Ciao Kim, scartabellando tra i titoli delle tue opere sono rimasta colpita dalla parola Samuele, piccoli caratteri che si esauriscono nella loro definizione di nome e che nel frattempo lasciano ampi spazi per l'immaginazione. Così ho cliccato e... BAM! Catapultata in questa descrizione del ragazzo, così dettagliata che ora mi sembra di conoscerlo! Sembra davvero splendido ed è per questo e, soprattutto, per la frase "mi cambiò letteralmente la vita" che desidero continuare la lettura in preda alla curiosità! Ci risentiamo presto!
Un bacio,
Eirynij

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Ciao! Come promesso, sono riuscito a trovare il tempo di iniziare a recensire questa tua storia, anche se premetto fin da subito che non posso prometterti alcuna regolarità nel farlo.
Ma intanto, che posso dire di questo primo capitolo? Non molto, essendo una semplice descrizione del personaggio principale di questa storia estremamente lunga, fatta da un narratore che deve ancora comparire in carne ed ossa.
Posso comunque parlare di Samuele, dato che oltre al suo personaggio, è qui presentata anche la sua personalità. E devo dire che sembra un Elvis Presley moderno, dalla sua voglia di trasmettere e coinvolgere tutti alla sua sorprendente umiltà. Un personaggio davvero a tutto tondo, insomma, che però rasenta nelle sue qualità il pericoloso territorio della 'Mary Sue' (il personaggio talmente perfetto da essere piatto come una frittella), senza però caderci dentro. Il modo in cui reagisce alle ingiustizie è proprio ciò che lo salva dal cadere in quel baratro. Non è uno che va in modalità berseker come il protagonista dello spin-off di questa storia che ho recensito precedentemente, bensì uno che esagera nell'indignazione fino a restare impotente, proprio come succede a fin troppi di noi al giorno d'oggi. È umano, e dunque è fragile e cerca di nascondersi, non è danneggiato e pronto a tutto come i protagonisti delle mie storie.
È uno della folla, uno che cerca di coinvolgerla, la folla, fa errori e cerca di rimediare nel modo più pacifico possibile.
È uno che mi piace.

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Ero stra-convinta di averti recensito questo capitolo, ma sai, con il pc che mi ritrovo non mi sorprende poi più di tanto che non è così. Fortuna che rileggendo mi è venuto in mente ciò che avevo scritto.
Samuele è un ragazzo, da come ne parli tu, fantastico, sa che ha il potere di guidare le folle, coloro che lo stanno ad ascoltare, insomma ha molto carisma, e lo usa in modo positivo.
La sua muscia è importante per lui e anche per chi l'ascolta, è come se nelle sue note fosse nascosta una calamita che ti prende e ti porta dritto verso lui.
Mi piacerebbe però saperne di più, lo confesso.

Un abbraccio

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