Ciao :) Intanto benvenuta in sezione... fa sempre piacere trovare qualcuno di nuovo in questo piccolo angolo di EFP.
Che dire? Io amo Thane, alla follia proprio (ma penso si capisca abbastanza dalle mie storie). Fin'ora, una delle cose che non mi è ancora capitato di trattare in modo approfondito, è proprio il suo passato, quello anteriore ai suoi dieci anni di solitudine. Ho sempre cercato di immaginare come fosse nascere su un pianeta ostile, essere prelevato a soli sei anni dalla famiglia per poi venire inserito in un programma d'addestramento incredibilmente difficile e impegnativo, e da lì diventare poi un assassino di professione che ha dei valori totalmente diversi da quelli ai quali siamo abituati. Se il programma N7 dell'Alleanza è uno dei più tosti della Galassia, sono convinta che anche quello che abbia seguito Thane sia più o meno a quel livello. Iniziare a una così giovane età vuol dire crescere con la consapevolezza di essere uno strumento di morte e quindi agire come tale... non c'è tempo nè per ripensamenti, nè per gli esami di coscienza e neppure per la paura. Ecco perchè lui non si sente in colpa davanti a quello che fa. E' ciò che gli hanno insegnato ed è ciò di cui lui si è convinto. Apprezzo il fatto che tu abbia inserito negli avvertimenti "OOC" perchè in effetti alcuni atteggiamenti del Thane che hai descritto, nella mia modesta opinione, non si rifanno agli atteggiamenti che avrebbe avuto un assassino, nonostante abbia poco meno di vent'anni. Vent'anni vuol dire comunque avere 14 anni d'addestramento alle spalle, e sono tanti, tantissimi.
Il modo in cui lo hai fatto agire sarebbe perfettamente coerente con un individuo di quell'età... ma non per Thane (ripeto, però, questo solo nella mia opinione... non sono nessuno per dire cosa è vero e cosa no).
L'incontro con Irikah, che qui vediamo solo accennato in quegli attimi in cui si concede di ripensarci, per me è stato uno dei punti di svolta della sua vita, sicuramente il primo e il più importante. Si è ritrovato davanti a qualcuno che, per chissà quale motivo, era disposto a difendere la vita di un estraneo e solo perchè lo riteneva giusto. Credo che ciò lo abbia portato a cadere in una profonda crisi interiore... Thane non ha scelta quando compie un omicidio. Sa che deve farlo, è nato per questo ed è ogni volta il suo obiettivo... ma Irikah una scelta l'aveva. E perchè lui non può aspirare a quello? Essere schiavi di ciò che si fa, è anche essere schiavi di se stessi. Ecco perchè poi lui lascia il Contratto... perchè inevitabilmente quell'incontro gli fa capire che la vita è molto più di quella che lui ha sempre immaginato.
In ogni caso, io l'ho sempre pensato molto solo... sia prima, sia dopo l'incontro con Irikah e ovviamente, dopo la morte di quest'ultima. Non avrei mai pensato ad una missione in "coppia", però l'idea che possa aver lavorato con un Krogan mi fa sorridere. Sono proprio agli antipodi... anche come mentalità. Mi ricordo di quando Grunt lo critica per il suo modo di combattere, dicendogli che non c'è onore nell'uccidere un nemico alle spalle... E in effetti queste differenze abissali tra specie emergono anche in questa fic. Rush è proprio un simpaticone, e anche piuttosto paziente per essere un Krogan, però è anche tanto tenero e senza dubbio non si può dire che non abbia il senso dell'onore.
Beh, che dire? Se dovessi darti un consiglio per il futuro, ti suggerirei proprio di restare maggiormente fedele all'atteggiamento di certi personaggi (quello che vediamo in gioco), in modo da rendere il tutto maggiormente realistico. Per esempio, Thane è sempre molto posato, silenzioso, sempre all'erta... ce lo vedrei difficilmente a farsi prendere dal panico o a "spaventarsi". Questo solo per fare un esempio...
Ecco, mi ero ripromessa di non fare un papiro e invece... vabbè, spero potrai scusarmi XD A presto |
