il suo cucinare continuo, il suo essere però il centro e il pilastro della famiglia, sia i tre ragazzi che vengono fuori dalle parole con cui descrivono la madre. Sei stata bravissima. In bocca al lupo per il contest!