Recensioni per
Pronti, partenza, via
di Trick

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
01/03/14, ore 14:50

Grammatica e sintassi 9,55/10
-qualunque cambiamento di un qualunque istante potrebbe condannare ogni suo futuro istante (ripetizione -0,15)
- maledendo (maledicendo -0,30 (http://issuu.com/dbmcomunicazione/docs/piccolaguida_linguaitaliana))
Stile e punteggiatura 9,9/10
Una punteggiatura perfetta, nonostante il frequente uso di periodi complessi e incisi quindi complimenti. L’unico piccolissimo appunto che mi sento di farti è che forse a volte ci sono un po’ troppi incisi, capisco la tentazione visto che anche io scrivo così (anche se non bene come te, ovviamente) però a volte meno è meglio. Comunque sia si tratta di una sfumatura, nulla di più.
A parte questo comunque mi è piaciuto molto lo stile che hai usato, trasmette bene l’idea della corsa all’indietro, di un movimento che però è in qualche modo uno stare fermi.
Caratterizzazione dei personaggi 15/15
Bisogna essere veramente dei grandi scrittori per riuscire, in una storia di poco più di mille parole ( o poco meno, non so e comunque non è importante) a descrivere un personaggio in modo totalmente diverso da come lo vediamo di solito ma mantenendolo IC, quindi tanto di cappello alla tua bravura. Hai mostrato il lato nascosto di Eleven -quello di cui nessuno si accorge perché distratto dalle smorfie, dalle battute e dai capelli buffi- ma che in realtà è sempre lì: la sua parte più umana, quella che soffre perché vorrebbe salvare River, come avrebbe voluto salvare i Pond e tutti gli altri, ma non può perché legato alle regole della sua razza. E l’hai descritto in un modo splendidamente toccante quindi complimenti.
Originalità 10/10
Partiamo dalla metafora della corsa, che è quella su cui si regge tutta la storia: nel momento in cui l’ho letta ho pensato che fosse il modo perfetto, naturale, per descrivere il rapporto tra River e Eleven eppure prima di leggerla non mi sarebbe mai venuta in mente.
L’idea poi che in ogni momento importante, pericoloso o doloroso della vita di River il Dottore fosse lì-un Dottore più vecchio, uno che sa- spettatore silenzioso e straziato della vita della donna che ama, costretto a guardare senza poter intervenire che sceglie di sottoporsi a questa sofferenza solo per poterle star vicino un attimo in più è assolutamente originale e perfidamente straziante, quindi ancora complimenti.
Gradimento Shnusschen 4,8/5
Mi sento stupida a dare voti del genere ma le storie sono tutte eccezionali e su qualcosa dovrà pur basarsi la classifica XD. Non c’è nulla che non vada nella tua storia, l’ho letteralmente adorata, solo che ce ne sono un paio che mi sono piaciute di più.
Totale: 49,25/50

Nuovo recensore
04/12/13, ore 19:10

Io vorrei stampare questa storia per poterla avere sempre a portata di mano, perché vi sono delle parole bellissime e tanto imponenti su due personaggi che amo immensamente, come non ne avevo ancora lette.
Specialmente quel "Il Dottore non voleva correre – correva da secoli, correva da troppe vite, avrebbe solo voluto fermarsi - ma quando aveva capito di non avere altra scelta se non quella di partire era già arrivato al traguardo e la gara si era già conclusa. 
Correre all'indietro è come gettarsi in un dirupo a braccia aperte. 
Sai che cadrai. 
Non sai ancora quando, non sai ancora come, sei quasi certo di sapere perché e sei fin troppo certo che farà più male di ogni altra precedente caduta... ma lui ha corso lo stesso. 
Era il solo modo in cui poteva sbirciarla scostarsi un ricciolo, bere il tè o aggiustarsi la camicia."
, esprime un concetto tanto grande, in un modo che ho adorato sinceramente. 
River è il mio personaggio preferito ed esserne consapevole mi inspira, perché ha una storia tutta sua che è fuori da tutte le altre storie, non segue nessun corso, non l'ha seguito mai. Quindi non preoccuparti mai di stabilire una sorta di tempo o luogo, quando scrivi di River (e Eleventh): lei è libera da questi vincoli, anche se tu in questa bellissima storia, li hai rispettati e descritti egregiamente. 
Ho amato i piccoli dettagli fatti di riccioli ribelli, di camicie da aggiustare, scarpe da allacciare: il Dottore decide di fare dei salti mortali all'indietro, solo per questo. Solo per i dettagli che caratterizzano River. E allora trovatemelo voi un altro significato all'amore, se non questo. 
E lei che l'ha percepito sempre, l'ha sentito ogni volta, l'ha sfiorato con la coda dell'occhio, ha sorriso al vento senza nessuna apparente ragione mi ha riportato a quello stupendo "You are always here to me. And I always listen"...
Grazie, davvero. 
E complimenti ancora! 
Spero di leggerti presto. 
Bacio, 
CB. 
 

Recensore Veterano
02/12/13, ore 22:12

Credo che dovresti smettere di cercare una logica in ciò che chiaramente non ne ha una.
Doctor Who raramente è spiegabile in termini logici, un po' per via del tempo che non è una linea retta, un po' perché - giustamente - il Dottore fa quello che cavolo gli pare anche con i punti fissi, che in teoria dovrebbero essere fissi, ma che non lo sono.
Ma nella storia di River e Eleven credo che la logica debba essere proprio dimenticata, non a causa della sceneggiatura, o dell'interccio delle loro linee temporali che è obiettivamente assurdo, ma per il semplice fatto che a loro piace così.
Sono due Signori del Tempo, chi più chi meno, giocano con l'universo, con il tempo che passa e con quello che ritorna come un circolo. A loro piace così. La loro storia d'amore è fatta di incongruenze, assudità, incontri fortuiti, sofferenze incomprensibili, e a loro piace così.
Non cercare la logica, perchè Eleven e River ti riderebbero in faccia blaterando uno "spoiler, cara la mia Trick", si prenderebbero per mano e correrebbero via.
E' una corsa orribile, perché entrambi sanno come finirà, Eleven lo sa con più sicurezza, questo è certo, ma River non è tanto sciocca da non sapere che prima o poi lei morirà per lasciare quell'idiota di marito che si è ritrovata pronto ad un'altra avventura.
Credo che sia molto facile scrivere cose simpatiche e divertenti su questa coppia - infarcendole magari di una punta di angst, perché l'angst piace - per il fatto che già lo show di per sè passa il suo tempo a straziarti il cuore.
Ma tu, cara mia, non so bene che cosa tu mi abbia fatto, perché sto piangendo, ed erano mesi che non piangevo su una fanfiction. Mesi e mesi.
Tu hai portato alla luce il "Dottore che dimentica", strappandogli la facciata di giraffa ubriaca che ride sempre, mettendo a nudo la sua anima e generando un terremoto emotivo che nemmeno lui è in grado di gestire.
Questo Eleven che se ne va in giro per lo spazio-tempo solo e soltanto per vedere River, per guardarla da lontano, con il cocente desiderio di prenderla per mano e farla correre con lui ancora una volta è così straziante, bellissimo e - indubbiamente - canon che questa recensione non sarà mai in grado di renderti consapevole del capolavoro che sei riuscita a creare in, bho?, mille parole scarse?
La metafora della caduta all'indietro e della corsa in avanti, di come le due cose si intreccino in una storia che non riguarda solo i sentimenti ma anche l'anima dei protagonisti che la stanno vivendo è quanto di più perfetto tu potessi inventarti.
Ti voglio davvero bene per un sacco di cose, ma quando scrivi robe del genere mi sento molto piccola e insignificante, e ti guardo da quaggiù, infinitamente felice di aver avuto il piacere di conoscerti e di poterti in un certo modo chiamare amica.
Grazie, dal profondo.
Emme