Dunque.
Appena ho finito di leggere il capitolo ho battuto le mani per la contentezza, appena finite di leggere le note ho lanciato un "nooo" di disperazione. In effetti sembra una di quelle storie tranquille e che si promettono tanto, ma tanto fluffose per i seguenti ventimila capitoli, ma forse è meglio che un po' d'angst ci sia.
Un po'? No, tantissimo è meglio.
Se già ti amavo per le tue fanfiction sul fandom de L'Attacco dei Giganti, ora ti amo ancora di più.
Coraggio, voglio dire. È una long, AU college, JeanMarco, rating arancione (è il mio rating preferito, non so per quale insulso motivo) e tradotta dall'inglese all'italiano (adoro anche questa cosa, lo stile inglese passato all'italiano mi fa saltellare per la stanza perché mi piace troppo).
Aspettavo da tempo qualcosa del genere, mi sento come una protagonista di quelle scene degli shojo tutte piene di fiorellini e glitter tra i quali saltello e volteggio. Scherzi a parte, grazie, anche se so già che se qualche capitolo mi lascerà davvero in sospeso andrò a leggerlo in inglese senza aspettare il tuo aggiornamento, che leggerò comunque.
Passando alla storia vera e propria, sono rimasta sconvolta quando ho visto il linguaggio SMS di Jean, ma dovevo aspettarmelo. Sapevo dall'inizio che dargli un cellulare in mano l'avrebbe portato a sfogare quell'anima da truzzetto che non può sfogare in quella specie di Medioevo che è l'universo di SnK (?)
BUM, nella mia testa c'è il delirio. La storia si prospetta davvero stupenda.
Ci sono alcuni piccoli errori di battitura nella punteggiatura, awgh. Come al solito, niente di orrendo, lo dico per dovere (?)
Alla prossima ;w;
Dobe
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