Recensioni per
Dolce è accettare (comunque e in qualunque caso)
di Kastel

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Direi che, in questa shot, ti sei superats. Ho apprezzato molto il tuo lavoro e soprattutto la tua analisi psicologica su Kuroko: credo che tu abbia colpito nel segno nel descriverlo. Qui si parla di un individuo che, per gran parte della sua vita non é mai stato né carne né peste - questo non perché non fosse nessuna delle due, ma semplicemente perché nessuno aveva mai fatto caso a lui.
Probabilmente Kuroko si é sempre ritenuto una persona e un giocatore banale, ha sempre avuto consapevolezza dei suoi limiti ed é per questo motivo che non ha mai "perso sé stesso". Lui é perfettamente cosciente di ció che é e non é ed é forse per questa ragione che, quando Akashi lo definisce "interessante" si sorprende tanto. Lui probabilmente credeva che la sua vita sarebbe trascorsa silenziosa nell'ombra e che la luce del successo non lo avrebbe mai sfiorato: forse é per questo che si lascia trascinare da questo "imperatore rosso". La proposta di Akashi suona un po' come un patto col diavolo, simile a quello che Faust e Dorian Gray hanno intrapreso in precedenza; le sue parole sono soffici, quasi lusinghiere, e Kuroko é pur sempre un essere umano. Lui desiderava essere qualcosa di piú, come tutti del resto. Consapevole fin da subito di quei limiti fisici e di talento ha sempre "invidiato" la vita di quelle luci cosí forti ed assolute. Anche - e soprattutto - quella di Akashi. E, forse, se la psicologia di Kuroko si limitasse a questo sarebbe una facile pedina nelle mani di quel genio.
Ma c'é un piccolo problema.
Kuroko é un'ombra. Lui non splende al sole. Lui intuisce, lui si ferma, lui cerca di fermare e poi quasi scappa difronte a quell'incubo a cui ha scelto di partecipare. Forse quella cosa che sente rompersi é la sua promessa con Ogiwara. Del resto, é il passo decisivo che segna un allontamento fra lui e il resto della Generazione dei Miracoli - Akashi, in primis; perché Kuroko non é uno sciocco e soprattutto non puó dimenticare. Quel suono di qualcosa che si frantuma seppure non riesca a salvarlo lo fa risvegliare. Lo fa rendere conto che, sí, ci sono du Akashi. Di cui uno puó fargli del male. Ora, tu non hai sviluppato quale dei due Kuroko sceglie di servire ma spero tanto che faccia la scelta giusta. Io sono convinta che fará la scelta giusta. Perché quel fuoco cosí maniacalmente ossesionato uoi lla vittoria non puó che farvi del male e Kuroko non vuole piú soffrire. Quelle lacrime che ha versato per Ogiwara e - soprattutto - per i suoi compagni non potrá mai piú dimenticarle.
In conclusione, una bellissima shot. Mi é piaciuta veramente molto. Spero che ti diletterai ancora in simili lavori!
mughetto
(Recensione modificata il 03/12/2013 - 11:15 pm)

Recensore Veterano


Beh, sì, ehm… Lo so che come inizio non è dei migliori ma, cerca di capirmi almeno tu, quando si è in agitazione la conoscenza della parola ‘autocontrollo’ va decisamente ad affievolirsi, come giusto che sia. E in questo momento sono davvero in un punto critico. Mi sento il volto in fiamme e le mani sudate. Tipici sintomi di tensione, vero?
Scusami! Sia per l’inizio poco regale che per la mia mancata presentazione. Non è da gentildonna non presentarsi quando si inizia un discorso con una persona estranea. Lo so eppure me ne vado a dimenticare ogni qualvolta mi si presenta l’occasione.   Quindi… Piacere di fare la sua conoscenza, madame. Io sono Lola e, a quanto pare, rientro nella categoria ‘novellini’ del fandom; il fatto è che fino ad ora sono rimasta solo lettore. Sono una giovane ed inesperta Regina delle Ferite, come il mio nick va a specificare. Nome inquietante, a detta di molte mie amiche, a parte ci tengo a lasciarti una recensione come si deve, perché sei tu!
In principio devo ringraziarti di cuore, davvero. Io sono una multi-OTP, quindi tifo fin troppe coppie nei vari fandom che vado a visitare, e non so mai quale coppia va a rispecchiare al meglio i miei gusti. Almeno fino a poco tempo fa. Ho riletto più a più volte le tu storie su Kuroko no Basket e ho trovato la mia OTP. Ne scrivi davvero molte, di AkaKuro, e leggendole tutte mi sono affezionata a questa coppia. Devo tutto questo a te! Ho cambiato gusti grazie al tuo stile, alla tua inventiva e alla tua perfetta espressione. Non sono mai stata delusa dei tuo capolavori.
Però forse è meglio recensire questa, di storia. Leggere nelle note finali che si va ad ispirare da una canzone dei vocaloid mi ha fatto un gran piacere. Anche se poi è diventato ben altro- come dici tu stessa- non mi ha minimamente delusa.  La storia era perfetta così come l’ho letta.
La frase che mi è andata a colpire- ci tengo a dirlo alla gente, molte volte- è questa: “A chi dei due accetterai di donare quel che resta del tuo cuore lacerato?”, sarà perché sono un tiretto che queste cose vengono particolarmente gradite ma… non so come dirtelo ma mi ha davvero colpito. Ho sorriso. Quando sfoglio le pagine di un libro, percorro con gli occhi le sue parole mi concentro solo sul significato, sull’intensità in cui tutto questo viene narrato. Immagino la scena, quella futura e tento di ricordare quella appena letta. Se sorrido significa che un qualcosa di buffo è apparso sulla mia visuale a righe o che qualcosa mi ha colpito particolarmente. Infatti così è stato. Grazie!

Io l’ho messa tra le mie preferite, dove è giusto che vada!

Ora però devo andare, spero davvero di risentirti e di leggere nuovi racconti sfornati dalla tua persona
BACIONI dalla Regina delle Ferite
(Recensione modificata il 02/12/2013 - 09:18 pm)

Recensore Junior

Di questo passo con tre righe riuscirai a strapparmi brandellini di cuore! L'intensità delle tue AkaKuro è una vena d'oro preziosa, non farti venire dubbi sul pubblicare o meno! Sai che si sono versati fiumi d'inchiostro in filosofia sull'importanza della ripetizione? E non è ripetizione il mito quando viene raccontato? Quando le radici sono vive che sia sempre ben assaporata la ripetizione.

Nello specifico di questa shot sono rimasta folgorata quando scrivi della crudeltà e della gentilezza dei due Akashi. Assumono un rilievo spaventoso e il doppio/uno alletta e tira Kuroko in una retr da cui non si esce.... Hai presente la leggenda cinese dello scimmiotto? Che fu sfidato da Buddha a volare al di là del palmo della sua mano distesa e non ci riuscì perché era estesa all'infinito? Ecco, Akashi è come il palmo di quella mano, per tutti loro e per Kuroko specialmente. Possono dimenticarsi di lui ma mai andare oltre. È questa la sua bellezza e tu la cogli benissimo :3