Recensioni per
Ogni sei mesi
di Lavandarose
Complimenti per questa One shot. |
Recensione-valutazione del contest "ADA - Associazione Divinità Anonime" - Gradimento Personale: 10/10 Ecco, questo è uno di quei monologhi che sarebbero piaciuti alla mia ultima insegnante di teatro: frizzante, diretto e con degli ottimi tempi comici, se mi permetti il parallelismo teatrale. Sul serio, come non si può non ridere a certe battute? Eppure, allo stesso tempo si sente un rispetto per l’argomento trattato, la perdita delle persone care, tale da non rendere la storia di cattivo gusto oppure volgare. Ho particolarmente apprezzato la riflessione di Pin sul fatto che, in questo mondo, esiste una parola per indicare qualcuno che ha perso uno o entrambi i genitori prima del tempo, ma non per quei genitori che sopravvivano ai propri figli. Forse perché questo è un dolore troppo grande per avere il coraggio di dargli un nome – e di persone che ci sono passate, ne conosco almeno una. - Grammatica e Ortografia: 9.17/10 Per la grammatica ci sono delle sbavature più o meno gravi: alcune te le ho lasciate passare, perché si accordano al modo in cui hai impostato la storia – lo so, non sono granché come giudiciA. Per l’ortografia, hai sbagliato degli accenti. ma perché lavoro solo sei mesi mi verso una tazza di caff Sono sicura che alcuni di voi mi Va bene, tecnicamente sono anch Sapete, quando mio marito s ma venite con me in cucina, s Me ne servo tutte le mattin Allora dovete sapere che mia mamma Cerere era quasi impazzita. -0.01 è più corretto far precedere questo gruppo di parole dall’articolo determinativo. Perché non fare qualcosa d non ama che sua moglie lavori:( )“Che figura faccio con le altre divinità?”. -0.1 manca lo spazio fra i due punti e le virgolette. Zampe?! -0.01 personalmente, avrei visto meglio questa parte in corsivo. - Eravamo molto legati. E, infatti, le volevo chiedere. -0.01 infatti è più un inciso, quindi andrebbe fra due virgole. solo per fare due chiacchiere, per carità - Originalità: 8/10 Quando ti sei proposta con Proserpina, mi sono sinceramente chiesta come avresti reso il suo aspetto – per citarti, non é che sapessi fare molte cose. Sapete, figlia di divinità, moglie di divinità – quindi ho atteso con una certa curiosità la tua storia. Che dire, l’idea delle pompe funebri è così… così… logica e sorprendente al tempo stesso che mi ha lasciato senza parole. No, scusami, una parola l’ho detta, è stata: MUAHAHAHAH! Detto questo, lo sviluppo della trama non è molto originale: il lettore-visitatore segue la signora Pin dal risveglio fino al momento in cui non giunge sul luogo di lavoro, il tutto colorito da aneddoti vari ed eventuali che gli permettono di conoscerla meglio come - Stile e Lessico: 7/10 Per quanto riguarda lo stile, probabilmente, la scelta di scrivere un monologo mi ha nascosto quale sia il tuo personale, tuttavia la brillantezza mi ha ricordato un po’ Feydeau. Quanto al lessico, l’ho trovato un po’ troppo colloquiale e moderno: ci sono delle espressioni gergali che trovo poco adatte alla Regina degli Inferi –personalmente, avrei utilizzato un linguaggio un po’ più formale, dato il personaggio. - Aderenza alla traccia: 9/10 In linea generale, la traccia è stata rispettata nonostante il personaggio resta in qualche modo legato alla sua propria mitologia, con quel suo lavorare solo sei mesi l’anno: ecco, sono proprio questi andirivieni che hanno fatto abbassare un po’ il punteggio in questa voce, dato che nella mia idea, le divinità non si sono spostate da questo piano di realtà – colpa mia, direi, a non essere stata sufficientemente chiara nel bando, ergo sei liberissima di contestarmi qui. Anche perché suppongo che, per aprire la sua agenzia, Proserpina debba comunque passare per la casella “Casa che rende folli” per ottenere il famigerato lasciapassare A38, ovvero tutta quella trafila burocratica necessaria all’apertura di un’attività imprenditoriale: oppure riesce a scansarsela proprio perché, essendo una divinità, ha i contatti giusti? Wow, sono riuscita a evitarmi la battutaccia sui santi in Paradiso! XD Per un totale di 43.17/50 + Premio Speciale Vadrouille (Recensione modificata il 21/01/2014 - 09:30 pm) |
Che dire, molto carino e divertente questo racconto. |
Semplicemente geniale. Ben descritto un personaggio che fa parte di un bagaglio culturale a noi affine da secoli, con uno spirito ironico e differente dal normale. Non è la storia come teoricamente te la aspetti. No, c'è una novità, data proprio dalla leggerezza e dalla famigliarità che ci comunica questo personaggio, il fare la colazione, il bere il caffè come con una amica. Ottimo lavoro veramente. |
Posso dire una cosa? È DELIZIOSO!!! Il problema maggiore di questa storia era ovviamente il rende in maniera leggera un argomento come la morte e tu ci sei riuscita benissimo! Aiuta che Pin sia uno dei tuoi personaggi tipici, la donna un po' incasinata e iperattiva ma di buon cuore, e il tuo stile sempre leggero e godibile. Davvero brava! |