Recensioni per
Looking Through The Glass [Burning]
di Helen Lance

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/11/08, ore 21:41

Che dolce.... Mi è piaciuta tantissimo.... Neji senza auto controllo e Hinata che sorride.... E poi che bello, vuole prendere un anello!!!! Ma che dolci!!!!

Recensore Junior
26/05/08, ore 15:48

Ma perché voi tutti che sapete fare a scrivere dite sempre che 'non è un granché'? Se anche io scrivessi fic che non sono un granché come questa, mi sentirei felice. E invece è prorpio bella, cavolo! >_< ..scusa lo sclero, esame di maturità alle porte. Però che è bella è verissimo. U.U
Come dire, è così.. luminosa, ecco. Questa luce che permea tutta la storia, che paradossalmente è più forte la sera perché non velata da obblighi e consuetudini.. luce che però non svanisce alla mattina, ma che semplicemente si fa più sopportabile agli occhi, senza abbagliarli.
Le parentesi quadre che racchiudono pensieri nascosti, poi, sono azzeccatissime. Vorrei fare qualche citazione, ma, ahimé, non ho tempo.
Bellissima, davvero. Come al solito, d'altronde, perché scrivi strabene.
Alla prossima!

Recensore Master
24/05/08, ore 15:59

Ti ho messo in preferiti, sia come autrice che la fic, perché sei troppo brava °-° Cioè da svenimento!
Io credo di essere invidiosa di te xDDDDDDD
Perché davvero sei eccezionale! Al mondo esistono autrici di fic che ti fanno appassionare, annaspare, emozionare in modo incredibile e tu - credimi - sei una di queste. Già con la shot su Jasper, ma se mette una nejiHina io svengo.
Io amo questa coppia e anche il tuo stile, decisamente *-* Meriti di finire in preferiti, absoluty.
Riesci a fare qualcosa di onirico, strano, assordante, veloce. Quelle parole ripetute, quel Neji così... non lo so, sono senza parole. Non riesco proprio a recensire decentemente, mi sa. Io sono riuscita a fare qualcosa di simile solo con una fic su l'Uchihacest, e ci vuole molto. (in effetti quella fic sembra un rito di sangue xDD)
Insomma, hai talento! *__*
Bravissima!
Non chiedermi altre cose, tanto non farei a recensire più decentemente, quando rimango impressionata finisce sempre così xD
Complimenti Helen +.+ A breve leggerò altre tue fic, sicuramente.

Recensore Master
18/05/08, ore 11:08

Da far venire i brividi: davvero, la fic mi ha dato un'impressione di pallida confusione e di un freddo pungente. L'immagine di un Hinata pura ma (troppo) sorridente era strana ma molto particolaree ricercata.Intensa, devo dire.Alla prossima, LaLa(alias Mary GarnerXD)

Recensore Master
11/05/08, ore 11:48

Diamine, ogni volta che leggo uno dei tuoi lavori capisco perchè tu sia una delle mie autrici preferite. Hai uno stile perticolare, vicino al delirio, all'incubo, che tu fa annaspare insieme (in questo caso) a Neji, e poi - boom! - riprendi fiato solo alla fine. Mi sento un po' delirante anche io, mentre scrivo la recensione. Spero di non fare troppo danni .__.
Che dire? Già dall'inizio ho capito che la fic sarebbe stata una di quelle che ti strapazzano tutta, che mozza il respiro. In apnea, vedevo il mondo con gli occhi di Neji, abituati alla guerra, al sangue, a quella luce che vuole afferrare senza però osare farlo. Anche non ho capito il motivo preciso dell'allontanamento forzato - da se stesso - da Hinata, non mi è importato non scoprirlo, perchè non è proprio necessario scorpirlo, in realtà: basta vedere che Neji si obbliga ad allonatarsi dalla Luce (per non esser accecato?), ma che alla fine, con tutti i suoi se e ma e i deliri, non riesce a non allacciarsi a Hinata e - aiutato dalla sbronza (alcol farà la felicità dei fan Hyuugacest XD) - cade vittima di quella figura danzante, leggiadra, evanescente (?), luminosa ed accecante, che gli respira addosso, capace di inchiodarlo a lei [<>].
Splendidamente scritta. Splendidamente delirante. Splendidamente tua.
Complimenti come sempre! ^-^

Recensore Veterano
10/05/08, ore 22:55

Oooh, è luminosa, finisce bene^^!
A quanto pare abbiamo un paio di cose in comune, e non posso che ricambiare la tua recensione, visto che entrambe abbiamo scritto dello stesso argomento e per la stessa persona (e pubblicato nello stesso giorno, anche!). Io e lo Hyuugacest, comunque, stiamo lentamente fraternizzando, molto lentamente ad essere sinceri, e le tue critiche mi hanno aiutato a capire quanto in fin dei conti sia trapelata questa mia difficoltà ad affrontarlo (sigh). Ma era destino che andasse così, come direbbe Neji.
Ma parliamo della tua storia, visto che questa è la sede è adatta :) Posso dirti che il "delirio" etilico di Neji e le sue visioni di luce sono poetiche, intense. Allucinante anche, psichedeliche, ma hanno tutta la poesia dei fuochi d'artificio, delle luci colorate. L'impressione di luce che hai dato con queste tue righe secondo me è fortissima: Hinata, la notte, la luna, perfino il biancore dei vetri. Credimi, non è affatto una brutta storia, ma anzi, mi ha ricordato Huxley e le sue percezioni amplificate (la sbronza di Neji è gestita in modo magistrale, tra l'altro), e un capolavoro di stile che solo all'apparenza può sembrare caotico e frammentario. Penso che tu ne debba andare davvero orgogliosa :) e aver ricevuto un tuo commento per me non può che essere un onore. Non hai di che rammaricarti, fidati, la tua storia è pura poesia. Un saluto,
Hipatya

Recensore Master
10/05/08, ore 17:05

bellissima, questa nejihina, ed è già la seconda che leggo in giornata, una manna dal cielo dopo quella di hypatia. oltre che bellissima altro non saprei dire, perchè davvero ogni parola sarebbe superflua e riduttiva, ma mi ha proprio toccato tanto, e non so bene esprimere quanto. insomma...complimenti, di cuore.

Recensore Master
10/05/08, ore 16:11

Non è un granchè?!? Cosa? Io l'ho trovata bellissima. Intensa e poetica.
Complimenti.

Recensore Master
10/05/08, ore 16:07

Oh, tesoro. Tesoro mio. La luce del computer fa terribilmente male alla mia emicrania: sto così male che probabilmente non riuscirò nemmeno a scrivere un commento decente. Ma cosa posso dirti, evitando di cadere nella banalità? L' ho aspettata così a lungo, così a lungo. queste parole che sanno di vetro, e di luce, e - finalmente - di un qualcosa di tiepido. quegli occhi troppo freddi a bearsi di una luce meno accecante, più morbida, più calda. E la scriveremo quella storia. dovessimo metterci tutta la vita.
E grazie, ancora e infinitamente grazie, per aver accettato di venire a Londra con me, se mai riuscirò ad andarci, grazie per il libro del natale scorso, grazie per tutti gli sms, per le videochiamate su msn, e per volermi bene e per ancora un miliardo di altre cose. Ele, tesoro, ti voglio bene.
Chià