Recensioni per
what the water gave me.
di Macbeth nella Nebbia
Sarò sincero, appena ho letto "Doctor Who" per un istante, un solo istante, ho temuto la comparsa di un esercito di Dalek! ahahaha, ma lasciamo perdere questa buffonata. Questa storia è scritta in modo fluido e diretto: non pesa leggerla insomma. A suo modo è interessante, e mi è piaciuta (nonostante l'introspettivo non sia il mio genere abitudinario) tuttavia, non si comprende a fondo l'ultimo trafiletto. Cioè, aveva dei problemi, era esaurita? Per quale motivo ha dovuto confrontarsi con il suo io interiore in un vaneggiamento onirico e assicurare a se stessa di non voler morire? Qui sta l'unica pecca (se così volgiamo chiamarla) del racconto: il fulcro dell'Os è proprio qui, eppure non risulta sufficientemente chiaro...almeno a me è parso così (magari sono io ad essere un po' duro, potrebbe darsi) credo dovresti provare ad implementarlo, basterebbero due righe o anche solo una. |
Ciao dal tuo Babbo Natale segreto. |
Ciao! |
Ciao. Ho spulciato un po' tra le tue storie e ho scelto questa: sarà stato il genere, la sezione, l'argomento, forse. Non so. |
Dunque, il primo aggettivo che mi viene in mente è "intrippante", che non è propriamente un aggettivo, e non è neanche una cosa molto colta. |
Buonasera, sono qui poiché anche io partecipo al contest "Onironauta". La tua storia è scorrevole e diretta, senza troppi fronzoli o giri di parole. Apprezzati anche i riferimenti a Doctor Who (in quanto amante della fantascienza) e a "Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco". Finale carico di suspance in cui sogno e realtà non sono quasi distinguibili. Mi è piaciuta molto, complimenti. |
One shot molto bella. Si nota che non sei abituata a scrivere originali per via dei molti riferimenti a dottor who e a game of thrones, ma devo dire che non te la cavi affatto male, anzi! |