Recensioni per
Open up my eyes
di Melinda Pressywig

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/09/14, ore 12:13

Salve.
Questa è la tua terza storia che recensisco oggi e non sarà di sicuro l'ultima. Te lo dico così ti prepari psicologicamente.
Ormai penso che tu sappia che adoro il modo in cui scrivi. Vai dritta al punto, non ti perdi in inutili discorsi che porterebbero solo la noia.
In queste cinque drabble affronti un argomento a cui io tengo molto. E lo tratti in una maniera a dir poco sublime. Sai, mi sono rivisto molto nella protagonista, abbiamo un carattere simile io e lei. Potrei quasi dire che la pensiamo allo stesso modo. E, credimi, al giorno d'oggi è difficile trovare storie degne di essere chiamate tali su questo tema.
Direi che, tra tutte le tue storie che ho letto fino ad ora, questa è la migliore. Non perché le altre non mi siano piaciute, sia chiaro. Ma questa... questa ha qualcosa in più. Almeno per me.
Ti ringrazio per averla scritta.
Ah, quasi dimenticavo. Ti ammiro, perché sei riuscita a scrivere un piccolo capolavoro usando solo delle drabble. Io non ci riuscirei mai. Sembra facile ma in realtà è difficilissimo scrivere una drabble, dato il limite di parole. Quindi sei stata doppiamente brava.
Inutile dire che la metto sicuramente nella lista delle storie preferite.
A presto.


The Sorrow.

Recensore Master
15/01/14, ore 14:33

Eccomi anche qui, anche se come al solito ho poco tempo e devo uscire tra poco! ^_^
Allora, allora, Melinda! ^_^
Come puoi ben immaginare dalle mie faccine, questa raccolta di drabble mi è piaciuta tantissimo. Sono deliziose! Devi sapere che io amo le drabble, anche se ultimamente mi sono dedicata ai poemi io ho sempre nutritio un forte interesse verso le drabble, proprio perchè in 110 parole devi essere esaustiva e racchiudere un concetto, una storia quasi. Le raccolta di cinque drabble poi sono un vero paradiso per me. E come cavolo ho fatto a non notare prima anche questa tua storia? Beh, come vedi c'è sempre tempo per recuperare. Mi è piaciuta tantissimo la caratterizzazione della protagonista. Non conosco "Scrubs" ma quella frase che hai scelto ha colpito anche me. E' proprio bella ed è proprio vera, assolutamente vera, ed è la frase di fondo di tutti i concetti che hai voluto esprimere nelle cinque drabble.
Io direi che la protagonista, per le quattro drabble che ho visto (l'ultima non ne fa parte) se la prende sì tanto con se stessa, ma è come se fosse sprofondata in una terribile apatia. Le piace fissare la gente, andare all'aeroporto, fermarsi davanti agli arrivi e vedere la gente che si saluta, che sorride, che è felice, e lei si sente esclusa da ogni tipo di felicità, addirittura arriva a dire che i bambini del terzo mondo sono più fortunati di lei. E' proprio sprofondata in un'apatia terribile, secondo me, in un limbo che non le dona niente, anzi, la fa diventare sempre più severa con se stessa, riprendendo appunto la frase del telefilm.
Mi è dispiaciuto tanto, in un certo senso, per lei, ma per fortuna le hai voluto regalare un lieto fine. Non è una ragazza problematica, secondo me ha passato una fase della vita che prima o poi tocca tutte le persone sensibili, io ci ho visto questo, e poi trova comunque la voglia di rinascere, va al parco, vede la mamma col bambino, passano altre settimane, smette di piangersi addosso e poi arriva quasi un miracolo insperato per lei. Vede qualcuno che la nota, forse. Le offrono subito un posto di lavoro come babysitter, un lavoro delizioso, secondo me, che offre tanta dolcezza e rasserena le giornate delle persone sensibili.
E secondo me è ciò di cui la protagonista ha bisogno, non poteva trovare impiego migliore per rinascere, tu che dici, Melinda?
L'ultima drabble è bellissima, ma lo sono tutte quante, sono tutte intense, dannatamente intense, perfette. Scritte con uno stile che incanta, è perfetto, davvero!
Complimenti per il quarto posto.
E, già te l'ho detto ma mi piace ripetertelo, mi sono innamorata di questa storia e in modo particolare ho trovato una piccola esplosione di vita nell'ultima drabble, che mi è piaciuta tantissimo.
Davvero tanti complimenti di vero cuore, è una fortuna che ancora abbia tante tue storie da leggere, questa è stata una lettura stupenda, coinvolgente ed emozionante, mi sono immedesimata  e ho gioito nello scorgere un lieto fine.
Complimenti, complimenti, complimenti, è stata una raccolta bellisima!
Non so neppure più come elogiarla, per me merita il massimo, è profonda, concentrata e intensa, tutto ciò che amo nelle drabble, sei riuscita in pieno!
Complimentoni ancora!
Kiss! :*
 

Recensore Junior
14/01/14, ore 10:17

Il cosiddetto genere "introspettivo", da cui poi questa storia esula, è dannatamente impervio perché spesso si riduce a tutta una serie di lamentazioni che finiscono col risultare pallose.
Inutile dire che la tua prosa non ha nulla a che spartire con quanto ho detto una riga fa. Scrivi perché hai cose interessanti da dire, su questo credo non ci sia il minimo dubbio, e la tua bravura ti permette di farlo in modo semplice ed elegante - ovvero il modo più difficile, a mio avviso.
Ogni periodo decolla come se avesse le ali ai piedi, e ti si pianta sullo stomaco come un macigno, perché risuona di realtà, risparmiandoci però lo squallore con cui talvolta questa realtà mina le nostre speranze.
In questa storia ho visto il mondo, ho visto un universo interiore, e poi ho visto le due cose confodersi in un meraviglioso effetto ottico.
Altra cosa assolutamente preziosa: che tu ci creda o no, era da circa una settimana che meditavo di scrivere un racconto particolare, e il tuo lavoro mi ha spronato a mettermi all'opera. Se non è arte l'arte che ispira l'artista, allora l'arte non esiste!
Brava!
(Recensione modificata il 14/01/2014 - 10:17 am)

Recensore Junior
12/01/14, ore 19:41

Beh è stupenda! Semplice ed efficace. Se non ci si immedesima nella ragazza, la si vede visitare luoghi pubblici alla ricerca di un obbiettivo, di uno scopo, di sè. Si rimane sospesi tra l'ansia e il rifiuto che la storia finisca male, fino a quando si è piacevolmente sorpresi e felici leggendo il frutto della ricerca della ragazza.
Complimenti!
Yvaine_

Recensore Master
04/01/14, ore 10:53

Ciao carissima, sono davvero tanto felice per il tuo entusiasmo. Di solito io non saltello più così tanto quando arrivo giù dal podio (sto scherzando, ovviamente, perché dipende moltissimo anche dalle storie con cui partecipo ai contest). Non mi sono dimenticata di passare a recensirti l'altra storia del contest vecchio, te lo assicuro, ma ho voluto accorparla alle recensioni premio da lasciare per questo contest. Spero che mi perdonerai. Intanto, ti lascio il giudizio. A presto e un bacio.


Grammatica e sintassi: 9,7/10.
È tutto corretto, anche la punteggiatura. Ti ho trovata molto perfezionista e questa è una cosa che mi è piaciuta davvero molto. L’unico appunto che posso farti, anche se è davvero di poco conto e, probabilmente, in altri casi non lo vedrei nemmeno:
“…persone con degli obiettivi, con delle certezze. Cosa che io non avrò mai.”
Siccome parli degli obiettivi e delle certezze, avresti dovuto usare la parola al plurale, a maggior ragione dato che sia “obiettivi” che “certezze”, sono al plurale a loro volta. (-0,3)
A parte questo, non c’è davvero niente da segnalarti e ti faccio i miei complimenti.

Stile e struttura della storia: 9/10.
Mi piace molto come scrivi. Come ti ho detto sopra, trovo che tu sia molto perfezionista e, di conseguenza, ogni tua frase è molto curata, strutturata con estrema attenzione. Magari non lo fai di proposito, magari è una tua caratteristica e lo fai con così tanta scioltezza da non rendertene conto, però è una cosa che davvero salta all’occhio e fa molto apprezzare ciò che scrivi. L’unico appunto che posso farti, forse, è la brevità di alcune frasi. Ma sono strutturate in modo talmente adeguato che non è un vero e proprio difetto, quanto più una caratteristica del tuo stile narrativo.
Per quanto riguarda la struttura della storia, ho apprezzato molto la tua scelta. Era proprio questo che intendevo quando ho scritto il bando. Hai preso cinque momenti diversi, leggibili separatamente, ma con un senso tutti insieme. È una raccolta molto ben fatta, ma gli eventi si susseguono anche in linea temporale, non in modo randomizzato, e quindi l’ho apprezzata molto.

Originalità: 8/10.
Dunque, hai scelto il caso della ragazza problematica e non lo trovo particolarmente originale, dato che ultimamente questo argomento esce spesso, però lo hai fatto in modo molto generico, senza specificare quali siano i problemi che lei ha, per cui, di fatto, può anche essere una cosa molto diversa da ciò che impazza nel web in questo periodo. Inoltre, una cosa che ho apprezzato particolarmente è stata la redenzione, perché di solito non avviene mai in questo modo, ma solamente ad opera di un angelo salvatore, l’amore della propria vita o cose del genere. Non hai accennato a niente di specifico, rendendo tutto più semplice, e questo mi è piaciuto.

Caratterizzazione dei personaggi: 8,5/10.
Essendo una storia originale, è impossibile dire sia OOC oppure IC, per cui posso basarmi su quello che ho letto. Quello che vedo è una personalità, forse inizialmente un po’ stereotipata, come ti ho detto nel parametro precedente, ma comunque con i suoi tratti distintivi, ovvero la capacità di osservazione e il modo in cui predilige gli spazi affollati per poter guardare ciò che è convinta di non poter avere mai. L’ho trovata particolare e ho apprezzato il fatto che, alla fine, abbia trovato il coraggio di rimettersi in piedi per accettare le cose belle che la vita ha da offrire. Brava.

Utilizzo prompt: 9,5/10.
Hai inserito la citazione molto bene. Durante tutte e cinque le drabble, il tema centrale è stato proprio il continuo domandarsi quali siano i pensieri della gente, ma al tempo stesso anche il giudizio negativo che la protagonista rivolge a se stessa, senza farsi sconti, senza usare mezzi termini. Però, proprio quest’ultimo punto non ti ha fatto avere il punteggio pieno. Mi spiego: in alcuni punti, l’ho trovato un po’ eccessivo, forse troppo accentuato. Non dico che una persona non possa pensare questo di se stessa, dato che è tutta una questione di autostima e ognuno è diverso, però, secondo il prompt, penso che avresti dovuto dare pari enfasi sia al giudizio della gente, sia a ciò che lei pensa di sé. Nel complesso, comunque, ti sei destreggiata molto bene e il punteggio che meriti è alto.

Gradimento personale: 4/5.
Mi è piaciuta molto. Mi è piaciuto come hai accolto la richiesta del bando, scindendo i cinque momenti nel modo in cui mi ero immaginata all’inizio, mi è piaciuto il modo in cui la storia sia filata liscia e piacevole e mi è piaciuta la capacità di osservazione della protagonista, che si guarda sempre intorno per capire i pensieri della gente. È come se fotografasse gli altri ed è un’immagine particolare, molto bella. Non ti do il massimo per l’eccessivo biasimo che lei ha nei confronti di se stessa, che invece non mi ha fatta impazzire. Però era parte del personaggio, per cui va bene così. Brava.

Totale: 48,7/55.

Recensore Veterano
17/12/13, ore 18:39

Mi piace la tua idea, anche il fatto di non aver voluto raccontare esattamente in cosa è problematica la ragazza o perché lo sia diventata. Hai scelto piuttosto di presentarci i fatti -lei sola, che non sa dove andare o cosa fare- e la rinascita. Mi piace anche il procedere per diversi quadri, ognuno ambientato in un luogo differente, come se fossero delle foto. Credo che uno stile più dinamico, contenente non solo i pensieri della ragazza, avrebbero dato qualcosa in più alla storia, soprattutto alla fine; magari sostituirei il discorso indiretto dell'ultima battuta (quando le chiede di fare da babysitter) con il discorso diretto, proprio a sottolineare la svolta, la differenza rispetto a prima.

Recensore Veterano
30/11/13, ore 17:59

Ciaoooo sono sempre io...la tua persecuzione, vorrei solo farti sapere che non sono una stalker :D
Avevo letto di questo contest sul forum ma non sapevo che partecipassi. Hai fatto un gran bel lavoro, devo dire che quando scrivi di turbolente emozioni sei semplicemente grandiosa. Sono 5 drabble STUPENDE! Il percorso psicologico della ragazza è ben costruito. Mi piace molto come descrivi la tempesta che si porta dentro; l'idea di metterla in disparte alla stazione e all'aeroporto è geniale. Sono riuscita a sentire il suo disagio perfettamente...poi che dire del brillante finale... Una ventata di aria fresca e nuova! La ragazza problematica diventa una donna, davvero un bell'epilogo!
Stra-complimeti! E buona fortuna per il contest!
Alla prossima
Baci Baci
Jogio

Recensore Junior
30/11/13, ore 15:57

Ciao Melinda!
Ho letto questa tua storia e, beh, non potevo fare a meno di recensirla!
Mi piace come descrivi la sensazione della protagonista, il suo sentirsi diversa e distante dalle altre persone, bloccata e incapace di cambiare. E tutto questo lo mostri non con parole astratte e generiche, ma attraverso scene di vita concrete e quotidiane. Nell'ultima drabble, quando riesce a superare questa situazione, mi sono sentito sollevato per lei.
Mi sembra che hai rappresentato bene il tema della citazione, anche se forse a volte passa in secondo piano rispetto alla sensazione di blocco della ragazza, ma comunque le due cose, come emerge qua e là nel testo, sono collegate: la paura dello sguardo altrui e le dure parole che si vomita addosso sono ciò che le impedisce di cambiare, almeno fino all'ultima drabble.
Complimenti per il racconto, spero che il contest ti vada bene. Ciao e alla prossima!

Recensore Master
29/11/13, ore 15:02

Ciao,
mi piace questa raccolta di drabble. Davvero carina, originale, realistica e attinente al tema.
I miei complimenti perchè rendi tutto molto vero associando ai tuoi scritti emozioni e sentimenti forti che tutti hanno provato almeno una volta nella vita e non si può fare a meno di ritrovarsi almeno un po' nei tuoi personaggi.
Ancora complimenti,
alla prossima,
Fabiola

Recensore Veterano
29/11/13, ore 13:17

Ciao! 
Cosa dire: mi hai catturato fin dall'introduzione. Usare una citazione di Scrubs? Magnifica idea. 
E la citazione che hai scelto? Caspita, davvero stupenda. E ti parlo da grande appassionata di quel telefilm, eh. Davvero, davvero, un'ottima scelta. 
Che, lasciamelo dire, hai reso alla perfezione. Non sei scaduta nel banale: ogni episodio ha la sua importanza. 
Riesci a toccare il lettore, a coglierlo nel profondo. Trasmetti emozioni che, semplicemente, arrivano chiare e forti a destinazione. 
Il tutto, naturalmente, in poche parole. Questa, ormai l'ho capito, è la tua specialità. 
Non smetti mai di sorprendermi: ogni volta, come la prima, resto sbigottita dalla tua abilità. 
E mi ritrovo, come sempre, a farti complimenti su complimenti. 
Bravissima, davvero. 
Alla prossima, 
Sara

Recensore Veterano
28/11/13, ore 23:29

Ma bene!
Devo dire che questa piccola raccolta mi è davvero piaciuta. È scorrevole, elegante e fa riflettere, cerca di comunicare (e ci riesce). Il primo è una situazione piuttosto familiare, descritta in modo semplice e dolorosamente concreto. Familiare perché penso sia successo a tutti di confondersi fra la folla di una grande stazione ed osservare un po' gli altri andare avanti per le loro strade, chiedendosi un poco chi siano, cosa facciano e cosa facciamo invece noi lì. Il secondo episodio segue la scia del primo, il terzo invece è forse quello centrale per il tema trattato.
La protagonista pare non poter essere aiutata, quasi che sia troppo lontana da tutto e da tutti, più lontana dei bambini che la gente comune sta aiutando nonostante sia lì a pochi passi. E alla fine ci sono i due della conversione. Sono bastati qualche sorriso, un po' di attenzione (ma anche lacrime e volontà) per cambiare. Essere presi in considerazione dal mondo, insomma, sentirsi un po' normali.
Ecco, quando le storie si fanno così introspettive ed in un certo senso personali, è difficile capire fino in fondo cosa volesse dire l'autore in ogni passaggio, ma credo che questo racconto sia piuttosto genuino e sincero, che non cerchi di nascondere il proprio significato. Vuole parlare della solitudine, alla fine, del sentirsi fuori posto in ogni contesto perché anzitutto ci si sente fuori posto con sé stessi. O almeno credo, io ci ho visto questo. Quello che so per certo è che mi sono piaciuti tutti i mini-episodi che hai narrato. Lo stile è ottimo e fluente, fatta eccezione per un'unica frase "mentre fisso loro con sguardo apatico" starebbe meglio "mentre le fisso", no?
E poi l'unico fatto un po' strano è che la madre le chieda così su due piedi di badare al figlioletto. Possiamo lasciarlo passare, visto che la storia è una scenetta breve e non ha troppo bisogno di essere contestualizzata nel dettaglio. Probabilmente la donna e la ragazza hanno chiacchierato un po', prima dell'offerta, capisco che l'esigenza di essere brevi abbia impedito il giusto sviluppo dei fatti, magari.
Ad ogni modo ottimo lavoro! Alla prossima!