Recensioni per
Compassion.
di Norgor

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/08/14, ore 03:55
Cap. 1:

Ciao Norgor, eccomi qui per recensire la tua shot, finalmente. Come puoi vedere, l'orario è abbastanza indecente, ma questo è l'unico momento che ho per recensire come si deve la storia, perciò è molto probabile che leggendo incapperai in sproloqui vari XD
Partiamo dal titolo: compassion. "Compassione" e "Johanna Mason" sono parole che non riescono a stare vicine nella stessa frase esattamente come il diavolo e l'acqua santa, proprio per questo la storia mi ha incuriosita molto. Ed è stata interessante l'idea di leggere dell'esperienza di Johanna nell'Arena, esperienza di cui non sappiamo nulla dai libri, eccezion fatta per un'unica informazione: la sua strategia di fingersi una smidollata per poi stupire tutti. Ammetto che avrei voluto leggere della sfilata, dell'intervista e degli allenamenti di Joh perché, davvero, non riesco ad immaginarmela nei panni di una ragazzina sciocca e trascurabile, e avrei voluto che fosse la tua abile penna a descriverla. Ma pazienza, non possiamo avere tutto :3 
La narrazione parte da una Johanna stanca, provata. Mi è piaciuta questa frase: "ma già le spalle di Johanna erano stanche di portarsi dietro tutto quel peso". Ovviamente può benissimo essere riferita al suo "bagaglio", ovvero provviste, armi e cose del genere, anzi, sicuramente era questo che tu intendevi, ma non essendo scritto nel dettaglio il lettore è libero di intendere queste parole in senso lato, di immaginare che il peso che opprime Johanna non sia prettamente quello materiale, ma quello psicologico che essere uno dei tributi degli Hunger Games porta con sé. Il peso di doversi lasciare alle spalle la propria vita ed essere sbattuti nell'Arena ad uccidere altri ragazzi, o ad essere uccisi, ed affrontare pericoli ignoti, mentre la propria famiglia assiste impotente a tutto questo. Un peso non indifferente, anche per la forte Johanna. Iniziamo fin da subito, quindi, con una bella botta di angstGood.
Il fatto che Johanna sia troppo stanca e a corto d'acqua perfino per sbuffare e poi insulti Capitol City e tiri calci e colpi d'ascia a destra e a manca potrebbe sembrare una contraddizione, un'incongruenza, ma io preferisco vederla come una prova del carattere di Johanna, che rimane sempre la stessa anche nelle situazioni più disperate. Ed eccoci al punto che forse tutti si aspettavano, tranne me: la comparsa di Michael, un ragazzino minuto, sperduto, troppo innocente per gli Hunger Games... tutto il contrario di Johanna, insomma. Conoscendo il suo personnaggio, ci si aspetterebbe che Michael venga ucciso dalla sua ascia istantaneamente, ma Johanna tiene fede al personaggio che si è costruita per la sua strategia, e lo risparmia... o forse semplicemente non ha avuto cuore di ucciderlo su due piedi, a sangue freddo, sapendo che non ce n'era questo disperato bisogno (come invece succede alla fine)? Questo punto non viene chiarito, e rimane una domanda senza risposta nella mente del lettore.
Di nuovo, la stanchezza non regge confronti con la rabbia e la frustrazione di Johanna che - poco saggiamente - si sfoga contro gli alberi, sprecando energie preziose. Ma per una come lei, è necessario, quasi vitale. E, portandosi dietro i Favoriti, ricompare anche Michael. 
Non poteva lasciarlo lì così. Altrimenti come avrebbe potuto portare avanti la strategia? Già stava perdendo credibilità; le poche carte che le rimanevano ancora in mano avrebbe dovuto giocarle al meglio."
Questo pensa Johanna, ma di nuovo il lettore si chiede: è davvero questo ciò che pensa, o le sue sono solo scuse che si racconta per non dover fare i conti con la sua compassione, che è alla fine con la sua presenza-assenza è la vera protagonista della storia?
Guardare la terribile Joh alla prese con un bambino è stato divertente e tenero, in qualche modo... e il momento in cui lei accetta di diventare sua alleata, nonostante quel ragazzino non abbia praticamente nulla da offrirle e possa rappresentare un bell'intralcio per lei, è davvero commuovente. In quel momento, con il raggio di luce che illumina Johanna, è come se venisse alla luce un nuovo lato di lei, fino ad allora tenuto nascosto. Un lato compassionevole che dopo quel momento tornerà nelle ombre per sempre.
Tanta tenerezza per Joh e Michel che dopo qualche giorno si stanno iniziando ad abituare l'uno all'altro. Quando Michael ha trovato il coniglio bianco è stato un momento di dolcezza e di bellezza assurde per l'Arena, e mi aspettavo che Johanna rovinasse il momento uccidendolo per farne la loro cena, per dimostrare a se stessa e a Michael che la compassione è un sentimento inutile se non dannoso... ma alla fine sono stati gli Strateghi ad impartire questa lezione ad entrambi, dimostrando una volta di più quanto poco ci si possa fidare dell'Arena e di tutto quello che contiene. Si avvertono la tensione e il terrore di Johanna mentre Michael è ferito e lei è alle prese con gli ibridi e i Favoriti,  ma ancora di più si avverte la paura che ha provato al pensiero del ragazzino in pericolo, l'attaccamento che suo malgrado ha sviluppato nei suoi confronti. Inaspettatamente, questa volta è il ragazzino che Joh considera un peso a salvare lei, assistendola mentre è ferita. Ma riceve un colpo ancora più brutto, perché altri tributi sono morti ed il cercio si stringe attorno a lei e a  Michael, ma lei cerca di non pensarci, dicendosi che c'è ancora tempo, quando in fondo di tempo non ce n'è mai stato. Alla fine realizza: "Un moccioso che era riuscito a guadagnarsi un posto nel suo cuore di pietra", e non c'è cosa più pericolosa di questa nell'Arena, dove la propria salvezza è la priorità assoluta ed affezionarsi a qualcuno significa solo altro dolore. L'apparizione della cannibale e il salvataggio di Michael ne sono l'ennesima dimostrazione, e Johanna inizia a pensare se non avrebbe fatto meglio a farlo morire in quel modo piuttosto che considerare l'ipotesi di ucciderlo lei stessa, perché sta iniziando a capire che il loro tempo è finito e che non metterà mai la salvezza di un altro sopra la propria. In tutto questo, i veloci sprazzi di ricordi di Johanna rendono tutto ancora più triste, simboleggiando un'innocenza perduta e una vita che suo malgrado non riavrà mai, neanche se sarà una vincitrice, e aggiungono un pizzico di umanità in più ad un personaggio che spesso sembra solo crudeltà e sarcasmo. Il tutto è reso più tragico dalla toccante fiducia che Michael ripone in Johanna e da quei momenti di serenità che precedono la toccante morte del ragazzino. Quel "Dormi pure tranquillo, finché ci sono io non ti accadrà nulla di male" è così incredibilmente dolce da risultare subito falso, perché per quanto anche Johanna possa avere un cuore, una frase del genere, in un contesto del genere, non è da lei... e il lettore sa, con il cuore in gola, cosa aspettarsi dopo. Quindi altro angstVery good.
Ciò che è totalmente inaspettato è la crudeltà con cui Johanna massacra il ragazzino... io mi sarei immaginata una morte silenziosa, veloce, indolore. Ecco, forse questo è l'unico punto della storia su cui ho delle perplessità: è vero, Johanna è sempre Johanna, e cioè piena di rabbia, sarcasmo, odio, e sete di sangue pronti ad esplodere... ma anche nei confronti di una persona a cui si è affezionata tanto? Una persona così fragile e innocente, che le ricorda il suo fratellino, che l'ha salvata e che per di più è costretta ad uccidere perché ha avuto la sfortuna di trovarsi nell'Arena, perché delle regole che lei stessa odia lo impongono? Non so. 
Comunque, stavo pensando che la vicenda di Michael e Johanna ricorda quella di Katniss e Rue nei libri - il loro incontro,l'alleanza svantaggiosa sotto certi punti di vista, gli alleati più giovani che assistono quelli più grandi durante la guarigione, i momenti di quiete, lo scontro con i Favoriti . E' una sorta di "capovolgimento", però, perché Johanna è quanto più diverso ci possa essere da Katniss e questo determina tutto il rapporto con il suo alleato, e anche la sua morte. E questo a pensarci bene non fa che rendere più complicato il rapporto di Johanna con Katniss, perché penso che lei non si sia mai perdonata per il suo gesto e che riveda in Katniss quello che avrebbe potuto essere lei, se solo fosse stata più compassionevole, forse. In qualche modo ciò che l'ha fatta vincere l'ha allo stesso tempo fatta perdere. 
Devo dire la verità: Johanna è uno dei pochissimi personaggi - non solo di questa saga, ma in generale - che non sono mai riuscita a inquadrare bene. Riguardo a lei non sono mai riuscita a capire se la odiassi o la amassi, e quando ho visto che la tua shot trattava di lei ho pensato che dopo averla letta avrei preso una posizione, l'avrei odiata o l'avrei amata (perché io sono così, a volte mi lascio influenzare dalle fanfiction fino a questo punto)... invece non sono riuscita a decidermi. L'ho amata nei suoi momenti più umani, l'ho odiata in quelli più bestiali, e per me questo significa che hai fatto un ottimo lavoro con lei, sei riuscita a rendere un perfetto IC di un personaggio non proprio facile. E l'hai fatto con disinvoltura, con uno stile pulito e scorrevole, capace di trascinarti nella storia e fartici immergere completamente. Complimenti.
Un consiglio prima di andare: penso starebbe divinamente, alla fine della shot, una frase che Johanna dice a Katniss e agli altri in Catching Fire: "Loro non possono ferirmi, io non sono come il resto di voinon c'è nessuno che io ami". Sarebbe la mazzata finale ai sentimenti del lettore. Detto questo, io vado. E ancora complimenti per la shot, davvero.
Buonanotte!
P.S. Ho dato un'occhiata al tuo profilo e ho visto tanta roba interessante... penso che nei prossimi giorni verrò a leggere qualcosa. Ciao di nuovo.

Recensore Master
04/06/14, ore 19:19
Cap. 1:

No, okay, mi sono innamorata del tuo modo di scrivere! Innanzitutto mi piace il modo in cui hai centrato la storia, nel senso grafico del termine. Non so se mi sono spiegata bene, ma ci ho provato. xD (Premessa, sebbene mi piaccia recensire sono negata x'D)
Passiamo alla parte seria:

Questa storia mi è piaciuta davvero moltissimo; Johanna è perfettamente IC, a mio parere! Sadica, assetata di sangue, con un gran cuore sotto sotto, ma che si frena e si nasconde.
"Perché non si vince con la compassione", è vero, esprime tutta la crudeltà dei giochi, che tu hai descritto con crudo realismo ed in maniera coinvolgente. Mi hai tenuta incollata allo schermo del pc, davvero, davvero bravo! Sei il modello a cui penso tenderò quando e se riprenderò a scrivere!
Mi è piaciuto il rapporto che hai creato fra "Joh" e Michael e Johanna deve essersi sentita uno schifo una volta fuori dall'Arena al pensiero di averlo ucciso... ma conoscendola non ci avrà prestato troppa attenzione alla fin fine, lei non è tipa da crogiolarsi nel dolore.

Complimenti!

GiadaGC ;)

Nuovo recensore
24/12/13, ore 16:10
Cap. 1:

Eccomi qua nell'altro oscuro di Norgor!

E' la prima recensione che ricevi da me U.U

Da dove inizio?? D: ci sono tante cose da dire.. spero solo di non essere troppo lunga o, addirittura, di non essere troppo riassuntiva :P

Allooooooooraa :)
A prescindere da tutto, Johanna è uno dei miei personaggi preferiti :P e anche il tuo da quanto posso dedurre :P Questa FF è spettacolare **** mi è piaciuta tatissimo ***
Come hai detto tu nell'angolo autore, è un po' lunga ma la trama avvincente fa sorvolare questo dettaglio :)
Non ho trovato particolari errori degni di nota :)
Io forse avrei scelto un carattere più grande in modo da rendere la lettura ancora più agevole, ma questo è un mio parere soggettivo: sei libero di ignorarmi :P
Adoro il fatto che sei riuscito a far risaltare il carattere esuberante di Joh!! Le sue "variopinte" bestemmie contro Capitol sono, ormai, il carattere predominante di questa ragazza :P
"Possibile che non ci fosse una sola cazzo di pozza d’acqua da quelle parti? Possibile che tutto il bosco fosse sprovvisto di un cazzo di fiume?" HAHAHAHAHAHAHA ho amato fin da subito questa frase :') Già dall'incipit questa FF prometteva bene :3
Un'altra cosa che mi ha colpito parecchio è (spero di riuscire a spiegarmi al meglio D: ) il fatto che sei riuscito a non uscire dal contesto. Mi spiego: sei riuscito a non far prevalere l'istinto omicida, ricordando sempre al lettore quel'era la strategia iniziale per sopravvivere, ovvero, dare l'impressione di una ragazzina indifesa.
Penso sia questo il fatto che mi ha fatto rimanere incollata allo schermo :P

Per non parlare di Michael D:

". L’aveva soccorsa quando era svenuta. L’aveva curata quando si era ferita. L’aveva aiutata in più di un’occasione. Il timido ragazzino del Distretto Sei si era rivelato un degno alleato, alla fin fine.
E lei cosa aveva fatto in cambio?
L’aveva ucciso."

BOOOOM!
Scioccata D: Hai usato le parole in modo corretto regalando così l'effetto bomba finale!!
E' stato incredibile :O
E la frase finale poi U.U

Potrei stare ore a commentare, ma non voglio dilungarmi troppo.. E poi penso che dopo questa recensione la tua autostima aumenti ancora di più quindi: Un po' di autostima è efficace, molta autostima è pericolosa: una scintilla va bene, purché sia contenuta U.U (WTF??)

Non fare a caso alla mia pazziah espressa nell'ultima frase .-.

Beh.. che altro dire dire :/

Complimenti e......
BUON NATALE :P hahahahahaha

Aspetto le tue recensioni ;)

BaoBao


Bethany_

Recensore Junior
17/12/13, ore 14:47
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Compassion è una storia  che si legge tutta d'un fiato, che scuote dentro e che  lascia un segno indelebile. È facile, leggendola, lasciarsi trasportare dalla magia di quelle frasi che sono poesia pura, da quei personaggi magnificamente caratterizzati che racchiudono la bontà e la cattiveria, l'umana compassione e la crudeltà. Quei personaggi così veri, insomma.
È la storia di un'edizione degli Hunger Games di cui si sa tutto e niente al tempo stesso, in quanto la Collins rimarca solamente sulla strategia della finzione adottata da Johanna Mason, la protagonista. E Mattia, partendo da una citazione che talvolta passa inosservata, è riuscito a ricostruire il tutto in una One-Shot che, come ho già detto, riesce a far scaturire mille emozioni.
La protagonista, il cui carattere è perfettamente IC, è perfetta nella sua imperfezione. Non c'è altro modo per definirla, poiché i suoi modo di fare trascendono perfettamente alla ragazza schiva e schietta che i lettori della trilogia conoscono tanto bene. I suoi pensieri sono stati resi molto bene, nonostante siano facilmente intuibili dalla sua gestualità e dai discorsi velati di feroce sarcasmo che non manca mai di fare.
Vogliamo poi parlare delle descrizioni? Così minuziose, così vere, proprio come tutti coloro che si muovono all'interno di questa storia. Dalle riflessioni di Joh ai colori, alle luci e ai suoni che ti rendono partecipe del susseguirsi degli attimi nell'arena.
E ultimo, ma non certo per importanza, il finale. Quel finale che ti lascia a bocca aperta e con un nodo dentro, perché il lettore in qualche modo se lo aspetta, ma non può fare a meno di stupirsi nel constatare il sadismo e la freddezza che Johanna ha nell'uccidere il suo alleato. Lo stesso che le ha salvato la vita, e che forse provava anche qualcosa nei suoi confronti nonostante fosse solo un fanciullo. Il tutto ti turba nel profondo per lo stile delicato e poetico con cui vengono trattate realtà che lo sono altrettanto.
Ci terrei molto che questa storia venisse inserita tra le scelte, perché a mio avviso lo merita. Così come lo merita l'autore, Norgor, di cui ho avuto il piacere di leggere e recensire altri scritti che in questo fandom risaltano moltissimo.
E frequentandolo assiduamente posso dire che la differenza c'è, e si sente.

 
(Recensione modificata il 17/12/2013 - 02:48 pm)

Nuovo recensore
08/12/13, ore 00:18
Cap. 1:

Ei, partendo dal presupposto che amo follemente Johanna, questa storia è meravigliosa!
Il finale fa davvero rimanere di sasso, perché anche se lo sapevo, che se non fossero stati gli altri ad ucciderlo, l'avrebbe fatto lei non avrei mai immaginato così... così davvero non me l'aspettavo! ed è meraviglioso! Perché ultimamente leggo solo storie dai finali scontati...
Spero dii leggere un altra tua storia in futuro XD
Un Bacio, Cissy

ps: scusa la mia recensione incasinata

Recensore Veterano
04/12/13, ore 16:14
Cap. 1:

Oddio o.o non mi sarei mei immaginata una Johanna così onestamente...
Aspetta, con calma... inizio dicendo che mi piace molto il modo in cui hai descritto i suoi giochi e come al solito il tuo modo di scrivere coinvolge e emoziona, quasi come fosse una poesia.
È risaputo che Joh ha vinto usando la strategia della piccola e indifesa oer poi rivelarsi assetata di sangue, ma io la immaginavo più ad aspettare che i favoriti uccidessero tutti per poi piombare nel loro accampamento e fare una strage... oppure ad essere scoperta, derisa e colpita per poi attaccare e uccidere tutti... ma la tua versione è originale, piuttosto credibile e soprattutto geniale! Deco ammettere che immaginavo che alla fine avrebbe in qualche modo ucciso il piccolo, ma non mi aspettavo questa modalità.. mi ha sorpresa, complimenti davvero!
Adoro infine il modo in cui è strutturata la pagina e quindi la storia, la grafica e la frase finale in grande. Quindi nulla, basta ora devo dedicarmi alla morfaminomane sperando di ottenere un risultato piacevole almeno la metà del tuo con la mitica Johanna uu
A presto,
JD

Recensore Veterano
04/12/13, ore 00:42
Cap. 1:

Oh.Porca.Coin.
Ok, devo dire che mi sento leggemente sconvolta per il pezzo finale, era veramente l'ultima cosa che potessi aspettarmi XD
Comunque, partiamo dall'inizio.
Non avevo dubbi sul fatto che avresti fatto un ottimo lavoro, sia per quanto riguarda la scrittura sia per quanto rigurda personaggi e contenuti.
Sì, Johanna è decisamente IC, dialoghi, gesti, INSULTI A CAPITOL ( <3 ), mi sembrano propri del personaggio. Mi è piaciuta molto, tranne alla fine, ovviamente, al suo posto io avrei abbandonato Michael invece che ucciderlo, perchè così, oltre a fare del male a sè stessa, avrà certamente attirato su di sè l'odio di troppa gente. Ma visto che si tratta di Joh non penso che problemi del genere la tocchino XD
Aaah povero Michaeeel! ç_ç Ok,sto facendo la figura della mollacchiona ma ho il cuore spezzato ç_ç
Vabbè passiamo ad altro.
Il mio Blight <3 Non mi aspettavo che lo nominassi così spesso. Me lo immaginavo seduto a guardare i giochi gridando D'OH! ogni volta che Joh faceva saltare il piano XD
Che dire, come al solito non deludi mai, sei uno Scrittore con la S maiuscola :3
Appena riesco ti recensisco anche la stupenda OS su Ranucolo XD
Bao <3
*scappa a piangere*