E niente, io sono fortunata ad averti come amyketta di fandom, davvero. ♥♥♥
*sbacia tutta e inonda di pipistrelli*
È il cielo a unire due anime sperdute come Bruce e Selina, un cielo che troppe volte ne ha ingoiato i sogni e le speranze.
La struttura della storia in sé mi è piaciuta moltissimo e ha fornito un senso di "unità progressiva" che mi ha sciolto il cuore.
Se all'inizio ci mostri Selina quando di Gotham aveva ancora l'odore addosso, in seguito ci porti nella cella di Bruce e infine in un letto che raccoglie le spoglie esauste di entrambi.
È curiosa, è sempre stata curiosa, ma non si cruccia troppo, Selina, e torna a guardare lo spicchio azzurro che taglia lo skyline della città: non ha tempo per i grandi ideali.
Soffermiamoci su questo pezzo, di cui ho apprezzato la verità - la schiettezza che c'è dietro una grande regola di vita di Selina: sopravvivi e lascia il cielo ai pipistrelli.
Sono occhi che tutto vedono quelli di Bruce e Selina, occhi bruciati da Gotham e dalle sue durezze, dalle sue asprezze.
Sono occhi che, nonostante tutto, non hanno rinunciato e, alla fine, ce lo mostri con un momento bellissimo e teneramente realistico.
Si china su di lui e gli accarezza la mascella, quindi lo bacia una, due, tre volte fino a quando non lo vede aprire gli occhi.
L'ha lasciata sola troppo a lungo con i suoi pensieri e ora deve rimediare.
E poi sono morta, sbavando sulla tastiera dalla gggioia. ♥♥♥
*abbraccia*
La dedica è la parte che mi ha ucciso ancora prima d'iniziare, perché mi ha ricordato gli inizi, il contest, le fangirlate, tutto.
Mi ha ricordato che il fandom è bello perché ci sono persone come te e che ho avuto la fortuna d'incontrare: grazie di tutto e grazie di cuore. ♥♥♥♥♥
*lancia biscotti, cioccolatini e si lancia addosso alla Clà, schiacciandola e stritolandola felice*
(Recensione modificata il 18/12/2013 - 12:52 am) |