Natale è passato, ma Babbo Natale passa ugualmente a lasciare recensione u.u. Solo con un giorno di ritardo, la slitta si era inceppata. (Ok, la smetto di dire cretinate e inizio a commentare decentemente).
Ammetto che avevi diverse storie interessanti nel tuo profilo, parecchie mi incuriosivano, però questa mi ha attirato dal titolo ^^, i titoli sono sempre la prima cosa che attira in un racconto. Non chiedermi il perché, ma essendo una storia introspettiva, aveva decisamente un titolo accattivante, particolare e accattivante.
Mi è piaciuto come hai descritto Montmatre, i vicoli i Bohèmien, e la sensazione di antico che da Parigi, con i suoi vicoli e la Senna che scorre poco distante.
Ho sorriso al pensiero che la vera letteratura sono gli ubriachi xd, ma credo che avesse ragione Benjamin alla fine, se fino ad allora non aveva trovato l’ispirazione fino ad allora, forse l’unico modo era uccidere qualcuno, peccato che sembra che Charles lo abbia preso in parola. A quell’affermazione avevo quasi immaginato che sarebbe accaduta una cosa del genere, ma non volevo crederci, nel momento in cui ho letto le ultime righe di questa os, ho immaginato questo poeta, che alla ricerca di ispirazione andava ad accoltellare poveri vecchi per i freddi vicoli di Parigi.
Ok, ho scritto veramente un commento deprimente ç_ç, me ne scuso, però la storia mi è piaciuta moltissimo, scrivi bene, è ben descritta, e scivola che è una meraviglia. Scrivi molto bene, un'unica cosa, penso che il oste al plurale rimanga oste, e non osti, l’ho notato durane la lettura e mi è venuto il dubbio.
Auguri di Buone feste e ancora bravissima per la storia.
-Yuko-
Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love |