GRAMMATICA: 15\15
Nessun errore!
STILE: 7\10
Ci sono alcune parti che risultano quasi dei “punti morti”, che velocizzano troppo la narrazione e che “escono”, in un certo senso, dai pensieri di Daphne per diventare una semplice cronaca di ciò che accade intorno a lei. Per farti qualche esempio:
“Ottengo uno stage di qualche mese”, “Cinque anni dopo, non sono solo il primo Ministro della Magia donna: sono anche il più giovane Ministro mai esistito!”
Non sono certo scorretti, grammaticalmente o stilisticamente parlando, ma comparati ad altri periodi che esprimono al meglio la rabbia di Daphne sembrano quasi fuori posto.
IC E CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: 10\10
Daphne è un gran bel personaggio per il modo in cui tu l’hai trattato: è una ragazza che sa quello che vuole e sa come realizzarlo, calcolatrice e subdola, che fa tutto ciò che fa solo per essere ricordata e, in un certo senso, per essere superiore alla sua sorellina, come possiamo ben capire dall’ultima frase.
È una donna intelligente e manipolatrice, che sa come gestire le difficoltà e sa trarne vantaggio, una figura di sicuro non positiva al massimo ma determinata ad avere ciò che vuole. Tutto l’opposto del modello di ragazzina frivola che ci dà di sua sorella.
UTILIZZO DELLA CASA:19,5\20
Non hai mai nemmeno nominato il fatto che fosse Serpeverde, ma leggendo ho pensato seriamente “Lei è una Serpeverde!”. Trapela in ogni singola frase, in ogni suo gesto, in ogni suo atto: Daphne è una Serpeverde fatta e finita.
Quel mezzo punto che ho tolto è dovuto più al fatto che a tratti la storia ci spiattella in faccia questa sua appartenenza alla Casa senza farci intuire qualcosa, senza lasciare spazio all’immaginazione, ma per il resto hai davvero centrato l’obbiettivo: mi hai descritto una VERA Serpeverde.
ORIGINALITA’: 7\10
L’idea che anche Daphne fosse innamorata di Draco non è certo nuova (io stessa l’ho usata), come non lo è l’idea che Asteria sia una donna frivola e “scemotta”.
Ma è “rivoluzionaria”, in un certo senso, l’obiettivo di Daphne: diventare Ministro della Magia. Non me lo sarei mai aspettato, davvero!
GRADIMENTO PERSONALE: 8\10
È una storia che mi ha colpito soprattutto per la buona dose di cattiveria che Daphne dimostra, per quel suo fervore di avere la gloria, insomma, per il suo comportamento assolutamente subdolo ma calcolatore.
È vero che a tratti la lettura non risulti piacevolissima, ma è anche vero che rimane una storia validissima e che descrive in maniera stupefacente una Serpeverde al cento per cento.
66,5/75 |