Recensioni per
Gaia
di syssy5

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/02/14, ore 19:24
Cap. 1:

Recensione/valutazione valida per il contest "Iter mentis per imagines pro historia scribenda" iindetto sul forum di EFP_

Grammatica e ortografia: 10/10
Non ho trovato nulla di particolare da segnalare, solo un punto non mi è molto chiaro, mi riferisco a quando viene detto che il gruppo dove lavora Gaia ha una “piccola editoria”, non lo ritengo un errore, ma secondo me suona male, forse sarebbe stato meglio scrivere “un piccolo settore editoriale” o “una piccola presenza nel settore editoria”.
Stile: 10/10
Nella nota di accompagnamento dici che abbondi nelle parti dialogiche parlandone come di un difetto; mi duole dissentire, ma secondo me almeno in questo caso si tratta di una scelta ottima, perché permette ai personaggi di mostrarsi in prima persona per quello che sono, permette inoltre di spiegare come mai la consorte di Urano sia finita nello staff manageriale di una grande azienda.
Originalità: 9/10
Secondo me c’è eccome, ma non me la sono sentita di dare il voto massimo perché sono stato preso da un dubbio, perché se è vero che la soluzione trovata al problema non è affatto male (meglio una transazione economica che non gli antipatici sistemi che usavano gli dei e le dee classici/che quando qualcuno non andava loro a genio) forse l’idea di concupire un umano non lo è del tutto.
Gradimento personale: 9/10
Qualcuno a suo tempo definì gli dei “falsi e bugiardi”, in questo caso nemmeno gli umani scherzano, del resto non è bene fidarsi troppo dei piani regolatori, no?
Mi è parso sinceramente un po’ strano, ma questo non inficia il mio giudizio sulla storia, che una dea facesse “anni” di università, capisco che bisognava darsi una “copertura” per operare nel mondo umano, ma con la sue capacità superiori a quelle degli umani avrebbe potuto risparmiarsi file in segreteria, agli appelli e che altro, al limite avrebbe potuto “incantare” i docenti, no? Insomma, da quel che ho capito ha poteri che i mortali non hanno, perché non sfruttarli, allora?
Ho trovato molto intrigante la parte dedicata al metter su famiglia, il/la nascituro/a sarà quindi un semidio o una semidea? Ho anche pensato che dovrebbe fare in modo di render immortale il suo compagno, ricordandosi però che deve dargli anche l’eterna giovinezza, non vorrei che incappasse nell’errore di quella dea che voleva avere con sé il suo amante umano per l’eternità, ma dimenticandosi di quel dettaglio fu costretta a tenerselo, però vecchissimo; o della Sibilla Cumana, che chiese di vivere un numero di anni pari ai granelli di sabbia contenuti in una mano, ma sempre per quel particolare omesso si consunse sempre di più, fino a essere sola voce…
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
La dea mi sembra sia stata decisamente ben caratterizzata nel suo tentativo di integrarsi al meglio nella società umana ma allo stesso tempo di non perdere la sua connotazione sovrannaturale al momento del bisogno (in un certo senso, si può dire che la paura faccia novanta anche per lei); può sembrare strano, ma leggendo la sua vicenda mi sono venuti alla mente i versi di una nota canzone di Bertoli, anche lei è una “guerriera” senza spada, che ha memoria del passato e lo sguardo aperto sul futuro; quanto al legale, credo che meriti di godere della fiducia non solo professionale della protagonista (del resto dalle mie parti c’è un detto che tradotto consiglia di dire la verità all’avvocato, a lui poi spetterà imbrogliarla in modo da renderla favorevole al proprio cliente), nel caso di specie è stato relativamente facile perché s’è comportato da avvocato d’affari più che da consulente legale negli uffici giudiziari (meglio così, con i tempi della giustizia), per fortuna ha la necessaria elasticità mentale per non pensare d’essere ammattito o di pensare che sia tutta colpa dello stess quando scopre la verità sulla sua cliente e amica, forse però passa troppo velocemente nella dimensione di essere nientemeno che l’amante di una dea.
Attinenza al tema: 4/5
Devo dirti che sono rimasto un po’ sorpreso a vedere come hai trasposto l’immagine di riferimento, essa raffigura in tutta evidenza un essere che è umano fino a un certo punto, ma pensavo che, dato il colore dei capelli (che tra l’altro terminano in fiori) o l’ambientazione potesse essere uno spirito dei boschi o una ninfa (una driade, per usare un termine legato alla mitologia classica) e non ti nascondo che sono rimasto stupito della sua “promozione a dea” (non che non possa richiamarla, ma di solito gli/le dei/dee dovrebbero avere un aspetto più “maturo”, pur con le dovute eccezioni, ma non si parla forse di “madre natura” o di “madre terra”? In tal caso al massimo si dovrebbe parlare di “ragazzina natura”), comunque nell’insieme direi che ne hai ottimamente reso lo spirito, ovvero di un essere che ha un rapporto molto stretto con la natura (anzi, direi strettissimo, ne è la personificazione…), inoltre essendo una storia multicontest direi che l’attinenza a questo non ne è troppo diluita causa doveri di fedeltà con l’altro, tuttavia (ripeto, non perché partecipa anche a un altro contest), non me la sono sentita di dare il massimo dei voti per questa parte della valutazione.
Totale: 46/50

Recensore Junior
21/01/14, ore 21:29
Cap. 1:

Recensione-valutazione del contest "ADA - Associazione Divinità Anonime"
- Gradimento Personale: 8/10
Quello che più mi è piaciuto di più in questa storia, è stato il modo in cui il personaggio sia riuscito, non solo a calarsi nella società odierna, ma anche a “sfruttarla” a suo vantaggio. Il contrasto stridente fra il risveglio fra i fiori, in quello che possiamo definire il Sancta Sanctorum di Gaia, e il palazzo di vetro in cui lavora – perché alla fine si tratta di questo, nonostante le regole di costruzione rispettose dell’ambiente e i muri vegetali – da un tocco di classe e permette di entrare nella vita della divinità.
Mi è anche piaciuto come hai caratterizzato Gaia e mi sarebbe piaciuto che il personaggio dell’avvocato fosse un po’ più approfondita: ecco, forse è proprio lui che mi ha spinto ad abbassarti il punteggio, la sua troppo repentina accettazione della vera natura della cliente e amica, il troppo rapido passaggio dallo shock alla passione – anche se questa l’hai un po’ giustificata come diretta conseguenza dell’essere davanti alla divinità come tale.
 
- Grammatica e Ortografia: 9.82/10
Wow, a parte qualche sbavatura di poco conto, non ho nulla da ridire su questo punto.
 
il tuo mondo stava cadendo a pezzi, la tua casa stava per essere distrutta, l'unico modo che avevi per aiutare la tua essenza a sopravvivere era aiutarla costruendo edifici il più possibile a norma d'ambiente; non solo’ si disse ‘ricorda sempre delle associazioni cui fai parte, sono tutte volte a preservare la tua anima, a preservare te’. Non è proprio un errore, ma personalmente avrei usato le virgolette alte al posto degli apostrofi per separare la voce interna dai discorsi diretti.
 
Avrebbe dovuto provvedere ad acquistare quel terreno con un nome fittizio a suo tempo. -0.01 il provvedere ad è di troppo e appesantisce un po’ la frase per i miei gusti.
― Alle 19, non un minuto prima, non un minuto dopo. -0.01 sarà una fissa personale, ma all’interno dei dialoghi trovo sia meglio scrivere i numeri in lettere e non in cifre (personalmente, lo tollero nelle narrazioni/descrizioni e solo se si tratta di date)
Le parole gli uscirono di bocca prima che potesse fermarle. -0.05 questo è uno degli errori correnti della lingua parlata: all’interno di un dialogo lo avrei tollerato, ma non in una parte narrata
poteva essere sia una cosa positiva che negativa;  -0.05. idem con patate.
― Ho generato decine e decine di vita, so sentire una gravidanza. -0.01 hai usato il singolare invece del plurale.
non provare ad escludermi dalla tua vita. -0.05 d eufonica.
 
- Originalità: 8/10
Ho trovato molto originale il fatto che Gaia, una divinità primordiale tra l’altro, decida di affidarsi a metodi umani per salvare la sua casa: forse è il fatto che la considerava intoccabile, che rende il suo shock così forte da farle dimenticare per un attimo che cosa lei sia – e forse è proprio quello che la rende così umanamente imperfetta, come imperfetti sono sempre state le divinità olimpiche. E originale anche il modo che utilizza l’avvocato per aiutarla: avrebbe potuto chiamare a raccolta tutta la sequela di associazioni varie ed eventuali che si pongono a difesa dell’ambiente e dar via a una sequela di manifestazioni di protesta, e invece no. Con grande discrezione, invece, acquista il terreno in questione.
 
- Stile e Lessico: 10/10
La storia fila liscia fino alla fine, piacevolmente e senza troppi intoppi. È la prima volta che partecipi a un mio contest, ma ho già letto altre tue storie e… ti conosco mascherina, te e la tua passione per le scene d’amore ;-)
Anche per il lessico, non ho nulla da ridire: appropriato alla situazione descritta, inoltre sei riuscita a rendere il fatto che Gaia fosse vissuta fra gli uomini per molto, molto tempo anche grazie al suo modo di parlare.
 
- Aderenza alla traccia: 9.5/10
La traccia è stata ampiamente rispettata. Troviamo Gaia, la dea primordiale della Terra, alle prese con il mondo moderno e, soprattutto, il rapporto di questo con la natura: mi è piaciuto come hai introdotto il tema ambientalista e il parallelismo fra la minaccia alla “casa” di Gaia e quelle che incombono sulla nostra vecchia Terra –inquinamento, sfruttamento delle risorse, e via discorrendo. È interessante come, inoltre, la divinità abbia deciso di inserirsi nel mondo dell’edilizia: mi aspettavo più una cosa come vivaista, fioraio o, perché no, una fattoria, magari educativa.
Dai qualche accenno del suo passato, senza dilungarti troppo, e dato che l’hai resa una divinità che si rigenera, ho avuto l’impressione che all’inizio di ogni “ciclo” sembrasse una bambina umana: ero curiosa di sapere come avessi ovviato a questa apparente mancanza di ascendenza, perché se fino a una certa epoca nessuno avrebbe badato più di tanto a una bambina che se ne va a zonzo da sola, oggigiorno la cosa sarebbe alquanto sospetta. Inoltre, questo avrebbe permesso di sviluppare un po’ di più il suo rapporto con Giuliano, poiché li definisci amici di vecchia data.
 
Per un totale di 45.32/50

Recensore Veterano
03/01/14, ore 12:24
Cap. 1:

Recensione premio: Mini-Contest: Preparativi per Natale

Ciao Syssy ho deciso di leggere questa storia, in quanto anche io ho partecipato a quel contest; la curiosità ha avuto la meglio. Hai scritto davvero una bella storia, bellissima. L'ho trovata molto originale, mi sono innamorata di Gaia alla prima descrizione, sei stata assolutamente coerente con l'immagine. Mi è piaciuta molto l'idea di farla diventare architetto per salvare la sua stessa natura. mi ha colpita la dolcezza di cui l'hai resa capace, in lei, nonostante l'apparenza, si sente tutta la bontà e l'amore che ha una madre. Inoltre il racconto è scritto benissimo, non ci sono "note storte" è tutto lineare e chiaro. Il colpo di scena è quello che più mi è piaciuto, lei è rimasta in cinta, in quell'angolo di terra dove tutti gli altri suoi figli sono nati, davvero geniale. Insomma mi è stra-piaciuto tutto, anche le virgole.

Complimenti...

Baci Baci
Jogio

Recensore Veterano
09/12/13, ore 16:19
Cap. 1:

Ma ciao :) Sono passata a sbirciare la tua storia per il contest 'iter mentis per imagines, pro historia scribenda' a cui partecipo anch'io! O almeno... ci provo... sono circa a metà lavoro e spero di riuscire a terminare per tempo! Avevo adocchiato anch'io l'immagine che hai scelto tu, poi ho optato per un'altra :) Beh la storia è carina, davvero! Bella la storia d'amore e il tema ambientale che hai usato. inoltre la mitologia ti affascina, si capisce da come ne parli! Credo che la divinità di cui hai raccontato rispecchi meravigliosamente l'immagine cui dovevi fare riferimento, non potevi fare una scelta migliore! Spero davvero di riuscire a darvi i risultati del secondo turno stasera, così fino al 12 mi butto a capofitto sulla mia storia e non ci sono per nessuno XD Un abbraccio! Al.