Recensioni per
Quello che eravamo
di JeanGenie
Splendido ritratto di due che hai giustamente definito "orfani". Splendido ritratto di un posto che è un rifiuto persino nel nome, con una bellissima atmosfera dark che riprende quella di Endless Odyssey, ma ne fa un capolavoro del rimpianto. Mi è piaciuta l'immagine di Harlock che se ne sta a coltivare l'orticello su un pianeta lontano, ovviamente tutti sanno che è un'opzione assurda. Il Capitano tornerà, le leggende tornano sempre :-) |
Questa storia mi piace tantissimo. Amara, cruda e spietata. Yuki e Tadashi che si incontrano clandestinamente. Lei che crede in un sogno che forse non si avverera' mai (Harlock che ritorna con la sua nave) e lui che si e' adeguato alla vita di tuti i giorni, che ha fatto carriera, forse nel modo meno pulito. |
Trovo che questa storia sia bellissima, dolce e amara nello stesso tempo. Non sono una fan della coppia Tadashi-Yuki ma qui ci sta benissimo. Molto bello in modo in cui hai saputo fondere le storie di due differenti serie e dare loro un senso. La partenza di Harlock ha lasciato un vuoto nel cuore del suo equipaggio che ognuno ha tentato di colmare a modo proprio, chi mettendosi a fare il "bravo ragazzo" e chi invece continuando a solcare lo spazio. Tutti con in comune una cosa: il naso all'insù nella speranza di rivedere qualcuno passare nel cielo con la sua astronave! |
Che dire? Complimenti a tutto tondo per questa storia, così malinconica, a modo sua romantica, e anche crudele: per come è scritta, per l'efficacia con cui sono resi le atmosfere e i sentimenti contrastanti dei protagonisti... Bello il finale, in cui si scopre perché i due, nonostante abbiano preso strade completamente diverse, continuino in qualche modo a cercarsi, per riconoscere ognuno negli occhi dell'altro la stessa propria speranza, forse assurda. Mi sono proprio commossa! |
Tristezza e malinconia,storie di sogni perduti ma non dimenticati. |
È triste sapere che anche se tu gli chiederai di venire via con te, lui resterà dov'è il suo posto. Il posto che lui ha scelto. È triste vedere come la vita ci divide, perché noi cerchiamo, scegliamo strade diverse. Che correranno parallele, incrociandosi a volte, sfiorandosi altre, e tutto nel tempo di attesa di un semaforo. |