Recensioni per
Fearless
di Karyon

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/03/14, ore 21:03
Cap. 1:

7 - “Fearless” di Karyon.
Totale: 47/65.

1) Grammatica e ortografia: 7/10.

La storia è scritta bene, ma ci sono diverse imprecisioni.
“Se per la sua famiglia, persino per Harry stesso, l’anno in cui aprì la Camera dei segreti fu sempre visto come un semplice incidente di percorso”: ti ho tolto 0.15 per la maiuscola mancata in “segreti” (“Camera dei Segreti”).
Ti ho tolto 0.45 (0.15x3=0.45) per lo stesso motivo qui: “mentre Harry, Ron e Hermione combattevano basilischi, dissennatori, mangiamorte”, dovrebbe essere “Basilischi”, “Dissennatori” e “Mangiamorte”.
Sempre per la stessa ragione, ti ho tolto 0.30 (0.15x2=0.30) qui: “quella che raccoglieva l’eredità dei gemelli e faceva finalmente innamorare di sé l’eroe del mondo magico”, doveva essere “Mondo Magico”.
“Quello era il momento in cui le chiedeva di aprire la camera”: ci vuole la maiuscola a “Camera”, dato che si sta parlando di un posto particolare e non di una qualsiasi stanza (- 0.15).
“Sempre a occhi chiusi, sentì un fruscio e l’ombra di un bacio sulla fronte poi il nulla.”: tra “fronte” e “poi il nulla” ci andava una virgola (- 0.10).
“Perché se era vero che era Harry, l’Horcrux involontario di Voldemort, lei aveva condiviso con lui ben più di un pezzetto d’anima”: qui c’è una virgola di troppo, tra “Harry” e “l’Horcrux”, sta meglio senza, è più scorrevole (- 0.10).
“Ora sapeva che era lui Lord Voldemort, sapeva che quella non era che la scia antica tracciata da un male puro eppure”: tra “male puro” e “eppure” andava una virgola (- 0.10).
Qui (“Ora toccava a quella parte di sé che aveva perso, quella che si era smarrita in un limbo fatto di un solo interrogativo: “e se…””) hai dimenticato di chiudere la frase con un punto fermo (- 0.10).
“Le dite che entrarono in lei erano così fredde da strappargli un gemito di protesta”: Ginevra è una lei, quindi va “strapparle” (- 0.25).
Ci sono anche alcuni errori di distrazione, te li elenco.
“lei non l’aveva ricordato, non aveva voluto vederlo, non aveva voluto capirlo, ma Tom era rimasta con lei fino ad allora e avrebbe continuato a farlo”: dato che Tom è un ragazzo, va “rimasto” (- 0.10).
“La lingua s’insinuo calda nell’incavatura tra i seni, i denti morsero forte.”: credo intendessi “insinuò”, e comunque si dice “incavo” (- 0.10).
“Ginny si rese conto che aveva stretto le ginocchia contro i suoi fianchi, così si rilasso e lui le aprì le gambe il più possibile, schiudendola totalmente alla sua vista.”: andava “si rilassò” (- 0.10).
Poi, prima dei dialoghi ci vanno i due punti, non puoi lasciare la frase aperta: ti ho tolto 1 punto generico, senza contare frase per frase. Ti elenco i vari passaggi.
“Il Tom in bianco e nero della visione le sorrise ammaliante, poi allungò la mano «Controllo. Controlla la tua vita, decidi cosa vuoi, e non avrai più paura»”
“Così, quando Tom si girò verso di lei per la fatidica domanda, Ginny per la prima volta sorrise «Oggi voglio qualcos’altro»”
“Il viso affilato di Tom mostrò un ghigno furbo, mentre la tirava verso di sé per un polso «Sei cresciuta…» le fece”
“Ginny scosse la testa «No, non più» replicò sicura di se stessa come mai nella vita.
Tom approvò, con un sorriso «Brava. La paura non è fatta per noi» le disse in un sussurro, mentre la tirava giù con sé.”
“«Questo posto sarà così in eterno» il tono diretto e per nulla spaventato di Ginny sembrò stupirlo e ritornò a piantarle lo sguardo addosso «Sei molto diversa da come ti ricordavo».”
“Tom si allungò su di lei, sovrastandola col suo corpo «Allora non chiedere».”: - 0.10.
“Tom si bloccò, punteggiandosi sulle mani per guardarla in viso «Non ti piace più» disse, con un’ombra di apprensione.
Ginny si morse il labbro «Tu non sei apprensivo, non sei uno che si preoccupa. Tu non sei Tom Riddle».
Lui ghignò «Tu non vuoi vedere il vero Tom Riddle, altrimenti sarebbe diverso. Io non sono che una proiezione di te stessa».”
“Un lampo attraversò lo sguardo di Ginny, mentre provava a divincolarsi «Io non ho paura!»
Tom strinse i polsi e rise con divertimento «Sì, invece. Pensi a me, ma continuando a cambiarmi per giustificare i tuoi pensieri. Hai paura persino dei tuoi giudizi. Persino la mia risata è diversa».
Ginny provò a divincolarsi ancora per un po’, poi sospirò di frustrazione «Allora voglio che tu prenda il controllo! Prendilo, prenditi tutto!» Gli sputò addosso.”
“Ginny lo fissò dal basso con sguardo determinato «Io non ho paura».
Un lento ghigno sornione spuntò da quel viso sempre uguale e tanto diverso «Meglio, sarà più divertente».”
“Tom le sorrise sul collo «Non crederai che sia così facile…» sussurrò, mordicchiandole il lobo.”
“Tom rise con la sua risata fredda «Oh, non mi dirai che sei timida ora» fece e aumentò la pressione sul clitoride, mentre le altre dita entravano a lacerarla dall’interno. Ginny mugolò, perché poteva avvertire il dolore tra gli strali di piacere «Mi fai male» si lamentò e Tom le alitò sul collo «Lo so».”
“Ginny cominciò a ribellarsi provando a serrare le ginocchia, ma lui le bloccò le gambe con le sue «No, ti voglio così. Completamente aperta a me».”
“Tom batté le palpebre come se fosse tornato solo in quel momento e lo fissò su di lei «La paura è per gli uomini. Io non sono umano» replicò, con una freddezza tale che lei rabbrividì; rifiutò di far apparire una coperta per magia e si limitò a rannicchiarsi su un fianco «Io non ho paura».
Tom ghignò «Sì, invece. Tu sei umana».”
“Tom era immobile come una statua «… se fossi rimasta con me».
«Già» mormorò lei, chiudendo gli occhi con spossatezza.
«Forse avresti avuto troppa paura e saresti morta» rispose lui con sincerità disarmante.
Ginny scosse la testa «Forse avrei finalmente smesso di avere paura».”

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10.
Lo stile mi piace, è piuttosto carino. Semplice, niente di eclatante, però non posso dire che sia spiacevole. Non ti ho dato il punteggio pieno perché non ci sono metafore o immagini che mi abbiano colpito particolarmente: vista la coppia, avrei apprezzato anche qualcosa di più forte, di più sentito. Diciamo che prediligo stili più evocativi.
Ci sono anche alcune frasi che andrebbero sistemate, se posso.
“In un’epoca di relativa pace, in cui lo spettro della guerra non era neanche addirittura accennato”: se posso, starebbe meglio “nemmeno”, al posto di “neanche”.
“Era adulta abbastanza, era matura abbastanza per confessarsi le sue pulsioni”: starebbe meglio “confessare a se stessa le proprie pulsioni”.
Poi, ti consiglio, per il sesso, di scegliere un’altra terminologia, a me quella scientifica fa proprio venire brividi di ribrezzo. Ci sono tante alternative più velate (evitando magari cosa grottesche come “asta del piacere” o robe del genere, perché personalmente mi fanno stare male!), non so se scrivi spesso con un rating alto, in tal caso suggerisco di rinnovare le espressioni, ecco.

3) Titolo: 4/5.
Partendo dal presupposto che non mi piace molto l’inglese per i titoli (“Senza paura”, sarebbe stato così carino anche in italiano!), avrei preferito qualcosa di più incisivo.
Tra l’altro, per quanto sia indubbiamente in accordo con la storia e con quello che vuole esprimere, credo che questa parola particolare faccia molto contrasto con Tom: lui non è privo di paure, tutt’altro (basti pensare a Voldemort, che è terrorizzato dalla morte).

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 12/15.
La caratterizzazione dei personaggi è abbastanza ben fatta, anche se ci sono alcune cose che non mi hanno convinta del tutto.
Ginny è sicuramente la più credibile e la più coerente con il personaggio che conosciamo. So benissimo cosa significa arrovellarsi con i ‘se’ e con i ‘ma’, chiedersi in continuazione come si sarebbe evoluta una certa situazione agendo diversamente, per cui credo che sia probabilissimo che anche lei l’abbia fatto. In più, tu hai dato a questo fantasticare un valore “terapeutico”: Ginny espia e si redime ogni volta che immagina di negare a Tom ciò che vuole. Deve essere stato un procedimento doloroso, rivivere di continuo quei momenti, il sollievo mentre si ribella e poi l’amarezza di sapere che, tanto, non serve a niente, la sua scelta l’ha fatta ed è stata quella sbagliata, non conta nient’altro.
Non mi è dispiaciuto che abbia deciso di vivere qualcosa di diverso e ho trovato molto acuta l’osservazione riguardo al fatto che immagina Tom differente – e migliore – da quello che è realmente, perché ha paura dei suoi stessi giudizi. Bellissima questa descrizione di Tom: “Poi ritornava il viso livido e trasfigurato di Tom, con i grandi occhi scuri a mangiarsi il volto; sembrava ci fosse del fuoco nero, in quegli occhi.”
Quello che mi ha convinto poco è Tom. Non so, trovo che abbia un modo un po’ strano di esprimersi (“«Non crederai che sia così facile…»”, “«Oh, non mi dirai che sei timida ora»”), non lo sento come Tom. Anche quel po’ di sadismo che gli hai attribuito mentre fanno sesso credo stoni con lui; me lo immagino molto più controllato, molto più freddo, manipolatore. È comunque una fantasia di Ginny, quindi è ovvio che cerchi di “compiacerla” (a modo suo), ma è abbastanza lontano da come me lo immagino io (che comunque ho scritto una non-con con questi due, quindi!). Avrei visto più realistico Tom che la soddisfa con il vuoto negli occhi e lei che si sente male per questa sua assenza, perché ancora una volta le sviene sbattuto in faccia che lui non potrà mai amarla. A questo proposito, l’unico dialogo che mi è veramente piaciuto è questo: “«Sei ancora con me?»”, è proprio bello.
Un’altra cosa che mi ha convinto poco di Tom è nella conclusione: “«A volte penso… penso cosa sarebbe stato se…» il palato le si seccò e la saliva scomparve, mentre la voce si smarriva.
Si guardarono per un istante di perfetta sintonia, da due mondi lontani.
Tom era immobile come una statua «… se fossi rimasta con me».”, da come parla sembra quasi che lui desiderasse tenerla con sé, ma questo è decisamente errato, visto che per lui Ginny era solo uno strumento. In ogni caso, non ti ho penalizzata più di tanto, anche perché da queste poche righe finali non ci si può fare un’idea precisa di cosa ne pensi Tom.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (3 punti per ogni parametro da me fissato, più un punto bonus): 5/10.
Non hai utilizzato al meglio il pacchetto, devo dire.
Per quanto riguarda l’Incantesimo, quello per creare gli Horcrux, ti assegno 0.5/3, visto che l’hai semplicemente citato (“Perché se era vero che era Harry, l’Horcrux involontario di Voldemort, lei aveva condiviso con lui ben più di un pezzetto d’anima.”).
Per quanto riguarda la caratteristica da me indicata per Ginny: 1.5/3.
Vedi, volevo qualcosa di più tormentato. La tua Ginny non mi sembra abbia risentito poi molto per quello che le ha fatto Tom, “fasi melanconiche” a parte: più che altro, si strugge per come sarebbe potuta andare. Non ha dubbi e insicurezze, non più; ha fantasticato su ciò che era successo e ora si concede di rivivere l’incubo in chiave diversa, erotica, tra l’altro senza spiegare perché lo desiderasse così tanto (come invece ha fatto Delirious Rose).
Per quanto riguarda Tom, invece, non posso lamentarmi: 3/3.
Lo volevo non asessuale e mi hai accontentata in pieno, anche se non hai dato una spiegazione del perché lui dovrebbe desiderarla dal punto di vista fisico. Avrei anche operato una scelta diversa riguardo il suo atteggiamento durante il sesso: secondo me, Tom sarebbe stato più insinuante, più delicato anche se avrebbe comandato lui; credo che non le avrebbe fatto del male gratuitamente, perché il sesso era l’ennesimo modo per controllarla. Certo, è difficile giudicare il personaggio, visto che resta comunque una fantasia di Ginny.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 4/5.
La storia non mi dispiace, anche se spesso, con questa coppia, viene riproposto l’interrogativo: “e se?”. È un po’ un classico che Ginny si chieda cosa sarebbe potuto succedere, quali conseguenze ci sarebbero state se fosse rimasta con lui.
In ogni caso, mi è piaciuta, la scelta dell’autoerotismo di lei è insolita, devo dire.

7) Gradimento personale: 7/10.
La storia non è male, ma come tipologia è simile a quella di Delirious Rose, con la differenza che è il suo OTP e ormai è bravissima a gestire questi due personaggi molto complicati.
Ammetto che mi aspettavo qualcosa di meglio, di più contorto, anche perché le altre due ragazze che hanno scelto questo pacchetto mi hanno decisamente soddisfatta di più. Più che altro, visti i personaggi e vista la situazione, speravo in un qualcosa di più tormentato, con emozioni maggiormente esasperate e incubi e ossessioni. Si poteva eccedere di più con le tematiche forti e non avrebbe stonato, ecco.

Recensore Master
30/01/14, ore 16:55
Cap. 1:

*------* Ogni volta penso di averle lette tutte, e poi trovo altre persone che partecipano a questo contest o altre Tom/Ginny che non ho ancora letto.
Che dire della tua storia? L'ho amata. Ginny è esattamente a metà del limbo e l'hai rispecchiata benissimo, fra i suoi sensi di colpa e il suo comunque voler essere amata da Tom.
Davvero, davvero bella! :D