Che bella che è...

claustrofobica, angosciante, assolutamente splendida.Ma di uno splendore cupo e tetro.L è perfetto, reso vivo e morto allo stesso tempo, di carne e dolore.un uomo, non una macchina.Perchè se di una macchina possiede la razionalità e la freddezza, di un uomo conserva i desideri e le paure.Fantastica lettura, angosciante, onirica, ma assolutamente splendida.un bacio

E' angosciante. E' così angosciante. No, meglio ancora, direi asfissiante. Mi riferisco in particolare all'ultimo rigo, che confeziona questa intro-flashfic all'insegna di quel che è poi il tema principale: cosa succede se una macchina perfetta si scopre ad amare? Crash, ecco cosa. Povero piccolo L, robottino confuso e spaesato nelle mani di qualcosa di grande e indistinto, troppo lontano perchè possa afferrarlo, troppo vicino perchè possa vederlo. L'atteggiamento di L non è dissimile da quello di un marchingegno qualsiasi che va in tilt: basta un errore, un istante fuori dagli schemi, una procedura viziata, e il danno è fatto. Ciò nonostante, una macchina non dovrebbe provare emozioni. Non dovrebbe provare quelle emozioni che spingono L a comportarsi come un condannato al patibolo, un sonnambulo masochista e sfortunato che cade in trappola durante la foschia di un sonno agitato. Svegliandosi, dopo, ma solo a metà, fermo a chiedersi con sgomento come sia arrivato sul ciglio del burrone - quando neanche ricordava ci fosse, un burrone. Non so se le mie contorte metafore abbiano riadattato correttamente il succo di questa shot; fatto sta che l'ho apprezzata di tutto cuore. Il tuo amore per L traspare da ogni singola virgola, e riuscire a trasmettere tanto è di per sé una vittoria, no? ^_^ Mi piacerebbe se scrivessi ancora di questa coppia, sì. Mi piacerebbe tanto.

ke teneroooooooooooo *____* lo adoro è pucciosissimoo >////< chu

Oh! Davvero carina, certe riflessioni, specie quelle sul nome di L, mi sono piaciute davvero molto. Il finale, poi, è adorabile! <3 Brava! (Ti sei dimenticata di mettere L tra i personaggi ^^)